Non molto in Game of Thrones può essere definito “reale”. Re Joffrey, per esempio, è un ragazzo dolce nella vita reale. E la Khaleesi non è una bionda naturale. (E per quanto ne sappiamo non ha neanche fatto nascere dei draghi dal fuoco.)
Dite quello che volete della trama un po’ folle e degli “originali” modi per far fuori i personaggi, ma c’è un elemento della serie che è sorprendentemente reale: le location. Sembra che siano necessarie molte modifiche nella fase di post-produzione per trasformare il nostro mondo nelle terre del Ghiaccio e del Fuoco.
Dalle cime scoscese di Winterfell ai palazzi di pietra di King’s Landing, dall’assolato porto di Astapor agli ambienti ghiacciati oltre la Barriera, i paesaggi più belli e più estremi della serie esistono sul serio – in cinque nazioni e due continenti.
Malta: King’s Landing (Prima Stagione), Pentos
Alle porte della città di Mdina (Alex Murphy/Flickr Commons).
Mdina, la città di pietra situata al centro di Malta, con i leoni che si ergono alle porte di essa, è stata l’originale King’s Landing. Il palazzo di San Anton, la residenza del presidente maltese, è stato invece il Red Keep, dove i re vengono assassinati e i fratelli e le sorelle ci vanno molto, molto vicini. In altre fortezze situate in isole vicine, come per esempio Forte Sant’ Angelo, Forte Ricasoli e Forte Manoel, sono state girate scene ambientate nelle città più importanti del Westeros.
La Finestra Azzurra (Robert Pittman/Flickr Commons).
Daenerys Targaryen e il suo folle fratello Viserys, nel frattempo, dovevano essere dall’altra parte del Mare Stretto, a Pentos, ma in realtà hanno girato le loro prime scene in un’altra zona dell’isola. Uno dei più spettacolari monumenti naturali di Malta, l’arco di pietra conosciuto come La Finestra Azzurra, è stato lo scenario del matrimonio di Daenerys e Khal Drogo. Gli ufficiali maltesi si sono poi lamentati di alcuni danni provocati all’habitat protetto, e questa potrebbe essere stata una delle ragioni che ha spinto la crew della serie a girare in un’altra location per le stagioni successive.
Croazia: King’s Landing (dalla Seconda Stagione in poi), Qarth
Dubrovnik (ELVIS BARUKCIC/AFP/Getty Images).
Se King’s Landing ha improvvisamente avuto più tetti nel passaggio dalla prima alla seconda stagione, è perché il set è stato spostato da Malta alla Croazia, più precisamente a Dubrovnik, città fortificata situata nel sud della nazione. Al contrario di Mdina, che si trova nell’entroterra, Dubrovnik ha uno sbocco sulla costa – fondamentale se l’astuto zio del re attaccherà i nemici sul mare.
Torre di Minceta (Romanceor/Wikimedia Commons).
Daenerys, per ora vedova e madre di tre draghi, si è trasferita sull’idilliaca isola di Lokrum, che si trova di fronte a Dubrovnik, dove la crew ha creato la spaventosa città di Qarth. La House of The Undying, luogo del finale di stagione, è la Torre di Minceta. Invece il giardino di palazzo dove Sansa passeggia nella quarta stagione è il Trsteno Arboretum, vicino alla costa di Dubrovnik.
Marocco: Yunkai, Astapor
Ait Benhaddou (Stefan de Vries/Flickr Commons).
Nella terza stagione la crew si è spostata in Nord Africa per girare le scene della Khaleesi, in viaggio alla ricerca di un esercito e di navi. I produttori hanno selezionato due dei più bei paesaggi del Marocco, Ait Benhaddou e Essaouira, per rappresentare le città di Yunkai e Astapor rispettivamente. Entrambe le location sono state nominate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Essaouira (Mark Fischer/Flickr Commons).
Islanda: Oltre la Barriera
Sulle sponde del Lago Mývatn (Juergen Adolph/Flickr Commons).
Se i paesaggi “rossi” del Marocco portano il fuoco a Game of Thrones, l’Islanda porta il ghiaccio. I produttori dello show hanno scelto, ovviamente, una location nordica, per girare le scene ambientate nelle zone più a nord del Westeros. Vatnajökull National Park e il ghiacciaio di Svínafellsjökull, entrambe nel sud ovest della nazione, sono state selezionate per la seconda stagione, mentre la maggior parte delle scene Oltre la Barriera sono state girate sulle sponde del Lago Mývatn, ancora più a nord, dove sono presenti vulcani attivi che eruttano lava nera.
Thingvellir (Andreas Tille/Wikimedia Commons).
Per la quarta stagione la crew si è spostata al Thingvellir National Park, un’area protetta di straordinaria bellezza, anch’essa Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La zona è perfettamente adatta per i Bruti e la loro proto-democrazia (o qualcosa del genere). Le pianure di Thingvellir sono state la prima sede del parlamento dell’Islanda, sotto il cielo aperto, per almeno nove secoli.
Irlanda del Norc, UK: Winterfell, Vaes Dothrak, Kings Road, Storm’s End, Castle Black, the Iron Islands…
The Dark Hedges of Armoy (horslips5/Flickr Commons).
L’Irlanda del Nord sta a Game of Thrones come la Nuova Zelanda sta a Il Signore degli Anelli. Nessun’altra nazione ha fornito così tante location per lo show, dalle torri di Winterfell (Castle Ward), alle coste delle Iron Islands (Ballintoy Harbour), dalla spiaggia rocciosa in cui Melisandre ha partorito (Cushendun Caves) ai boschi di faggi di Kings Road (the Dark Hedges of Armoy). Se state guardando una scena qualsiasi ambientata in un bosco, è molto probabile che sia stata girata nella Foresta di Tollymore. Una scena all’uscita o all’entrata di Castle Black? Allora è stata girata nel vasto set all’aperto costruito nei pressi della cava di pietra di Magheramorne. E il numero di scene all’interno girate nel Paint Hall Studio di Belfast, ex cantiere navale del Titanic che è stato trasformato in uno dei più grandi studio d’Europa, sono troppe per essere nominate.
Costa della Contea di Antrim (Paolo Trabattoni/Flickr Commons).
Le autorità regionali sono molto interessate a far restare la crew in queste location. L’agenzia nazionale per lo sviluppo economico e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale hanno infatti finanziato i produttori esecutivi con l’enorme cifra di 15 milioni e mezzo di dollari. Il governo dell’Irlanda del Nord ha stimato che la produzione ha migliorato l’economia in crisi della regione di 109 milioni di dollari – attraendo i fan di GoT con tour a tema nelle zone in cui è stata girata la serie o con esposizioni di oggetti di scena officiali.
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