Sebbene le premesse fossero quelle di una puntata epica, la realtà è che mi sono trovato davanti un episodio leggero e senza troppe pretese nel quale si è puntato sull’episodio autoconclusivo e senza particolari legami con la caccia a Vandal Savage.
Ho accolto bene questa volontà di spezzare la tensione degli ultimi episodi e chi meglio di Arrow con appiccicata la barba bianca più brutta del mondo poteva offrirci un episodio chiassone e pieno di azione? Il vegliardo (Oliver Queen) si è ritirato dall’azione vivendo della pensione di invalidità derivante dall’aver perso il braccio. La mancanza di Felicity e di tutti gli altri del team viene liquidata in poche frasi forse per dare maggior spazio alle parti action.
Il nuovo Green Arrow è il figlio di Diggle e senza fare troppi sforzi di fantasia il cattivo non può che essere il figlio di Deathstroke (Deathstrokino). Non voglio parlare di superficialità perchè sono partito dal presupposto che questo episodio fosse quasi necessario per smorzare la tensione accumulata in precedenza, ma di certo una miglior cura nella sceneggiatura di questo episodio sarebbe stata gradita.
Il team questa volta non sembra unito come negli altri episodi e solo sul finale, a dire il vero fin troppo simile all’episodio precedente, si ritrovano insieme per la battagliona finale. Rip Hunter come al solito sembra avere il paraocchi e vede solo la sua caccia a Vandal senza considerare tutto il resto e manda il Jax, Kendra e Ray a riparare la Waverider.
Quando metti due galli, un gallo vecchio come il professor Stein e quel gran pezzo di Gallina tutte curve di Kendra, il risultato può essere solo uno: guai.
Per nostra fortuna la situazione si mantiene sui toni leggeri e senza stravolgimenti un po’ come il resto dell’episodio e i due galletti restano a bocca asciutta: Hawkgirl non gli ne dà ne ora ne mai. Ho trovato divertenti i dialoghi fra Stein e Ray perché sembrava di ascoltare la morte con l’ignorante.
Gli altri? Sara Lance viene colta da circa dieci secondi di malinconia per la morte del padre (forse 5) e poi si mette, lei a fare la morale a Oliver che a 70 anni e senza un braccio si è ritirato dall’azione. “Ma no. Non puoi farlo guarda cosa ho trovato casualmente un braccio bionico che ti sta una meraviglia” Il povero vecchio Oliver che già sognava di guadagnare qualche soldo, truccato da Babbo Natale nei centri commerciali, è costretto a riprendere l’arco in mano per aiutare Diggle Junior.
Snart e Mick si ritrovano immersi nel loro elemento. Bande di ladri, stupratori, assassini che dettano legge. Cosa chiedere di meglio? Mick Rory però non ha considerato che Snart è cambiato e molto. Sente più forte in lui il senso del dovere e lo scopo finale della missione e questo lo mette in contrapposizione col socio storico con le conseguenze che poi si sono viste nell’episodio.
Rip anche in questa puntata ha fatto la parte di quello a cui non gli importa nulla del resto, preso come nella sua vendetta e che invece alla fine si decide a mandare la cavalleria. Due finali simili come detto e che forse celano la volontà di far passare comunque il concetto che il nostro buon Rip sa già come andranno le cose ma se lo tiene per se.
Concludendo, un episodio che se anche lo saltate non vi aggiunge ne toglie nulla alla trama orizzontale, del tutto assente. Ma io se fossi in voi, solo per il gusto di vedere Arrow versione Babbo Natale, e per l’abilità con cui Kendra distribuisce due di picche, io la guarderei.
Passo e chiudo.