HTGAWM – Recensione 3×11 – Not Everything’s About Annalise

Dopo una puntata di assestamento, ma soprattutto commemorativa, How To Get Away With Murder ritorna agli intrighi di sempre, anzi sembra che questa stagione si stia rivelando più complicata di quelle precedenti.
Non so voi, ma i miei poveri neuroni sembrano essere in sovraccarico, quando provo a star dietro a tutti i delitti e reati compiuti, ma soprattutto nell’assegnarli al vero colpevole.
Il punto focale è proprio questo “Not Everything is about Annalise” e mi verrebbe da dire che questa povera professoressa sia imputabile di quasi nessuno dei reati commessi durante il susseguirsi delle stagioni, e la sua unica colpa sia quella di voler proteggere chi vuole bene e forse anche di essersi circondata di persone non propriamente affidabili.
In questo episodio la vediamo affrontare il carcere senza la forza da leonessa che l’ha sempre caratterizzata, essendo stata distrutta non più di tanto dall’imputazione, ma dal dolore per la morte di Wes.
Questo suo dolore potrebbe essere paragonabile alla perdita di un figlio, lo dimostra specialmente il confronto che ha con la Atwood, che continua ad accusarla e le sue parole si tramutano in coltellate, portandola ad un vero e proprio collasso emozionale.
Le scene in prigione di Viola Davis ci fanno capire come quest’attrice si stia guadagnando il suo posto d’onore nell’olimpo di Hollywood. Pur non avendo visto altre sue interpretazioni, mi rendo conto quanto siano meritate queste sue recenti premiazioni. 

A cercare a suo modo di proteggere Annalise, oltre a Bonnie, di cui non è che mi fidi ciecamente, c’è Frank. Avete presente quando prima vi dicevo che i miei neuroni letteralmente friggono durante questi episodi? Ecco, questa è una delle motivazioni, insieme all’aspetto Laurel e Nate.
Ascoltando la sua confessione, capiamo chiaramente che non c’è Delfino dietro l’omicidio di Wes o quantomeno non stia raccontando le cose come sono andate, infatti durante le dichiarazioni ci fa storcere subito il naso la sua motivazione, ovvero la gravidanza di Laurel.
In più sostiene di aver solo tramortito Wes e che sia morto durante l’esplosione, ma come sappiamo il risultato dell’autopsia preliminare sembra essere stato insabbiato, quindi qualcosa non torna.
Fatto sta che grazie ai Keating 5.. ops adesso 4 ed Oliver, veniamo a sapere che i capi di imputazione di Annalise non riguardano solo Wes e Sam, ma arrivano a Rebecca e Caleb, fino al caso Mahoney.

Insomma, il “sacrificio” di Frank sembra essere inutile, senza contare il fatto che le motivazioni sembrano ancora poco chiare. La redenzione sembra quella più papabile oltre il lavaggio del cervello da parte di Bonnie, ma il finale dell’episodio rende le cose più complesse, infatti entra in scena un’altra possibile sospettata-
Questo flashback con protagonista Bonnie sembra davvero complicare ogni cosa, perché oltre ad inserire un’altra persona capace di commettere l’omicidio nel cerchio, ci fa ricollegare alcuni punti tralasciati dopo il midseason finale. Infatti, Bonnie era a casa con Annalise ubriaca, ma dove era andata  dopo il suo risveglio e perché non l’ha chiamata in ricognizione con gli altri, quando non l’ha trovata in casa?
Intanto a infierire contro Delfino c’è Laurel, che conferma la sua confessione pur di mandarlo in carcere, lasciando ogni speranza per la Flaurel e noi shippers, ma la cosa che più mi ha colpito e la reazione avuta contro Meggy.
Sembra quasi una sorta di mania di persecuzione e, dopo l’esplosione e la scoperta di gravidanza in contemporanea a quella di aver perso il suo ragazzo, sarebbe anche normale, ma effettivamente se voi foste Meggy, come vi comportereste con la tipa che vi ha soffiato il ragazzo?
Ecco, o è una santa o effettivamente trama qualcosa e questo aggiungere carne al fuoco rimane uno dei trademark di HTGAWM, quindi qualcosa di succoso potremmo aspettarcelo da questo aspetto.

Michaela invece dà prova di essere la degna erede di Annalise. Sebbene sia un personaggio che non riesca proprio a scendermi giù, sto cominciando a capirla e forse apprezzarla per il suo ruolo ai fini della trama. La sua paura di perdere tutto quello che ha guadagnato finalmente è stata canalizzata nel verso giusto, ovvero salvaguardare i suoi amici e se stessa.
Mi sta anche piaciucchiando un po’ di più il suo rapporto con Asher, sembra finalmente essere qualcosa di reale e non solo una coppia improbabile e parlando di coppie devo spendere due parole per la Coliver.
Qualcosa per loro si sta muovendo e forse stiamo arrivando a una riappacificazione, questa coppia potrà funzionare solo quando Oliver metterà da parte le sue insicurezze e la messa a nudo di Connor potrebbe essere la chiave.
Ho letteralmente adorato il modo in cui è riuscito a comprendere non solo il dolore, ma le difficoltà che ha dovuto affrontare. Ho immaginato che stesse pensando alla lettera di Stanford e quanto abbia potuto allontanare Connor da un’ipotetica serenità, senza contare il fatto che mi sono sciolta durante la scena dello “spooning” e da un lato spero che le cose possano rimettersi in qualche modo a posto tra loro due.

E con quesito #WhoKilledWes? vi lascio il promo e vi invito a visitare le pagine Shondaland Italy e • Coliver Shippers •

About missdanastood

Classe 1991, mio padre decide di chiamarmi Dana in onore di Donna Hayward, sono nata sotto il segno dei telefilm, insomma. Ne guardo tanti, forse troppi, da che ne ho memoria. Sono cresciuta con Missing, Desperate Housewives e That 70s' Show, ma le mie serie preferite in assoluto sono Game of Thrones e Parks and Recreation.

Check Also

HTGAWM – Recensione 3×12 – Go cry somewhere else

Inizio subito dicendo che ho atteso che il sangue si freddasse prima di fare un …

Questo sito usa i cookie. Chiudendo questo avviso, scorrendo o cliccando acconsenti all\'uso dei cookie da parte di Google. More Info | Close
Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.
This work by Serial Crush Staff is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 Italia.