Quando ho visto il promo dell’episodio mi sono detto: Ecco ci siamo, sarà la puntata più chiassona, leggera e per certi versi inutile all’economia della trama orizzontale vista finora. Invece vai a vedere la puntata e resti sbigottito di come si possano inserire così tante cose anche di una certa importanza pur mantenendo l’episodio sul vagamente leggero andante con brio.
Costretti dagli eventi a cercare nascondiglio in frammenti di tempo non perfettamente visibili ai Signori del Tempo, la nostra allegra combriccola arriva in pieno Far West. Solo le buone caratterizzazioni dei personaggi ci salvano dal vedere una riproposizione del tutto inutile delle ormai scontate scazzottate da Saloon degne di Trinità e Bambino e vi risparmio il mio commento sulla triste forzatura che ha portato l’inglesissimo e per nulla intenzionato a vedere polverose e putride diligenze Western (come se in Inghilterra ci si spostasse con mezzi diversi), H. G. Wells salvato dalla tubercolosi, tra l’altro mai riscontrata nel famoso autore de “La macchina del tempo” anche se comprendo che l’occasione e l’epoca erano troppo ghiotte.
Il rispetto per quello che Berlanti fa ottimamente per farci passare 40 minuti in totale relax non mi esime dal fare però una disamina più attenta dell’episodio in questione. Tolta la parte come dire “fracassona”, i personaggi principali si ritrovano a fare interessanti scoperte.
Kendra fa i conti con le sue visioni di Carter e questa volta ad acuirle ci pensa la sua reincarnazione del Far West (Kendra mia quanto sei invecchiata male!), la quale, peggio della vecchia della canzone di De Andrè (quella mai stata donna mai stata moglie), si permette di maledire leggermente l’unione nata quasi per caso fra Ray e Kendra in quanto nulla può frapporsi al loro destino di vittime di Vandal Savage in quanto la loro riunione è quasi un obbligo che sfida le leggi del tempo.
Ma Ray e Kendra non vogliono rinunciare a ciò che di bello hanno trovato stando insieme e dopo un chiarimento dovuto, i due si ritrovano più cotti di prima l’uno fra le braccia dell’altra in attesa, ovviamente, degli eventi futuri o passati che li metteranno a dura prova. Altra notazione riguardante Kendra è la scoperta di un bracciale, che essendo stato indossato la prima morte, può essere in grado di uccidere Vandal Savage, un particolare non trascurabile visto che è il loro obiettivo principale.
Mick Rory è stato magicamente riammesso in gruppo. Io un altro paio di settimane in galera l’avrei tenuto, ma tant’è. Il suo essere stato un Chronos al servizio dei signori del tempo però dà dei notevoli vantaggi bisogna ammetterlo. Intanto però non è che ad affidabilità il nostro amico guadagni punti. Tradisce le Leggende e adesso tradisce i signori del tempo. C’è gente che si è impiccata per aver tradito una sola volta…meditate gente e pregate per Mick Rory.
Altro perno della puntata è proprio legata al nostro eroe principale e cioè Rip Hunter. Lui sì che sicuramente non dorme molto la notte. Insomma, tra incubi dovuti a ciò che è accaduto alla sua famiglia, incubi per aver fatto morire Carter adesso scopriamo che ha gli incubi per essersi intromesso nella linea storica del Far West provocando sfracelli di una certa entità.
Ma il nostro buon Rip vive ogni epoca non come qualcosa per la quale emozionarsi o preoccuparsi ma come qualcosa che gli deve servire come trampolino per poter aver la tanto agognata vendetta o meglio il salvataggio della sua famiglia. La domanda a questo punto sorge spontanea: quanto è disposto a fare Rip perché tutto quello per cui è iniziato si realizzi?
Abbiamo già visto che non è un insensibile e che ha a cuore le persone che ha preso dal 2016 per renderle leggende più di quanto non dia a vedere, ma il fatto che si sia ribellato a un entità forte come i Signori del Tempo e che è disposto a mettere a repentaglio persino se stesso (vedi duello) per raggiungere il fine ultimo e consentire alle sue Leggende di esaudire il suo desiderio ed eliminare Vandal una volta per sempre; ci fa capire che a volte il nostro Rip va anche sopra le righe.
Dimenticavo che i Signori del Tempo tamite i Chronos, ingaggiano una violenta lotta nelle vie fangose del West preannunciando l’arrivo della “Pellegrina” in pratica una vigliacca che spara alle spalle gli io passati dei nostri eroi.
Detto questo, ho ascoltato con piacere le musiche vagamente Morriconeggianti del duello con degli abbozzi di primi piani che hanno fatto rivoltare nella tomba il povero Leone tanto erano brutti, per non parlare di una donna vestita da uomo (la nostra ineffabile Sara Lance) buona per la prossima carnevalata di Halloween.
Di Sara ho però apprezzato il ruolo che sta assumendo di consolatrice e ascoltatrice dei problemi dei componenti del gruppo. Snart, Mick, Ray e ora anche Kendra. Un ruolo che non ti aspetti da un’assassina solo teoricamente fredda e insensibile.
Passo e chiudo.