Se dopo il cliffhanger dello scorso episodio eravamo convinti che gli autori di Lucifer non potessero essere più crudeli di così, stavolta ci siamo decisamente dovuti ricredere. Difatti, “Quid Pro Ho” (questa espressione indica un reciproco scambio di favori a vantaggio di ambo le parti) non solo risponde ad alcune grosse domande note allo spettatore fin dalla prima stagione, ma segna anche un grosso passo avanti per la coppia protagonista e termina, com’è ovvio che sia, con un altro grosso cliffhanger. Ovviamente Lucifer tornerà solo il 16 gennaio. Buon Natale a tutti (*inserire tono ironico qui*)! Passando all’episodio, com’era prevedibile il piano di Mum di far saltare in aria Chloe non va a buon fine grazie all’intervento di Amenadiel, che la convince ad agire in modo più subdolo. Posso esprimere il mio sincero disappunto per il percorso compiuto da questo personaggio? Trovo che per ora sia quello che sta reagendo peggio al trovarsi sulla Terra, inerme e senza più la posizione privilegiata di braccio destro di Dio. Se inizialmente potevo capire lo sgomento del perdere i poteri, il tumulto interiore causato dall’unione proibita demone-angelo con Maze e la cieca fedeltà agli ordini del Padre, adesso queste giustificazioni non reggono più: Amenadiel non ha mai davvero stimato Lucifer, rimproverandogli la mancanza di serietà nell’affrontare la vita e il diniego di assumersi le responsabilità che il Cielo ha scelto per lui, ma adesso chi dei due, alla resa dei conti, si sta macchiando dei più gravi peccati?
Sì, Amenadiel impedisce a Mum di uccidere Chloe tramite la bomba, ma lo fa in fondo senza convinzione, perché sa che costei continuerà a cercare un modo di rovinare la vita di suo fratello ed egoisticamente non avvisa nessuno, lasciando la donna a continuare indisturbata la sua opera, probabilmente perché vede in lei la migliore alleata per tornare in Paradiso. Come se non bastasse, alla scoperta della vera identità di Chloe non pensa nemmeno per un attimo a cosa questo implichi per Lucifer e per una sua eventuale redenzione, ma vi vede solo un ulteriore incentivo a riprendersi il suo posto lassù (anche se nel promo del prossimo episodio mostra qualche remora, ma vedremo se sono solo parole). Potrò non essere un’esperta in materia, ma so che certe cose vanno meritate: Amenadiel è ancora sicuro di essere una persona migliore di Lucifer?
Un plauso va invece fatto a Maze. Ha sicuramente una natura infernale, è temuta da tutti per il caratteraccio, ma la sua lealtà adesso va ben oltre Lucifer: protegge Chloe, Linda e anche la piccola Trixie senza remore alcune. C’è del male in lei, c’è dannazione? Forse, ma allo stato degli atti a me Amenadiel sembra molto più “angelo caduto” sia di lei che di Lucifer. Non te la meriti, caro mio, e che le parole di Linda ti siano da monito. Arriviamo adesso al punto forte della trama, la svolta che tutti aspettavamo. Nel corso dell’episodio ci viene presentato un interrogativo rilevante: Chloe è disposta a sacrificare per Lucifer quanto lui per lei? La posta in gioco era altissima, la condanna a morte del mandante dell’omicidio di suo padre, ma la detective Decker non cede e gli rimane fedele, nonostante sia ancora convinta che Lucifer si fosse fatto scappare informazioni rilevanti compromettendo il caso. Una bellissima sequenza di scene quella fra i due, che vede prima il Signore degli Inferi al banco dei testimoni e poi la detective, entrambi decisi a dichiararsi reciproca lealtà e affezione. L’episodio si chiude con quello che sembra il momento immediatamente precedente ad un bacio… Riusciremo a vederli regalarsi questa gioia?
Infine, l’elefante nella stanza, le vere origini di Chloe finalmente rivelate. Trentacinque anni fa, Amenadiel fu mandato da Dio a benedire una coppia sterile e lei è il frutto di quella benedizione. Ci sono dunque origini angeliche in lei, una commistione fra Cielo e Terra che dovrà esserci spiegata meglio ma che, indubbiamente, solleva un quesito interessante: rientra tutto nel piano di Dio? Chloe potrebbe essere stata volutamente messa sul cammino di Lucifer per testarne le possibilità di redenzione. Per ora non possiamo che speculare, ma di sicuro questo significa che una chance per i due c’è. Ritengo che la morale dell’episodio, dato il percorso contrapposto che i due fratelli stanno compiendo (uno verso il basso, uno verso l’alto), è che non importa come nasci e qual è il tuo ruolo, conta quello che fai e come reagisci agli eventi: sarà questo a determinare una caduta o un’ascesa. Prima di salutarci con il promo della prossima puntata, credo sia opportuno una menzione d’onore a Dan: conscio di esser stato la ragione del fallimento del processo, ricorre a vie decisamente meno legali per dare una punizione all’uomo che tanta sofferenza ha inflitto alla sua ex moglie. Di sicuro la sua coscienza da poliziotto buono lo porterà a farci i conti per tutta la vita, ma per amore si fa questo ed altro. Non è un gesto giusto, non è un gesto sbagliato, ma è un esempio di umanità che spicca in mezzo a tutti questi poteri divini che lo fanno apparire come l’unico pesce fuor d’acqua. Quindi, un applauso al coraggio di Dan.
L’attesa fino al 16 gennaio sarà lunga e noi abbiamo parecchio materiale su cui riflettere. Nel frattempo, vi invito a passare dalle pagine affiliate Lucifer Italy e Lucifer Italia e a lasciarmi un commento con le vostre impressioni sull’episodio!
Non avevo mai pensato a Chloe come a un tramite per la redenzione di Lucifer… Però mi piace l’idea, in particolare il fatto che il cambiamento di condizione passi solo attraverso le azioni e le scelte di ognuno.
Personalmente protendo per l’idea che Chloe sia un “regalo” di Daddy a suo figlio… Il figlio ribelle, quello che nutre nei suoi confronti tanto astio e rancore, un modo per mostrargli quell’amore che ogni padre ha per i suoi figli (ci vedo molto “figliol prodigo” in questo…), anche per quelli che hanno compiuto azioni non proprio da premio “Son of the year”. Un regalo per completare quella vita terrena che Lucifer si sta così prepotentemente tenendo stretta.
Sicuramente lui non la prenderà bene, mi aspetto che si senta vittima delle macchinazioni di suo padre, e sono davvero curiosa di vedere come svilupperanno questo nuovo elemento che ci hanno sganciato!
Ci si rilegge a gennaio allora! (*piange*)
Mi piace la tua interpretazione. Anche io temo che Lucifer possa sentirsi privato del suo libero arbitrio quando scoprirà la verità, un po’ come Amenadiel quando ha detto “sono solo una pedina”. Comunque vada, sarà una grande occasione di crescita per il personaggio e non vedo l’ora! A gennaio 🙂