Gli episodi di Lucifer sono un vero toccasana quando hai bisogno di immergerti in una storia poliziesca, ma ogni tanto vorresti anche sorridere, quando esci dalla visione del primo episodio di Twin Peaks 3 e chiedi una serie lineare e senza pensieri. Questa serie TV è così: passi dal farti delle sane risate nella scena in cui Charlotte tenta di capire cosa gesticoli il figlio Lucifer dietro Chloe, al vedere la nostra Mazikeen risentita e tradita dal suo “capo” o Linda che è stata sospesa per aver aiutato Lucifer nella fuga dal manicomio dello scorso episodio.
Lucifer, un po’ come capita sovente, lega il caso delittuoso indagato con la trama principale. Così anche questa volta vediamo “Mammina” Charlotte impegnarsi a fondo per farsi rubare dei soldi da un uomo che le ha promesso una parte importante per completare la famosa spada fiammeggiante. Il resto l’avete visto e non ci tornerò. Quello che mi ha favorevolmente colpito nell’episodio è la coralità. Sono praticamente apparsi tutti i protagonisti e tutti, nel bene o nel male, hanno avuto la loro fetta di importanza.
In altre serie si fa fatica a scorgere la gamba di uno dei cosiddetti protagonisti per episodi ed episodi (ogni riferimento a Once Upon a Time è puramente voluto), qui invece la storia prosegue spedita e tutti indistintamente ne sono partecipi, non come semplici comparse ma come parte attiva della storia. Mi sta piacendo molto questa strana relaziona fra Charlotte e Dan Espinoza. Trovo l’idea di creare coppie, all’apparenza male assortite ma che in realtà funzionano, geniale, anche se a onor del vero mi aspettavo più una relazione fra Charlotte e Ella Lopez che avrebbe aggiunto un po’ di pepe alla serie, ma anche questa mi pare abbastanza improbabile e proprio per questo adorabile come coppia.
Mazikeen invece, come abbiamo visto, è molto legata a Linda, sono davvero grandi amiche e lei più di Lucifer ha capito che niente è più importante di questo se vivi sulla Terra. Prima, certo, c’è l’amore con tutte le sue derive, ma l’amicizia, la fiducia, l’essere accettati per quello che si è non è cosa di tutti i giorni. Maze questo lo sa benissimo e cerca di svegliare Lucifer dal suo torpore, da questa ossessionante lotta con il padre che lo sta rendendo cieco e insensibile, insomma… un vero diavolo.
Il capo dei demoni infatti è stato preso in questo vortice di frenesia di mammina e in parte di Amenadiel e vorrebbe portare a compimento il suo piano anche se questo significa staccarsi da chi alla fine gli vuole bene; non dimentichiamo che Linda è l’unica terrestre che conosce il segreto di Lucifer e a maggior ragione meriterebbe almeno un po’ di attenzione in più. La spada fiammeggiante sembra dunque il motivo dominante di questo finale di stagione, ma è davvero così?
Insomma, voglio dire che mi sembra un tantino riduttivo questo filone narrativo dopo che questa stagione ci ha offerto ben altre emozioni a livello sentimentale, come il primo bacio fra Lucifer e Chloe per esempio, o l’arrivo di mammina che ha un po’ scompaginato la vita dell’angelo caduto. Io credo che la vera storyline principale stia correndo sottotraccia in parallelo con la vicenda della spada che dovrebbe rompere i cancelli del paradiso. La cosa davvero basilare è il rapporto fra Lucifer e suo padre, fra Lucifer e Chloe, una donna che gli è stata messa davanti dal padre e che per questo motivo non può essere amata da lui. Ma davvero un raffronto fra padre e figlio potrebbe mettere fine a tutto questo? Cosa ne sarà di Chloe e dei suoi sentimenti soffocati a stento nella delusione e nella rassegnazione? Ecco, io credo che la vera storyline sia sempre stata questa e non la ricerca, seppur appassionante, dei pezzi della spada. Dio ha programmato tutto con Chloe, ma se questo porta solo male, delusione, odio o peggio indifferenza, dov’è il male in tutto questo? In Lucifer che prova ad estirpare la sua natura demoniaca vivendo sulla Terra o del padre che, pur di programmare anche la vita del figlio, non esita a usare Chloe che risulta essere alla fine l’ignara vittima di un gioco alla morte che dura da migliaia di anni?
Riflettete gente, riflettete… Passo e chiudo.
Ti ringrazio. Effettivamente questa seconda stagione è stata per certi versi più densa di avvenimenti senza perdere però quell’ironia e quel gusto per la leggerezza che aveva anche la prima. Segui le nostre recensioni della season 3.
Bella recensione di un telefilm che in questa seconda stagione sta brillando come una Stella del Mattino…