Sopravvissuto ad un panorama della TNT che nelle recenti settimane ha visto Dallas e altri drama chiudere i battenti, il creatore di Major Crimes, James Duff, non dà per scontato il fatto che lo spin-off di The Closer finora abbia ricevuto dei rinnovi relativamente facili.
“Siamo stati incredibilmente fortunati”, ha rivelato Duff ad una sessione di domande e risposte fatte con TVLine alla vigilia del ritorno della seconda parte di Major Crimes. “Credetemi quando dico che siamo assolutamente consapevoli dell’aria rarefatta in cui viviamo in questo momento” – specialmente con l’ex boss della Fox, Kevin Reilly, che sta per prendere le redini del canale via cavo.
Qui Duff condivide uno sguardo ai primi 10 episodi della terza stagione di Major Crimes, andati in onda l’estate scorsa. La seconda metà di stagione presenterà “speranza”, nuovi legami familiari e il tanto atteso ritorno del cattivo più disgustoso della zona.
In questa seconda parte della terza stagione c’è qualche tipo di filo conduttore tra i nove nuovi episodi?
La prima parte di stagione era basata sulle aspettative, i rimanenti nove episodi sono basati sulle speranze che hanno gli esseri umani, ad iniziare dalla speranza principale, cioè quella per una famiglia, che soddisfaremo nel primo episodio, per poi andare più lontano testando la speranza in aree differenti.
Per quanto riguarda la speranza per una famiglia, qual è il prossimo passo nella storia dell’adozione di Rusty?
Il prossimo passo, naturalmente, è che lui dovrà fare i conti con la sua madre biologica (interpretata da Ever Carradine) – e continuerà a farlo anche nella prossima stagione. Inoltre Rusty festeggerà il Natale con suo “fratello” e sua “sorella” quando Ricky Raydor torna a casa ed Emily Raydor torna da New York per le vacanze. Nel frattempo la relazione tra lui e Sharon cambierà, diventando più stretta e piena di fiducia. Vedremo come cambierà in relazione al fatto che lui si sentirà più a suo agio a parlare con lei e condividere le cose con lei. La sua relazione con Sharon è diversa da quella che la donna ha con i suoi figli biologici, e noi mostreremo le differenze in un modo che spero sarà sia toccante che umoristico.
Cosa possiamo aspettarci dalla figlia di Sharon (che sarà interpretata da Zarah Mahler)? Che ruolo ricopre all’interno della famiglia allargata?
Beh, lei è l’artista della famiglia e si chiederà se la sua carriera da ballerina andrà avanti o meno o se ha raggiunto la fine. Inoltre è depositaria di segreti, anzi, ne sta tenendo uno nuovo…
Uno suo o di qualcun altro?
Di qualcun altro. E la domanda è se condividerlo con Sharon o se nasconderlo. Rusty, naturalmente, è per la condivisione, mentre i suo figli biologici pensano “È la peggior idea che sia mai venuta in mente a qualcuno. Non dirglielo.”, mentre Rusty dice “Credo che possa cavarsela”, e loro “Non può, quindi non lo faremo.” È certo che nessuno voglia essere lì quando lei lo scoprirà.
La figlia di Flynn (interpretata da Torrey DeVitto) arriverà avendo un’idea sbagliata riguardo la vicinanza del padre a Sharon. Cosa ci può dire a riguardo?
Nicole si sta lentamente avvicinando al padre. Lui non è stato un padre magnifico e sta cercando di rimediare, ma lei non è tanto sicura che ne sia capace, quindi lui le fa credere che tra lui e Sharon ci sia qualcosa.
Perché così sembra che la sua vita sia migliore, più completa?
Già, ed inoltre a lei piace Sharon così tanto che lui pensa che se la figlia pensasse che sta frequentando Sharon, lei potrebbe pensare “Oh, mio padre deve essere cambiato tanto perché qualcuno come Sharon si possa interessare a lui”.
Questo malinteso spingerà in qualche modo Sharon o Andy ad esaminare in maniera più approfondita quello che c’è tra di loro?
È proprio quello che succede. C’è un momento di – come posso descriverlo? – “chiarezza disturbante” alla fine dell’episodio, e Sharon non sa cosa farne. Ho trovato quel momento molto interessante.
Guardando ai prossimi episodi, quello diretto da Jon Tanney (che interpreta Fritz Howard) sembra essere particolarmente provocatorio.
E Jon ha fatto un lavoro magnifico. Lo sto montando proprio in questi giorni e purtroppo ha 12 minuti in più, ma finirà per essere stupendo. Flynn scopre un tipo che si sta per lanciare da un ponte e interviene… Dopo trova il cadavere di una sedicenne nel cofano del pickup del tizio che ha appena salvato. È una storia strana e inquietante e Flynn affronta un viaggio altrettanto strano ed inquietante. Chi commette crimini sessuali occupa un posto molto speciale nel nostro sistema giudiziario criminale, ed è difficile comprendere appieno quanto sia complicata la situazione, quindi non ci proviamo. Non giustifico nessuno in questo episodio. Sa, facciamo episodi più leggeri – abbiamo un flash mob con Babbo Natale che balla la canzone di Johnny Mathis “We Need a Little Christmas” mentre è in corso una rapina in banca – ma facciamo anche un sacco di cose oscure e inquietanti perché sentiamo che ogni tanto dobbiamo cambiare il tono.
Negli ultimi due episodi della terza stagione andati in onda, abbiamo finalmente visto Billy Burke. È perché questo è potenzialmente il capitolo finale della storia di Phillip Stroh, o solo un capitolo significativo?
Non voglio svelare la fine, quindi non so come rispondere a questa domanda, ma dirò che non si può raccontare la storia di Phillip Stroh senza che lui sia presente…
Pensavo l’aveste già fatto per il finale della seconda stagione.
Sì, ma quello è stato un episodio in cui aveva assunto Jeri Ryan come suo avvocato. Adesso l’ha licenziata e sta negoziando il suo accordo da solo con lo special master [una sorta di supervisore giudiziario, n.d.t.].
È viscido come sempre? Uso sempre il termine “viscido” per descriverlo.
Sì, è completamente viscido come è sempre stato, e anche falso. È una persona incredibilmente pericolosa e ti devi approcciare a lui a tuo rischio e pericolo. È il peggiore incubo delle forze dell’ordine perché è anche molto intelligente – e questo tipo di assassini esiste. Il nostro agente direttore tattico dello show era un ex detective alla Rapine e Omicidi della Polizia di Los Angeles, e dice “Ogni tanto ci si imbatte in uno di questi criminali davvero magistrali che sono talmente pericolosi che non sai cosa fare”. Sa, Hannibal Lecter non è venuto dal nulla – Thomas Harris ha fatto delle ricerche – e neanche Phillip Stroh è arrivato dal nulla.
Ci sarà un cliffhanger a fine stagione?
Sì, ma non sulla storia. Non amo i cliffhanger sulla storia, adoro quelli personali, quindi non sarà un cliffhanger tra la vita e la morte, ma uno molto più personale che avrà a che fare con Julio Sanchez, i cui problemi di gestione della rabbia saranno esplorati durante questi nove episodi.
Ultima cosa, si è mosso qualcosa riguardo il potenziale spin-off sulla S.O.B. (capeggiata da Jon Tenney e Laurie Holden), o era una cosa che apparteneva al vecchio regime della TNT?
Credo ci sia stato uno stop di tutto perché il presidente della TNT, Michael Wright, se ne è andato per lavorare con Steven Spielberg, e c’è voluto tantissimo tempo affinché Turner prendesse una decisione su chi dovesse sostituirlo. Ma c’è un sacco di energia positiva intorno a quello che abbiamo fatto. L’episodio sulla S.O.B. (Special Operation Bureau) andato in onda ha registrato tantissimi ascolti, ha superato il test a pieni voti. Laurie Holden è stata fantastica, così come Jon Tanney, e attorno a S.O.B. è stata costruita molta storia… Direi che per ora possiamo solo speculare – ed odio farlo perché non voglio predire le decisioni dei miei superiori – ma speriamo che in futuro potremo discutere di S.O.B. con Kevin Riley quando prenderà le redini del network.