How To Get Away With Murder – Recensione 5×07/ 5×08 – I Got Played / I Want To Love You Until The Day I Die

Rimasti sul filo sospeso del cliffhanger di We Can Find Him, HTGAWM ritorna con un episodio che sembra una parentesi sociale, che incarna un tema molto caro a questa serie.

I Got Played ripropone un argomento saliente che più volte è stato proposto nel corso delle stagioni passate, l’abuso di potere e i diritti degli afroamericani. Ricordiamo quella magnifica arringa della stagione scorsa, che ha fatto rimettere in sesto Annalise Keating, ma non abbastanza, o meglio, sebbene pensasse di aver messo un punto, si trattava solo di una virgola in questa dura lotta.
Ancora una volta, la consistenza dell’avvocato viene messa alla prova, e nonostante la sua scorza sembrava essere tornata quella di una volta, risulta facile incrinare un vetro già rotto in precedenza, provato da fin troppe circostanze sfavorevoli (per usare un eufemismo).

L’ingiustizia è lampante, scontato che finisse così, ma al momento del verdetto tutti abbiamo pensato che le cose si capovolgessero, che Annalise fosse riuscita con la sua arringa di difesa a riportare la giuria sulla retta via. E da questo processo, cosa le resta?
Ad un passo dal vuoto, dalla disperazione, si rifugia ancora nell’alcol e la stessa Bonnie le ricorda che, per ora, ha una vera ragione per farlo.

Per quanto interessante e di valore, questo plot nasconde un secondo fine, l’entrata in scena di un dettaglio, che serve a portarci verso la soluzione del mistero di questa stagione. Siamo sorpresi? Assolutamente no.

Il trademark di HTGAWM è anche un po’ questo, creare ragnatele di trame, per aggiungere un mattoncino in più alla storia centrale. Siamo delusi, scocciati, anche un po’ infastiditi, perché non siamo così stupidi da non capirlo, ma ciò nonostante la serie non la molliamo mica.
Mi domando se a qualcuno dei telespettatori sia cascata la mascella quando il Governatore a minacciato Annalise di rendere pubblici i documenti dell’adozione e nel caso positivo, my sweet summer children, davvero non ve lo aspettavate?

Non bisognava essere geni del crimine per capirlo in precedenza, e sono sicura che tutti avevate sentito la puzza di Keating provenire da Gabriel almeno da 4-5 episodi, se non dal principio. I discorsi ermetici tra Annalise e Bonnie servono a mascherare davvero molto poco la verità, anzi rendono il tutto forzatamente, ma soprattutto fastidiosamente confuso .

I Want To Love You Until The Day I Die disvela finalmente il vaso di Pandora, ricomponendo i pezzi sconclusionati che ci aveva fornito durante la prima metà della stagione.

Un midseason a cui non si può dare più della sufficienza, faticoso da guardare, sebbene non sia lento. Il problema centrale risulta il fatto che sia così scontato, da voler arrivare alla fine giusto per la soddisfazione di aver avuto ragione fin dall’inizio (oltre a non aggiungere assolutamente niente alla trama centrale).
Nowalk ha deciso di voler dare così tanto spazio al tanto atteso matrimonio dei Coliver, da non riuscire poi ad ampliare la parte più sorprendente di questo episodio, l’omicidio di Miller.

Come al solito, manipolando la linea temporale, siamo stati portati fuori strada e la vittima non era altro che l’ennesimo amore di Bonnie ed è lei che ne è stata la carnefice.
Risoltasi con una semplice foto, Nate Lahey viene a conoscenza che a far parte della congiura del padre, c’è il DA. Sicuramente il detective era provato da un grosso trauma emotivo, ma la foto di Miller al telefono, non sembra una prova schiacciante, considerando che non si può sapere chi fosse effettivamente la persona all’altro capo.
La sua furia però non è stata assolutamente placata da questo, e si è abbattuto sul presunto colpevole, non lasciandogli scampo, ma non è lui in nesso determinatore dell’omicidio.
La sua amante, la donna a cui avrebbe chiesto di sposarlo è il giudice della sua sentenza: decide di non volergli credere, soffocandolo, proprio come in precedenza ha fatto con Rebecca.

Che Miller abbia fatto o meno parte di questa congiura, questo evento determinerà molto la svolta emotiva di Bonnie, ancora una volta portata alla follia dai suoi trust issues e la loro evoluzione sarà sicuramente il punto focale della seconda metà della stagione, insieme al mistero riguardante Gabriel.
Come già detto, eravamo consapevoli che la maternità del ragazzo nuovo potesse essere attribuita ad Annalise, sebbene non riuscissimo ad inquadrare la linea temporale un po’ insensata.

A spiegazioni date però ci sorgono dei dubbi, Gabriel Maddox è figlio di Annalise e Sam, ma come è possibile che un evento del genere non sia saltato fuori prima.
Ricordiamo bene che l’avvocato ha perso suo figlio a causa di Frank, e spesso è stato ricordato come suo primo e unico figlio, l’adozione non è mai stata contemplata in nessun discorso ed è forzato pensare che lo abbiano fatto per “dimenticare per sempre” la faccenda.

Ancor peggio, risulta nebbiosa la scena finale, frastornata di flashback e dal certificato di nascita, dove Gabriel rivela di essere il figlio di Sam, ci domandiamo se non sappia che Annalise sia sua madre o se effettivamente lo sia davvero?
È così chiaro che lo sia o siamo influenzati dalle circostanze? Con questo finale dagli spunti troppo confusi, vi lasciamo e aspettiamo con piacere le vostre teorie a riguardo. Intanto passate dalla nostra pagina amica: How To Get Away With Murder Italia

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Mi dicono che parlo troppo e ho provato a stare zitta, ma dite che una che ha messo in difficoltà pure Kit Harington ce la possa fare? Sono fatta al 100% di caffeina e citazioni di It's Always Sunny in Philadelphia

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One comment

  1. Madddox è il figlio di Sam e della sua prima moglie, non di Annalise e Sam…. Annalise era l’amante quindi Maddox è chiaramente tornato per capire chi fosse la donna che ha distrutto la sua famiglia.

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