L’ho detto, questa stagione è partita davvero col botto! Sono sempre dell’idea che le serie con 13 episodi siano un’arma a doppio taglio: se da una parte forse limitano un po’ l’approfondimento sui personaggi, dall’altra, con una storia ben utilizzata, possiamo avere dei ritmi più serrati, senza perderci in episodi “filler”. Ma con Helix il tempo non si perde e se pensavamo che Alan si potesse nascondere ancora per lungo, ci sbagliavamo di grosso.
Helix è una serie in cui nessuno fa niente per niente. Presto scopriremo quali sono i piani di questa comunità che vive sull’isola di St. Germain, che in questo episodio iniziamo a conoscere un po’ meglio. Vorrei iniziare a parlare proprio di questo. Michael è una figura alquanto ambigua, sicuramente molto di più rispetto all’Hatake dell’anno scorso. Sappiamo, dalle sue parole, che la gente che si trova in quella fortezza c’è per sua personale decisione. Qui bisogna capire se l’isola fosse già abitata, e dalle parole di Ann pare proprio di sì, a meno che tutte quelle donne raffigurate nei quadri che sono nella stanza di Michael non siano anch’esse delle immortali, morte poi a causa del virus giallo, la pandemia TXM-7. Inoltre, veniamo a conoscenza dell’organizzazione che c’è all’interno di questa comunità, soprattutto per quanto riguarda i lavori svolti quotidianamente, tra cui occuparsi dell’agricoltura, che sembra essere la materia preferita dell’enigmatico Michael, che si diverte a creare innesti a non finire.
Il fatto ancora più sconvolgente ci viene mostrato a fine episodio. Soren, il bambino infetto che Alan, con l’aiuto di Sarah, aveva strappato dalla madre per evitare che infettasse pure lei, e successivamente guarito in maniera miracolosa, viene “esiliato” al di fuori della fortezza e dato in pasto, letteralmente, ad una persona che ha contratto il virus e si trova fuori anch’essa. Ripensando a quello che è successo a fine primo episodio, credo che all’interno della fortezza stiano facendo degli esperimenti, forse per vedere chi è immune al virus, e coloro che hanno esiti negativi vengono banditi.
In tutto questo bel quadretto, il caro Alan si è inserito alla perfezione. Mentre era alla ricerca di Julia, lasciandosi alle spalle diverse vittime, era riuscito a farsi dare da una immortale una pennetta contenente dei file dell’ILARIA in cui si parlava di scorie gialle nell’isola di St. Germain. Ecco che quindi, tre mesi prima, si era unito alla combriccola, sotto il nome di Jerome.
Come ci suggerisce il titolo dell’episodio, Sarah finalmente incontra Alan, ma scopre anche che all’interno della fortezza aleggia il virus. Pare che quest’anno il ruolo di Sarah sia un po’ più definito rispetto all’anno scorso. È sicuramente molto più sicura di sé, non ha paura a fronteggiare il suo attuale capo, Peter, ma soprattutto si sente immune da eventuali virus… peccato che questa volta può darsi che il midollo di Julia non potrà proteggerla da questa nuova minaccia…
E veniamo alla cosa più sconvolgente di tutto. Se l’anno scorso avevo trovato un po’ troppo scontato e forse fuori luogo il fatto che Sarah fosse rimasta incinta, devo dire che la domanda su che fine avesse fatto adesso il figlio me la sono fatta, addirittura ipotizzando che potesse essere il Caleb del futuro. E invece no, o comunque non si sa… Dopo l’insistenza di Alan che le continua a dire che deve andar via dall’isola, lei gli rivela della gravidanza, e non solo, questo bimbo non è ancora nato, la sua gravidanza dura da 15 mesi! Ora, non so se ridere o meno, perché, dai, davvero, la sfiga la perseguita! E comunque avevo ragione la puntata scorsa ad essere preoccupata per la sua gravidanza, visto? Neanche a farlo apposta, c’avevo azzeccato ahahahahah!
Peter per me è ancora una figura da inquadrare. Sembra che abbia la situazione in mano, ma l’esperienza vissuta all’Arctic Biosystems l’ha segnato a dovere. Mentre è alla ricerca di Isaac, l’uomo infettato che Sarah ha visto mentre cercava Alan, ho capito subito che stava rivivendo i momenti rivissuti l’anno scorso, ancor prima che lui se li ricordasse. Nonostante sia guarito fisicamente, la sua psiche è rimasta tremendamente affetta da quell’esperienza quasi mortale. Non so cosa sia successo a Parigi con Alan, ma sembra che ce l’abbia a morte col fratello… Inoltre, sarà che c’è già passato e che quindi non vuole ripete gli stessi errori, ma il suo comportamento con Sarah, se da una parte è comprensibile – d’altronde è lui il capo – dall’altra sembra esagerata.
Adesso facciamo un salto di 30 anni. La prima cosa che mi sono chiesta all’inizio di questo episodio è stata: ma se già è tutto segnato, e sappiamo che il virus tra 30 anni c’è ancora, vuol dire che Alan&Co. non risolveranno nulla? Oppure era stato debellato ma poi è tornato? Cosa si inventeranno per una eventuale terza stagione? Perché qui non stiamo parlando di salti temporali fatti attraverso una macchina del tempo, o almeno così pare… Non mi sorprendo più di nulla in questa serie. Fatto sta che la perspicace Julia non si beve la storia che Alan sia morto e va a dissotterrare le ossa, scoprendo così che non appartengono né a lui (I KNEW IT!) né ad una persona sola, ed inoltre scopre un ileo, l’osso del bacino, su cui è incisa una strana figura. Sarà Caleb, poi, a dirle che si tratta della mappa dell’isola, il che scatena in lei la voglia di esplorarla, nonostante il ragazzo le dica chiaramente che ci sono dei pericoli.
La cosa interessante di questa stagione, come del resto lo era l’anno scorso, è l’impossibilità di fuga da quest’isola, nonostante Alan cerchi in tutti i modi di convincere Sarah a scappare. Qui i ruoli tra Peter ed Alan sono invertiti, nonostante il primo sappia a cosa si va in contro con un’altra minaccia di virus, non vuole lasciare l’isola perché sente di poter aiutare quelle persone, proprio come era successo ad Alan nella scorsa stagione. La loro è una missione e la CDC non scappa mai! Ma cosa c’è davvero dietro a tutto questo astio nei confronti del fratello? Il loro rapporto sarà mai lineare e senza intoppi? Sono comunque sicura che ci sia sempre Julia in mezzo alle loro discussioni… Magari Peter non voleva che Alan andasse a cercarla, chissà…
Troppe domande a cui bisogna dare risposta, altrimenti noi poveri fan impazziamo! E niente, non ci resta che aspettare di vedere cosa succederà nei prossimi episodi…
Il promo del prossimo episodio, Scion, è un po’ preoccupante… La sfiga di Sarah continua!
Nell’attesa passate da Helix – Italia.