Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Quella di oggi sarà una doppia recensione, per chi ha già visto le puntate sa, infatti, che il sesto episodio uscito qualche giorno fa altro non è che il continuo di quello precedente. Perciò invece di fare due recensioni separate ho deciso di unirle e parlare di entrambi gli episodi qui.
Ma andiamo per ordine…Lasciamo per un po il presente e catapultiamoci nell’America degli anni 20. Nel periodo dove le gang mafiose la facevano da padrone. I nostri tre protagonisti decidono di celare le loro vere identità dietro nomi di dubbia provenienza e fingersi dei mafiosi. I motivi che li hanno spinti a viaggiare nel tempo fino agli anni 20 sono strettamente economici. Vogliono infatti vincere un importante somma di denaro grazie alle scommesse, sfruttando la loro conoscenza del passato.
Making History è una serie comica, e non sarebbe tale se non si cacciassero nei guai a nemmeno metà della quinta puntata. Mentre sono in un bar Dan ha la brillante o forse no, idea di dichiarare che loro tre sono amici di Al Capone. Inutile dirlo, all’improvviso sono serviti e riveriti da tutti. Non a caso in quegli anni il nome di Al Capone suscitava timore e ammirazione tra gli americani. Le cose sembrano andare per il meglio, almeno fino a quando non si palesa davanti a loro proprio il noto gangster.
Capone ci viene mostrato come una sorta di psicopatico bipolare. Un attimo prima sta ridendo a squarciagola e quello dopo ha fatto un foro in fronte a qualcuno. Il Gangster è deciso ad eliminare i tre ma in qualche modo Dan riesce ad entrare nelle sue grazie e ha salvare la pelle sua e dei suoi compagni.
Al chiede ai tre di fargli da spalla durante una rapina e per rubare il bottino prende il borsone di Dan ignaro del suo vero utilizzo.
Il quinto episodio si conclude con i tre bloccati nel passato perché Capone ha chiuso il borsone nella sua cassaforte.
L’episodio successivo di Making History riprende la vicenda da dove si era interrotta. Devono riuscire a riappropriarsi del borsone in qualche modo, ancora una volta Dan e Chris si trovano in contrasto sul modo di agire. Dan vorrebbe agire in modo più diretto e teatrale, al contrario Chris vuole seguire la storia originale e far si che i servizi segreti vengano informati degli affari illeciti di Al Capone.
Inutile dire chi alla fine raggiungerà il suo scopo, perché abbiamo già visto che Chris, sebbene finisca sempre nell’ombra di Dan e sia spesso preso di mira e additato come noioso, sia poi quello che finisce per risolvere i problemi in cui si sono cacciati Dan e Debby.
In questa puntata di Making History si ha anche modo di vedere come sia maturato e diventato più forte il legame di amicizia tra Dan e Chris. Quando infatti Al Capone ordina a Dan di dimostrargli la sua lealtà uccidendo Chris, questi non ha un attimo di esitazione e al momento di sparare punta la pistola verso il gangster affermando che non sparerebbe mai al suo migliore amico.
Sul finale le cose si mettono male ma grazie a Chris rientrano in possesso del borsone e possono nuovamente tornare nel presente.
Making History si avvia alla sua conclusione, mancano ancora pochi episodi e sebbene non abbiamo ottenuto l’approvazione di molti a me come serie continua a non dispiacere. Non sarà un capolavoro, e quasi certamente non avremo un suo rinnovo, ma sono dell’idea che si tratta di una commedia leggera e facilmente godibile.
