Lucifer – Recensione 2×15 – Deceptive Little Parasite

Sostengo da sempre che i casi indagati dentro Lucifer si legano perfettamente alla trama principale. Questo consente una fruizione sempre molto appassionata dell’intero episodio, un incastro perfetto fra trama verticale e orizzontale. Un’ulteriore prova la offre questo episodio nel quale a essere in gioco sono due temi importanti: le emozioni e l’amore.

Lucifer non riesce a trovare in sé le emozioni forti che potrebbero riportare Mammina in Paradiso.

Certo, l’amore è un sentimento che è sempre presente sottotraccia in questa serie, ma in questo caso non si tratta solo delle paturnie della bella Chloe che tenta di capire, inutilmente fra l’altro, lo strano comportamento di Lucifer, ma anche dell’amore materno per la piccola Trixie, la nostra adorata scimmietta, e quello un po’ particolare nella sua esplicazione di Mammina per lo stesso capo dei demoni.

Il punto focale è comunque legato alle emozioni e sul come utilizzarle, sia che servano ad aprire i cancelli del paradiso che a comprendere quanto Trixie ami sua madre al punto da fingere di star bene per non farla preoccupare. Lucifer è dunque nella delicata situazione di dover far emergere in modo deciso quei sentimenti che possono incendiare la lama che gli consentirebbe di tornare al paradiso, ma l’aver vissuto sulla terra per troppo tempo gli ha annacquato persino l’odio atavico per il padre, un aspetto interessante di come Lucifer non sia più il demonio tentatore e manipolatore, ma un quasi umano dalle emozioni sopite.

Trixie ammette di non esprimere a pieno la sua condizione per non dispiacere la mamma.

Cosa dire allora di Mammina? La poveretta si è resa conto che il corpo (invero splendido) di Charlotte sta per esplodere e da qui nasce il problema di dover rientrare al più presto in paradiso, e questo la spinge perfino a usare le mani con Lucifer pur di convincerlo ad esplorare meglio i suoi sentimenti di rabbia e odio per lei e il genere umano. Ma come ben sappiamo, Lucifer non ama essere manipolato da nessuno.

Chloe Decker in versione Jessica Jones.

Infatti il cruccio più grande per il demone dall’accento inglese perfetto è proprio quello di essere stato usato, guidato verso il suo destino dalla persona che odia di più nell’universo: il padre. Scoprire che Chloe Decker è stata messa lì davanti al suo cammino da Dio e che Mammina non abbia fatto altro che usare questa informazione per portarlo verso l’inesorabile conclusione del piano paterno non aiuta certo Lucifer nella gestione e nella focalizzazione delle emozioni.

Una scena tratta dall’episodio.

Il problema, oltre a quello della madre, è che la povera Chloe è ignara di tutto ciò e davvero non comprende come Lucifer abbia potuto schiacciare senza pietà i suoi sentimenti, ma è una donna intelligente che sa capire che un motivo valido ci deve essere, anche se non comprende fino in fondo, ma non per questo non lo rispetta. Sa nel profondo del suo cuore che Lucifer tiene a lei anche se a volte è un vero Str**o e la fa star male, ma sa perfettamente che Trixie lo adora e quindi tanto cattivo come lo si dipinge non può essere, vero?

Maze è come sempre la più cristallina del gruppo.

Un commento a parte merita Maze. Nell’episodio nel quale tutti cercano di esprimere le proprie emozioni, lei invece non ne ha bisogno. I suoi sentimenti sono sempre ben esposti, le sue emozioni le declina senza paura di spaventare, emozionare o far male. Proprio per questa sua linearità alla fine è colei che riesce a trovare la chiave giusta per far capire a Chloe come risolvere il caso, ma non solo. Maze ormai è così addentro ai fatti della detective che capisce quando esagera e sa quando l’orgoglio di lei ha bisogno di uno sfogo, anche se le dà il voltastomaco come sappiamo e tiene le cuffie a volume alto… piccolezze in confronto al beneficio che ne trae Chloe, no?

Mammina ha un problema molto grave da risolvere.

In conclusione, la puntata ha sviluppato la trama principale aggiungendo un tassello importante: Mammina ha fretta perché il corpo che la ospita sta per collassare. Nel frattempo Lucifer si scopre troppo debole per incendiare la lama e Amenadiel, di cui parleremo meglio nella mia prossima recensione, soffre di impotenza angelica, non dal punto di vista sessuale, chiaramente, ma per la mancanza di potere e forza angelica che lo stanno relegando in secondo piano agli occhi della madre.

Chloe e Lucifer sono di nuovo insieme nel dipanare i casi di omicidio, ma che ne sarà del loro rapporto?

Episodio ovviamente denso di ironia e battute fulminanti e che solo per queste vale la pena di vedere. Consiglio soprattutto le scene in cui è coinvolta Maze con Chloe alla festa dello Starford, la scuola dove avviene il delitto di cui ci si occupa nella puntata.

Passo e chiudo.

About Linox23

Nato nell'universo alternativo di Fringe diversi secoli fa. Mio padre alternativo mi ha iniziato alla visione delle serie tv fin dal 1975 con Kojak. Da quel momento le serie TV sono entrate nella mia vita. Top 5: Castle, Fringe, X files, Game of Thrones, Once upon a time. Hobby: Archeologia, misteri, cinema, anime e manga, lettura e scrittura.

Check Also

Baby Daddy – Recensione 6×09 – The Rebound

The Rebound fa finalmente in modo che anche Tucker abbia una valida ragione per far parte …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa i cookie. Chiudendo questo avviso, scorrendo o cliccando acconsenti all\'uso dei cookie da parte di Google. More Info | Close