Come dovevamo ampiamente aspettarci, il mid-season finale di How To Get Away with Murder ci rivela che ogni teoria, basata su indizi dati volutamente per depistarci, sia stata vana.
Live. Live. Live., come tutti i finali invernali prima di lui, è costruito su discussioni e scene mostrate a metà, che ci lasciano col filo sospeso per trenta minuti di pura agonia, per poi svilupparsi in un crescendo finale, dimostrandoci che tutto ciò che abbiamo sospettato, in realtà era solo frutto delle nostre elucubrazioni mentali.
L’episodio si apre con una scena che mira a confondere lo spettatore, il luogo del delitto che vedrebbe Oliver come testimone, e Laurel, Michaela e Asher armato di pistola.
Questa scena, reduce dal finale della 4×07, fanno da tela perfetta all’ipotesi che il cadavere, nascosto dalla scrivania sia di Connor, ma come sappiamo, la combo Nowalk/Shonda Rhimes sa come farla franca (se mi passate il gioco di parole).
Potendo sfruttare la linearità della struttura orizzontale dell’episodio, ci troviamo ad analizzare tre blocchi distinti di personaggi, ovvero i Keating 4 insieme a Frank, Bonnie e Isaac e Annalise.
Partendo proprio da Bonnie, il suo rapporto malsano con l’avvocato Keating diventa sempre più complesso e difficile da decifrare.
Con il bacio della stagione precedente, possiamo speculare dicendo che forse in Bonnie si stia sviluppando una vera propria ossessione morbosa (che abbiamo valutato già negli episodi precedenti), ma di tipo amoroso.
Sinceramente, per quanto riguarda questo personaggio, temo che ci dovremo aspettare qualsiasi tipo di vendetta nei confronti della sua mentore.
Nowalk sta scoprendo lentamente le carte per la seconda parte di questa stagione, che riguarderà sicuramente il rapporto tra Roa e Annalise, ormai considerando che i sentimenti del terapista sono usciti allo scoperto.
Ma veniamo al fulcro dell’episodio e a cosa è successo quella notte.
Dopo l’ammissione di Oliver, le reazioni più che giuste di Connor sembravano portare proprio ad un addio a questo personaggio, che continua ad avere un’evoluzione/involuzione.
Personalmente lo sto apprezzando negli ultimi episodi, perché sta mostrando di non aver perso la sua verve e il suo carattere e di lottare effettivamente per quello che crede.
Connor è l’unico che ha mostrato di avere un minimo di senno, tutti sembrano essersi lasciati trasportare dalle lotte contro i mulini a vento di Laurel, ormai fuori da ogni principio logico e a farne le spese saranno proprio i suoi amici oltre che il malcapitato Simon.
La sua morte non è stata del tutto una sorpresa, è stata la speranza di chiunque non volesse vedere Connor in quella sala operatoria e forse non ci saremmo mai aspettati che sarebbe finita proprio in quella maniera.
Devo ammettere, nonostante HTGAWM ci faccia avere dei sentimenti un po’ contrastanti riguardo la soluzione degli enigmi, questa volta possiamo dirci abbastanza soddisfatti.
L’effetto sorpresa è stato giusto e ben dosato, anche chi aveva sospettato della morte del povero Simon, sarà stato sorpreso della maniera in cui è stato fatto fuori, ma
soprattutto è stato interessante scoprire a chi non appartenesse quella scena del crimine e soprattutto che Annalise non abbia optato per il suicidio.
La parola giusta per descrivere questo episodio è esaltante, finalmente possiamo dire che questa serie si stia avviando ad una ripresa, dopo una stagione e mezzo abbastanza deboluccia.
Da menzionare assolutamente è l’interpretazione di Viola Davis durante il parto prematuro di Laurel, una scena da mozzare il fiato, che devo ammettere non mi sarei mai aspettata.
Ad accompagnare Viola, c’è sicuro Aja Naomi King che ha mostrato di non sfigurare in quanto a doti recitative, accanto ad un premio oscar di quella portata.
La scena che la vede ricoperta di sangue, con quel meraviglio vestito color ghiaccio, mi ha lasciato senza parole e mi ha ricordato un po’ Carrie di Stephen King.
Live. Live. Live. Rappresenta una rinascita di questa serie e ci lascia con tante domande, in primis Dominick nel sottoscala di Connor che ci fa temere ancora per la sua incolumità e l’errore madornale di Asher di aver toccato l’arma del delitto, risultando come colpevole.
Tra l’altro, un se da vagliare è se Simon fosse ancora vivo? Ma purtroppo tutte queste domande avranno una risposta solo il 18 gennaio, quindi nel frattempo passate per le nostre pagine amiche Stunning Aja Naomi King, Jack Falahee Daily, Matt McGorry Source e How to Get way with Murder Italia