Geniale. Semplicemente, assurdamente, immensamente… geniale. Unitevi a me in un applauso virtuale per Sam Esmail di 50 minuti e 45 secondi, cioè la durata dell’episodio, compresi i titoli di coda e il riassunto delle puntate precedenti. Sarà che i telefilm degli anni ’90 continuano ad avere un certo effetto su di me, sarà che il Game Boy formato cabina telefonica è una chicca che mi ricorda l’infanzia, sarà che c’era Alf, sarà che le pubblicità della fine del 20° secolo erano un’altra cosa, sarà che quelle sigle un po’ mi mancano, sarà l’ironia nonsense, ma mi sono ammazzata dalle risate. Sono stati circa 20 minuti di perfezione televisiva, come non ne vedevo da un po’ di tempo. Non che il resto dell’episodio sia da buttare, anzi, ma questi 20 minuti, secondo me, rimarranno una pietra miliare del telefilm.
Per stessa ammissione di Mr. Robot, il siparietto divertente serviva a risparmiare a Elliot almeno una parte delle botte, ma potrebbe anche averci dato un indizio interessante su quello che è successo a Tyrell. Lo stesso Tyrell a un certo punto parla di omicidio, ora a chi si riferisse non è chiaro. Analizziamo quello che abbiamo visto finora. Come ben sapete Tyrell è scomparso, quando Elliot si sveglia nel finale di stagione non riesce a trovarlo da nessuna parte, l’ultima volta che ricorda di averlo visto, stessa cosa vale per noi, è stato nella sede della fsociety. Le uniche prove che sia ancora vivo sono delle chiamate sia ad Elliot che alla moglie. Ora, l’unica telefonata in cui ha parlato è stata quella con Elliot, mentre con la moglie non ha mai spiccicato parola. Come abbiamo visto, Mr. Robot è in grado di prendere il pieno controllo del ragazzo, facendogli vedere e sentire tutto ciò che vuole, addirittura riesce a fargli perdere coscienza di sé per giorni.
Io la butto là, e se Mr. Robot avesse ammazzato Tyrell? Magari è successo qualcosa in quei giorni o magari voleva solo che lui si prendesse tutta la colpa dell’attacco all’Evil Corp, e uccidendolo si è assicurato che non tradisse mai Elliot, cioè se stesso? Non è una cosa così assurda se ci pensate bene. Mr. Robot con il controllo che ha su Elliot, il quale, con mio sommo piacere, comincia ora ad accettarlo, potrebbe nascondergli la vera fine di Tyrell vita natural durante, dandogli ogni tanto qualche contentino come la telefonata. Anche il video della fsociety che abbiamo visto nel finale di stagione, dietro la cui maschera tutti abbiamo pensato si nascondesse Tyrell, potrebbe essere solo un’illusione. Tyrell è il capro espiatorio perfetto.
Elucubrazioni a parte, il nuovo rapporto instauratosi tra Elliot e il padre immaginario potrebbe portare a cose straordinarie. Sono riusciti a fare tanto pur essendo in contrasto, figuratevi cosa può succedere se cominciano a lavorare insieme in armonia. Lo stesso discorso vale per Darlene e Angela. Già nella prima stagione le avevamo viste insieme mentre cercavano Elliot, e per quanto improbabile possa risultare agli occhi questa coppia, bisogna ammettere che hanno un certo feeling e che lavorano bene insieme. Darlene è l’elemento principale nei piani di Mr. Robot, è lei che gestisce la fsociety e si assicura che tutto vada per il meglio. Il personaggio di Angela secondo me è stato molto sottovalutato in queste prime puntate della seconda stagione, potrebbe essere una parte vitale della rivoluzione ideata da Mr. Robot, e sono contenta che sembra abbia intrapreso questa strada, era ora.
Spero che l’agente DiPierro, la quale come sospettavo ci ha messo un attimo a fare il collegamento tra la sparatoria e la Dark Army, non blocchi la crescita di Angela, anche se devo ammettere che vorrei tanto vedere uno scontro tra le due. Per tutto il resto, l’unica domanda che ancora mi faccio è: “cosa ha iniettato la Dark Army a Cisco?”
Insomma, stiamo solo alla sesta puntata, ma possiamo tranquillamente dire che la scelta fatta da Sam Esmail di occuparsi sia della regia che dei copioni dell’intera stagione è stata giusta, e la sua fatica non è stata sprecata. Grazie Sam.
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