Il viaggio verso le “Into the Badlands” riprende per Sunny e il suo enigmatico amico Bajie. In un mondo brutale come quello ai confini delle Badlands, trovare cuori generosi come Sunny è merce rara. Qui prosperano i vigliacchi, i profittatori e coloro che hanno deciso di sfruttare il peggio di loro per sottomettere altri disperati.
Sunny è un personaggio molto diretto e senza secondi fini. Un cuore puro che vive in un mondezzaio. Prima lo era per il suo Barone che infatti non ne temeva certo una eventuale ribellione, ora lo è per se stesso e per cercare coloro che ama per fuggire insieme verso questa idealizzata città della speranza. Se deve lottare, se deve dar fondo alle sue incredibili capacità, allora lo fa, ma non è più felice di averlo fatto, resta piuttosto chiuso in se, quasi dispiaciuto che per vivere si debba uccidere o essere uccisi.
Quando finalmente, per un caso fortuito si incontra con MK, tutto sembrerebbe ridargli speranza, anche se deve combattere con gli Abati per riconquistare il ragazzo. Faccio i miei complimenti agli scenografi di questa serie perché riescono ad ambientare le scene di lotta in luoghi incredibili. Un set ambientato in un vecchio negozio con addobbi natalizi, lucine colorate e neve mi ha entusiasmato. Il forte contrasto fra candore, innocenza e brutalità dello scontro è stata una cosa sublime.
Mk però non sa più trasformarsi. Perdere sangue non è più sufficiente per liberare il demone. Qualcosa si è inceppato e potrebbe essere un bene da un certo punto di vista, ma MK su quella forza ci contava anche se non lo ammetterebbe mai. Va detto che se non fosse stato per il suo oscuro alter ego MK sarebbe morto da parecchio, ecco perché perderlo del tutto sarebbe una tragedia.
Personaggi centrali che cercano di emergere sono certamente Quinn e la Vedova. La Vedova è una donna scaltra, ma non cattiva. Vive un sogno, quello di poter creare una società nuova, un mondo di persone libere e senza vincoli. Per fare questo però non bastano le sue notevoli doti con ogni tipo di lama e nemmeno le sue fide Farfalle, serve un piano e purtroppo tutto passa per un’alleanza con Quinn che aggiungerà sicuramente pepe a questa serie.
Il premio “Mainagioia” però lo vince a mani basse Veil. Questa poveretta, rea solo di aver amato Sunny e di aver con se un figlio suo che però riveste un importanza capitale nel gioco delle parti e negli equilibri mentali di Quinn soprattutto, crede di aver trovato la salvezza nella dimora della Vedova, ma il bene supreriore, l’idealizzato mondo della giovane capo delle Farfalle, la riporta dentro il suo personale incubo.
Se poi sapesse che nella lotta con l’Abate tutto muscoli, Sunny ha subito gli influssi di qualche oscura tecnica e giace riverso nel bianco della neve natalizia, credo che la sua salute mentale ne risentirebbe notevolmente. Ma a me Veil piace come personaggio, lo trovo molto simile a Sunny e voi direte bella scoperta, forse è così, ma credo che proprio Veil abbia cambiato Sunny e non solo per l’attesa del figlio, ma per la sua incredibile capacità di essere positiva e buona nonostante tutto. Certo, adesso la lotta per fuggire dal suo triste destino l’ha resa un po’ meno malleabile, ma in cuor suo resta la stessa donna pacata, il rifugio del guerriero che abbiamo conosciuto nella prima stagione.
Adesso le lotte fra baroni si mischieranno alla lotta per la vita di Mk, Sunny e compagni. Tutto sembra imbandito alla perfezione per degli episodi ancora una volta emozionanti e frenetici, ma che a volte ci faranno anche riflettere fra scontri epocali e drammi universali.
La serie ha avuto un meritatissimo rinnovo e stavolta per ben 16 episodi e si merita tutto questo perché forse non sarà sulla bocca di tutti, magari non otterrà link, post e articoli, ma è una gran bella serie, una di quelle che ti trascina nel suo vortice senza che nemmeno te ne renda conto. Crei sentimenti di Odio, amore, simpatia, ribrezzo in modo immediato ed è per questo che AMC ha fatto una giusta scelta rinnovandola e allungandola.
Passo e chiudo.