Legends Of Tomorrow – Recensione 2×11 – Turncoat

Che le nostre “legends” fossero fuori come dei balconi lo sapevamo, che i cattivi da fumetto lo fossero altrettanto, pure. Ci mancava Rip Hunter e giustamente Berlanti non ci dormiva la notte. Ma alla fine ecco l’idea: Hunter viene rimodulato da Eobard e compagnia e buttato nella storia americana a far danni.

Toglietegli la parrucca!!!

La morte di Washington era la punta massima a cui si poteva aspirare per dare ulteriore sale a un episodio come al solito rutilante e che ha visto protagonisti in primo piano i nostri amati membri dell’equipaggio della Waverider. La variante impazzita dell’episodio è Rip Hunter e vederlo mezzo pazzo sparare a Washington e girare con gli occhi spiritati merita da solo la visione dell’episodio anche se non seguite la serie.

Morta? Sì ma non è così grave.

Follia che arriva alla sua punta drammatica (perché ci sta pure questo nell’episodio) con la morte di Sara Lance per mano del folle ex signore del tempo. Ma davvero la pazzia di Rip Hunter è stata determinata dalle manovre dei loschi figuri, i fratelli Marx della malvagità? Oppure è bastato dare una leggera spinta a fantasmi che già aleggiavano nella mente di Rip, togliendogli magari alcune prerogative che ne facevano un ottimo capitano e uomo?

Giovani carini e ingrifati.

Il fatto è che la novità narrativa funziona alla grande in questo episodio capace di essere in perfetto stile Legends e nello stesso tempo caricarlo di una giusta drammaticità  e perfino sentimento. Ho infatti apprezzato l’abozzo di ship fra Amaya e Nate pur non amando particolarmente queste cose. I due sono giovani gli ormoni a mille  e sono belli (almeno così mi dicono le mie consigliere su Nate). Tralasciamo il mezzuccio da commedia di quart’ordine (Nate: sono caduto in acqua ho freddo. Amaya: Ti scaldo io) con cui i due alla fine finiscono a fare sesso sotto la tenda.

io però faccio il tifo per questa coppia.

Sapevamo che la bellissima Amaya inevitabilmente sarebbe stata al centro degli interessi dei maschietti ingrifati del team di Legends, ma io scommettevo e scommetto più su Ray che su Nate. Ray malgrado sia imbranato come pochi, è uno che sa dire le cose giuste alle donne, sa esserci non solo a letto e lo sappiamo sia da Arrow che dalla prima stagione di Legends. Però ho trovato il tutto, malgrado sia stato carino e ben costruito, una specie di piccola deviazione per dare forse soddisfazione alla fanservice shippatoria della serie, senza però stravolgere la narrazione centrale. Infatti i due alla fine concordano sul fatto che è meglio non mischiare i sentimenti fin tanto che si opera nello stesso team.

Ecco adesso va decisamente meglio.

Altro aspetto interessante è il dialogo con inseguimento fra Rip e Jax, neocapitano in assenza della defunta Sara. Qui si comprende bene come alla fin fine Rip dia libero sfogo alla sua rabbia repressa e che la sua non è una spietatezza da malvagio da fumetto come nel caso degli altri 3. Lui ha molti motivi per avere un odio viscerale per i viaggi nel tempo e non sto certo qui a elencarveli. Tolta la parte morale, il senso di giustizia e di sacrificio ecco che tutto il suo dolore, tutta la sua delusione si riversa in atti di inusitata malvagità.

“Il mio corpo ti scalderà” un classico del cinema anni 40.

Cosa dire poi dell’inedita coppia Rory/Washington? Tutto il bene del mondo ovviamente. Il rude e disincantato Mick si dimostra il partner ideale per il fondatore degli Stati Uniti, mettendo nudo ciò che è la vera essenza dell’animo americano, il vero senso di appartenenza che va oltre gli atti positivi e negativi, diventando qualcosa di diverso. Gli americani non sono tutti brava gente, Rory ne è un esempio, ma sa che senza Washington lui non sarebbe diventato ciò che è nel bene o nel male.

Mick e Washington la coppia che non ti aspetti.

Tranquillizzo i fan, me compreso della stupenda Sara Lance. La vedremo ancora inguainata nella sua tutina da White Canary grazie alle doti di Gideon e si presenta giusto in tempo per dire una frase carica di saggezza che in pratica chiude l’episodio: “Non voglio salvare lui, voglio salvare te” detta a Jax che sta per uccidere Rip. Considerando chi dice questa frase, cioè l’ex assassina della Lega, la donna che cerca vendetta per la sorella, si comprende bene quanto Sara sia davvero cresciuta come personaggio e come capitano.

Stein sembra dire: Gideon santa subito.

L’inseguimento nei meandri del tempo continua ad emozionarci e io sarò qui puntuale a darvene un completo resoconto.

Passo e Chiudo.

About Linox23

Nato nell'universo alternativo di Fringe diversi secoli fa. Mio padre alternativo mi ha iniziato alla visione delle serie tv fin dal 1975 con Kojak. Da quel momento le serie TV sono entrate nella mia vita. Top 5: Castle, Fringe, X files, Game of Thrones, Once upon a time. Hobby: Archeologia, misteri, cinema, anime e manga, lettura e scrittura.

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