La clinica del Dottor H

Mary Higgins Clark Collection – Recensione 1×05 – La clinica del Dottor H

E come di consueto eccoci al nuovo appuntamento con la serie TV di France 3 trasmessa in Italia da Fox Crime, la domenica sera.

L’ultima volta ci eravamo lasciati in cima al nostro metaforico “roller coaster”, timorosi di una possibilità di caduta vertiginosa, e così è stato, anche se non del tutto rovinosa. Una puntata strana, completamente diversa da quelle che abbiamo visto fino ad ora, ma non per questo meno inquietante, come solo la Higgins è capace di scrivere.

Il setting

Questa volta, come da titolo, ci spostiamo nella clinica del dottor H, professore rinomato in tutto lo Stato ed esperto di procedure di fecondazione medicalmente assistita, ma fin da subito (da quando la protagonista vede il cadavere di una ragazza) capiamo che la clinica nella quale ci si trova nasconde qualche oscuro, quanto temibile, segreto. A differenza della puntata precedente, però, non abbiamo quel senso di paura e suspense continua pronta a farci balzare sulla sedia ad ogni scricchiolio. L’episodio prosegue in modo piatto, a tratti noioso e senza veri e propri colpi di scena. Anche il triangolo amoroso che vede coinvolti due dei tre protagonisti della storia non riesce, a mio parere, ad essere incisivo: troppo frettoloso e confuso nonostante sia uno degli eventi principali dal momento che proprio la donna sarà una delle “vittime del dottor H”.

I personaggi

Nessuno, ma proprio nessuno, risulta memorabile o quantomeno ricordabile: sembrano tutti delle macchiette messe all’interno dell’episodio solo per far colore e riempire. Lo stesso Dottor H, al di là dello “shock” iniziale, perde quasi ogni attrattiva. Il colpo di scena finale (o, meglio: la rivelazione) sebbene forte emotivamente (e non nego lo sia), appare trattata superficialmente, quasi accennata. Avrei preferito un’impostazione completamente diversa, sbilanciata più sulle motivazioni che hanno spinto il Dottore in certe pratiche e un’indagine sulla sua psicologia.

Conclusione

Non la peggiore puntata ma neanche la migliore. Si sarebbe potuto fare decisamente meglio e puntare più sull’ansia e la tensione al pari della puntata precedente che resta senza alcun dubbio la migliore. 

Ikki

Ikki (nome vero sconosciuto) nasce vicino Milano e passa la sua giovinezza tra Hogwarts, La Contea e come capo supremo sulla Morte Nera per scoprire poco dopo la sua passione per i videogiochi e le serie tv.
Si rappresenta ovunque come una spirale gialla, al pari del protagonista della sua seguitissima (circa) web comic!

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