Ammetto di aver avuto difficoltà a mettere insieme la recensione. Non per mancanza di argomenti, ma per varietà degli stessi. La dominante è comunque quella della sfiga a livelli stratosferici e durante l’episodio si respira un clima non proprio splendido dalle parti di April Malloy e della dottoressa Kim.
L’impressione che si ha sempre è che April abbia, come dire, il sesto senso per risolvere i casini delle altre ma sia un disastro per quello che riguarda i problemi propri. Ora, capisco che riconquistare la fiducia di Lucy per una mamma single sia prioritario, ma è mai possibile che non ti sia saltato in mente che la falsa morte di tuo marito del 2012 potesse avere delle ripercussioni economiche essendo morto invece quest’anno? Si tratta di 200.000 dollari, non bruschette per cani.
In mancanza di Savi, avvocato di fiducia, chi chiamerai? Ma la Ruiz, avvocato dello studio di Savi che tenta di mediare con l’assicurazione senza ottenere però quanto richiesto da April e cioè non pagare un piffero. Le conseguenze sono ovviamente un forte nervosismo nei confronti di Mark, cosa giustificabile d’altronde, visto che il poveretto ne combina più di Carlo in Francia.
April però è una donna solo all’apparenza forte e determinata. In realtà in questo momento avrebbe solo bisogno di un abbraccio e un bonifico di 200.000 dollari, ma sfortunatamente una delle due cose è parecchio complicata. Bisogna dire che pure da morto sto caspita di marito la fa soffrire come non mai.
Non va meglio nemmeno alla Kim a cui pompano 2000 litri sangue per curare la nuova amica e che per ricompensa si ritrova sola e debole. Ma a lei ci pensa il dottor Adams, marito della moribonda, che la terrà d’occhio in assenza di Joss, impegnata su ben altri fronti. La Kim, lo sappiamo dalla prima stagione, è quella che ha le storie più rocambolesche. L’abbiamo conosciuta amante di un vecchio paziente moribondo, poi la sua bellezza aveva attratto il figlio di quest’ultimo con tutto quello che ne è derivato.
Ancora non so se con il dottor Adams accadrà qualcosa, ma se conosco bene questa serie e il personaggio della Kim, per come si sono svolte le scorse stagioni, posso dire che ci sono alte probabilità che qualcosa tra i due possa esserci.
Questa serie non mi annoia mai, sarà forse per quel modo di vedere le vicende sempre con un filtro tutto femminile o per la grande abilità degli showrunner di renderla comunque appassionante, fatto sta che le vicende delle 3 e presto 4 amiche mi coinvolgono come se loro fossero delle vecchie amiche di Facebook o di altri social.
Insomma, me le immagino 4 amiche così incasinate, con la loro vita fatta di grande legame affettivo, con i loro amori strani alle prese con le loro quotidiane problematiche.
Un personaggio con il quale sicuramente stringerei una forte amicizia sarebbe, se fosse reale, Josslyn. Joss è fantastica, sarebbe un’amica ideale. A volte pazza come un cavallo e a volte tenera e romantica. La sua nuova amica Calista le confessa di essere andata a trovare Harry e la cosa non la mette di buon umore. Ma questo, sebbene raffreddi i rapporti tra le due, non le divide.
Va detto che Harry si fa vedere in un servizio fotografico abbastanza osè con la barista del locale (ma perché poi pensate sempre male di noi poveri, innocenti uomini?), confermando un po’ le paure di Calista, la quale però, da donna matura quale è, alla fine esorta la nostra Joss a precipitarsi fra le braccia di Harry, che poveretto stava rispettando la lontananza voluta dalla stessa.
Insomma, finale passionale e stagione che meglio di così non poteva cominciare. Spiace che a causa del cambio di set da Los Angeles a Vancouver, Alyssa abbia dovuto dare forfait, però possiamo senz’altro affermare che le 3 belle gambe rimaste e la nuova aggiunta, reggono ottimamente la baracca.
Passo e chiudo.