#KdramasTemptations – Follia o semplice scherzo?

#KdramasTemptations non parla solo di drama ma anche di notizie che scovo cercando in rete, e quelle che ritengo più interessanti le proporrò in questa rubrica.

La notizia di cui voglio parlare non è particolarmente recente, risale infatti a fine maggio, ma nel mondo degli appassionati di Kdrama ha suscitato parecchio scalpore, mostrando anche come i comportamenti degli “haters” possono alle volte sfociare in vera e propria follia.

Mi riferisco nello specifico alla petizione, che coinvolge l’attore Lee Kwang Soo e l’attrice Bae Suzy, nella quale si votava per la loro pena di morte. Sì, avete capito bene, pena di morte.

Nel caso di Lee Kwang Soo, il fatto è ricollegabile ad un episodio avvenuto durante la trasmissione del reality “Running Man” nel corso di un gioco che lo ha visto protagonista. L’attore ha chiamato un’altra attrice e collega sul set “Flower Snake”; in Corea questo termine viene utilizzato per indicare un cercatore d’oro. Quelli che noi definiremo degli arrivisti. Nel caso della Corea però, quando questo termine viene detto ad una donna, indica che questa è una manipolatrice di cui ci si dovrebbe fidare poco. Se da una parte molti hanno capito fin da subito che quel termine era strettamente legato al gioco a cui avevano preso parte, una fetta consistente di haters, buona parte dei quali accanite femministe, non ha preso per niente bene questa uscita dell’attore, definendolo addirittura meritevole della pena di morte.

Ancora più surreale la situazione per Suzy. L’attrice, una delle più note in Corea, qualche tempo prima aveva appoggiato la petizione in favore di una Youtuber che accusava di essere stata sessualmente aggredita durante un set fotografico. Qualche tempo dopo però si è scoperto che la location utilizzata per le foto quel giorno era occupata da un’agenzia diversa rispetto a quella indicata dalla Youtuber. Gli haters dell’attrice ne hanno approfittato accusandola di aver sfruttato la situazione per mettersi in mostra, cavalcando l’onda di un tema tanto delicato come la violenza sulle donne, e arrivando addirittura a proporre per lei la pena di morte.

Se da una parte tali accuse sono state ampiamente criticate, dall’altra stupisce e sconcerta come tale petizione abbia ottenuto ben più delle 200.000 firme richieste perché venisse presa in visione dalla Blue House (la casa del presidente Sud-Coreano); inutile specificare che ogni accusa contro i due attori è stata rifiutata e che la stessa petizione è stata cestinata perché definita priva di validi fondamenti.

Questo ci fa capire come l’odio verso un personaggio famoso da semplice antipatia può alle volte sfociare in atteggiamenti folli e dannosi.

Il motivo per cui ho deciso di aprire la rubrica #KdramasTemptations è ovviamente per la passione che nutro per le serie TV asiatiche, quindi capite bene come tale notizia mi abbia lasciato basita. Vi chiedo di leggere con attenzione i due casi e riflettere se i loro comportamenti meritavano davvero questa petizione. Credo che la risposta sia abbastanza semplice, non solo perché ai nostri tempi è impensabile parlare con così tanta leggerezza di pena di morte, accostando tale concetto a ragioni così futili, ma anche perché parliamo di due figure del mondo dello spettacolo coreano che hanno sempre contribuito a rendere popolare il mondo dei Kdrama anche all’estero con le loro performance.

Vi lascio con uno dei tanti video che circolano in rete e che parlano della vicenda:

Kdrama’s Temptations torna tra due giovedì con un nuovo drama-consiglio!

Shaula

Nata a Roma, Venerdì 2 Novembre. Fin da piccola ha sempre trovato rifugio nella fantasia. È cresciuta tra libri, film e serie TV. Adora viaggiare, che sia fisicamente o solo con il pensiero. Trova che non ci sia nulla di strano a parlare da soli e quelli che fa con se stessa sono dei veri e propri dialoghi.

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