“The Angel of San Bernardino” è uno dei migliori episodi di questa terza stagione che, arricchita in senso positivo dall’entrata in scena di Tom Welling (Marcus Pierce), ha un po’ sofferto per i troppi episodi stand alone che ne hanno spezzato il ritmo.
L’episodio gira intorno alla paura di Lucifer di aver perso il controllo di sè, poiché più indizi lo lasciano supporre di essere una misteriosa figura alata che compie opere di bene nottetempo. Ed è proprio questo timore che spinge il nostro a privarsi del sonno sino quasi ad impazzire mentre, nel frattempo, Pierce cerca di portare a compimento il piano che coinvolge Chloe. E così mr. Morningstar si trova impegnato su tre fronti: risolvere il caso del momento, proteggere la detective e far luce sul mistero sovrannaturale che sembra riguardarlo direttamente.
La 3×20 rimane così – come al solito quando parliamo di questo bel serial FOX – in bilico tra serio e faceto: tra l’esilarante sequenza di Lucifer e dei suoi vari tentativi di rimanere sveglio, i momenti romantici tra Chloe e Pierce (bella coppia, se l’uomo non avesse un secondo fine…), le indagini relative al caso che i nostri hanno sottomano e i patemi d’animo (romantici e non) del Diavolo, “The Angel of San Bernardino” è il vero punto di svolta della stagione dopo la scoperta che Marcus è in realtà Caino.
Questo ventesimo episodio, infatti, mette i puntini sulle “i” per quanto riguarda i sentimenti di Lucifer verso Chloe – non sempre chiari e bene espressi in questa stagione – e vede un insolito ed interessante epilogo per la faccenda relativa a Pierce; l’uomo, non riuscendo fino in fondo ad ingannare sentimentalmente la detective Decker per scrupoli morali, vede improvvisamente scomparire il marchio che lo rendeva immortale e dannato. Quel gesto di altruismo lo ha inaspettatamente liberato. Cosa succederà ora? Riuscirà Lucifer a perdonarlo per aver ferito la donna che ama e per aver complottato alle sue spalle con Maze? Di certo, se c’è qualcuno che difficilmente otterrà il suo perdono, quella è proprio Maze che, un tempo guardiana di Lucifer, ha ormai perso la ragione per il desiderio di tornare a casa all’Inferno. Questo voltafaccia è inaspettato e spiace se si pensa alla Maze divertente e quasi integrata in casa Decker di un po’ di tempo fa. Come la prenderà mr. Morningstar? Non è strano pensare che il nostro non reagirà affatto bene a questo crudele e solo in parte giustificato voltafaccia, che è stato ordito ed eseguito con una certa crudeltà dalla demone, se si pensa al rapporto che un tempo legava i due.
A quattro episodi dalla fine, Lucifer sembra mettere il turbo verso un season finale memorabile che farà – si spera – da preludio ad una quarta stagione. E, pensando al gran finale, non ci si può fare a meno di domandare se qualche personaggio importante ci lascerà: Pierce ora è umano e mortale, Maze una traditrice da punire e Charlotte Richards, oltre a sapere e a parlare troppo, non ha più un ruolo ben definito all’interno dello show. Staremo a vedere che accadrà, ma nel frattempo fa piacere constatare che, a terza stagione quasi conclusa, Lucifer non ha perso smalto ed intrattiene a dovere come sempre.
Vi invito a passare da Lucifer Italy e vi lascio con il promo del prossimo episodio, che si preannuncia essere molto interessante.