Dopo tre mesi di pausa, Lucifer è tornato ad allietarci con lo stile irriverente che lo contraddistingue.
“Candy Morningstar” è un episodio volto a legare le due parti di stagione fra di loro, spianando al contempo la strada alla storyline futura, e riesce benissimo nel suo intento; difatti, senza perdersi troppo in chiacchiere, rivediamo immediatamente l’amata combriccola e veniamo a conoscenza con sgomento di quanto è accaduto dopo gli eventi traumatici del midseason finale.
Lucifer ha abbandonato Chloe, il dipartimento, la sua famiglia e fa ritorno dopo qualche settimana con una moglie alquanto svampita, la Candy di cui al titolo. La reazione della detective Decker non giunge inaspettata e l’allontanamento fra i due, dato dal di lei rifiuto di tornare a lavorare assieme come se nulla fosse, pesa sull’episodio, facendogli mancare quel quid pluris che di solito fa sì che ogni puntata fili liscia e godibile.
Si trattava, però, di una fase necessaria per la crescita dello show. La separazione fra i due protagonisti e l’arresto dell’evoluzione romantica del loro rapporto altro non è se non un espediente degli autori per dimostrare il cambiamento di Lucifer: infatti, se ad un primo impatto questi poteva sembrarci completamente impazzito, traumatizzato in maniera definitiva da quello che ha dovuto passare all’Inferno per salvare Chloe, la verità è ben presto svelata. Il suo è un gesto altruistico, con il quale infligge a se stesso la sofferenza di non cedere ai propri sentimenti non solo perché si sente manipolato, ma perché la detective lo è stata a sua volta e spera, in tal modo, di ridarle la scelta che l’Onnipotente le ha negato. Amore genuino e libero arbitrio vanno di pari passo ed il fatto che il Diavolo in persona lo abbia capito, rinunciando a prendersi quello che vuole proprio quando sarebbe così facile farlo, è un grosso passo avanti per il suo personaggio ed un bel messaggio per tutti gli spettatori.
Con mio grande piacere, poi, gli autori hanno introdotto un’altra storyline dal sapore molto meno romantico e decisamente più mitologico/sovrannaturale. Fin dal primo episodio sentiamo Lucifer parlare di suo padre, della sua caduta nel tentativo di spodestare Dio, della rabbia di chi è confinato all’Inferno per punizione; adesso ci avviciniamo di più a toccare queste cose con mano, grazie alla rivelazione di Mum, secondo la quale l’unica arma che permetterebbe di aprire le porte del Paradiso e vincere la guerra perduta millenni or sono è già lì, in mano loro. Posto che sia la verità, data l’ambiguità della figura materna in questione, sarà interessante vedere come questa informazione cambierà le carte in tavola per il protagonista e per tutti gli altri. Lucifer è cambiato fino al punto da non volersi più ribellare? Oppure stavolta sarà il dolore per la storia con Chloe il motore della guerra?
Personalmente non posso che essere contenta per l’evoluzione degli eventi. La conferma dei sentimenti che i protagonisti provano gli uni per gli altri c’è stata ed il fatto che non si siano ancora concretizzati definitivamente come coppia aggiunge quella tensione necessaria affinché lo show possa andare avanti, mentre la questione della Spada consente di affrontare tematiche più profonde, evitando che Lucifer rimanga incastrato nel modus operandi tipico del procedural, quando, invece, ha davvero tanto di più da dare.
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