Knightfall sembra aver deciso di ingranare la marcia. Siamo ormai ad un passo dalla fine e sembra che per Landry e non solo per lui, la tranquillità sia un ricordo lontano. il Templare si ritrova a dover affrontare la verità circa Papa Bonifacio e tutti i suoi macchinamenti, orditi per entrare in possesso del Graal. Non solo, la mente dietro l’assassinio di Goodfrey è proprio il Pontefice. Landry è deciso a marciare contro il Papa ma non tutti i suoi compagni sono disposti a fare un simile passo e rischiare la scomunica e la morte qualora venissero catturati.
Ma il Papa è un avversario potente, dalla sua ha il potere della chiesa e Landry si rende conto troppo tardi di quanto sia difficile piegarlo, finendo per ritrovarsi dal lato del condannato pronto ad essere giudicato colpevole di crimini contro la chiesa. Tutta la verità finora taciuta a riguardo della sua relazione con una donna viene portata a galla da Gawain che ancora pieno di rancore verso Landry non esita a mettere ancora più a repentaglio la sua posizione.
Da quando ho iniziato Knightfall ho imparato che il mai una gioa è sempre dietro l’angolo e così è stato anche per questi due episodi. La Regina Joan si era recata in Navarra contro il volere del Re, prendendo la coraggiosa decisione di affrontare da sola sua cugina Elena e il suo esercito. Elena è accecata dal dolore per la morte del figlio tanto da spingersi a minacciare il figlio che Joan porta in grembo. Non potendo sopportare quelle minacce la Regina in un gesto disperato uccide sua cugina decretando così la fine della guerra per la conquista della Navarra.
Tornata a Parigi però si rende presto conto del comportamento ambiguo del Re Philip e decide di tornare in Navarra portando con se la sua dama Sophie e la principessa Isabelle. Lasciatemi spendere due parole per lei, quanto può essere meschina e viscida? Capace di arrivare al punto di tradire la madre solo per un suo capriccio. Finora l’avevo in parte giustificata definendola una pedina nelle mani di De Nogaret. Ma ora ho capito che è proprio lei ad essere marcia dentro e anche immatura e questo la rende ancora più pericolosa, perché incapace di pensare razionalmente a quello che fa o dice.
Landry sembra incapace di fra fronte a tutti i problemi che uno dopo l’altro gli si stanno riversando contro, per fortuna non è da solo perché ad appoggiarlo torna Tancrede. Lo avevamo creduto morto dopo che Landry stesso lo aveva ceduto ai saraceni e invece quest’ultimi lo avevano addestrato per far di lui il nuovo capo della Fratellanza della Luce. Nonostante Tancrede abbia già deciso da che parte stare non si tira indietro quando Landry è in pericolo. dimostrando di essergli fedele prima di tutto come amico.
La questione della relazione tra Joan e Landry è qualcosa che sapevamo sarebbe venuto a galla. Il problema è che in Knightfall le cose non vengono mai a galla seguendo una linea positiva. Philip è visivamente furente con la moglie e nessuno può mai sapere di cosa è capace un marito tradito, sopratutto se quel marito è il Re di Francia.
Nelle ultime scene assistiamo alla personale vendetta di Gawain che impugnando un grosso martello colpisce la gamba di Landry con l’intenzione di fargli provare quello che lui prova da tanti anni.
Ad un episodio dalla fine Knightfall continua a mettere carte in tavola, ma così facendo si discosta dall’idea di serie tv storica, rendendosi più simile ad una soap opera fatta di intrighi, amori e tradimenti.
Nell’ultimo episodio scopriremo quanto di tutto ciò che è stato detto e mostrato avrà una conclusione.