Music Crush #2 – Veronica Mars

Ci siamo, ci siamo, ci siamo! Questa è la settimana dell’uscita del film di Veronica Mars, serie tv tanto acclamata che si proietterà anche sul grande schermo. E perché non fare un salto nel passato, o meglio un salto nelle soundtracks di questo cult seriale?! E spero mi perdonerete se quasi tutte le canzoni di cui vi parlerò accompagnano momenti Logan/Veronica … #SorryNotSorry

Partiamo dalla sigla, che non salta all’occhio per la grafica con cui è stata realizzata, dato che vediamo il classico susseguirsi di fotogrammi con i personaggi e i nomi degli attori, ma per la canzone scelta: “We used to be friends” dei The Dandy Wharhols. Il gruppo statunitense divenne famoso con la canzone “Bohemian Like You”, che usata in uno spot della Vodafone li rese ufficialmente famosi al grande pubblico. Le loro canzoni sono state spesso usate nelle serie tv, come Veronica Mars, ma anche The O.C. Il brano “Solid” venne usato per un’altra sigla, ovvero per la serie “Underclared”. Il loro genere oscilla tra l’alternative rock e l’indie rock.

Ma bando alle ciance, e iniziamo con la carrellata delle migliori soundtracks che hanno accompagnato questo meraviglioso telefilm.

“The Edge of the Ocean” – Ivy. Questo brano è ricorrente in varie scene della serie e segna momenti importanti. Fra questi troviamo, nella 1×03, Duncan e Veronica che si riavvicinano e lei che lo porta all’ospedale dopo essersi fatto male, mentre lui sembra nostalgico dei tempi andati, quando ancora Lilly era viva e loro stavano felicemente insieme. Oppure nella 2×10, quando Logan trova i video dei rapporti sessuali tra il padre e l’ex ragazza, Lilly e, accecato dal dolore per aver perso l’amore della sua vita e per aver scoperto la vera natura del padre, distrugge i video e con essi le prove per il processo contro di lui.

La canzone parla di un ipotetico posto che si trova ai margini dell’oceano, in cui fuggire, scappare e lasciarsi alle spalle gli orrori e gli errori della propria vita e ricominciare da capo. È un luogo utopico, dove il sole non cala mai e il cielo è profondamente blu. “There’s a place I dream about, where the sun never goes out. And the sky is deep and blue. Won’t you take me there with you.”

Gli Ivy sono una band indie pop americana dalle sonorità suggestive, e Veronica Mars utilizza per la propria colonna sonora altre loro canzoni, come “Feel so Free” e “Ocean City Girl”.

Sway – The Perishers. La canzone in questione accompagna una delle tante bellissime scene Logan/Veronica. Siamo nella 2×17, al ballo della scuola, e Veronica prende per mano Logan e lo invita a ballare. “Sway” è una canzone d’amore che racconta di una relazione sentimentale, in cui sono stati fatti errori e l’uno ha fatto soffrire l’altro, ma tutto sembra essere lasciato alle spalle. Anzi, l’autore si chiede se la ragazza voglia tornare ad essere il suo punto di riferimento: I’ve had my head among the clouds , now that I’m coming down, won’t you be my solid ground?” Ma un verso in particolare può riferirsi alla relazione fra Veronica e Logan, lui cattivo ragazzo con molte problematiche e dinamiche familiari che lo segneranno a vita, e lei brava ragazza che riesce a fargli mettere la testa a posto: “It was you who picked the pieces up, when I was a broken soul and then glued me back together, returned to me what others stole.”
I Perishers sono un gruppo svedese dalle sonorità indie rock, che non ha avuto un successo commerciale (quanti di voi li conoscono in effetti?!), ma le cui canzoni sono state usate in molte serie tv come: The O.C., Geek, One Tree Hill, Grey’s Anatomy, Kyle XY. 

I Hear the Bells – Mike Doughty. 2×20, puntata “EPICA”, quando Logan dichiara nuovamente il suo amore a Veronica definendo la loro storia d’amore “epica”, appunto. Una delle dichiarazioni più belle della tv, secondo me. E in sottofondo, possiamo ascoltare “I Hear the Bells”, che si può benissimo definire la canzone dell’amore epico e infatti possiamo leggere dal testo: “I hear the bells, down in the canyon, it’s snow in New York. Some blue December, I’m gone to the moon without you, girl, and I’m calling to you throughout the world and well I can hear the bells are ringing joyful and triumphant…” È come se le campane fossero il simbolo dell’amore che l’autore, o chi per lui, prova per la sua lei e le sente ovunque va, nel Canyon e a New York e sulla Luna, e non è lo stesso senza di lei. Solo “chiamandola attraverso il mondo” riesce a sentirle trionfanti e gioiose. Mike Doughty è un cantautore americano, di genere indie rock e folk, fondatore della band Soul Coughing.

Momentary Thing – Something Happens. Torniamo alla prima stagione, e ci dedichiamo al primo bacio fra Veronica e Logan, che coglie il pubblico alla sprovvista. Il bacio avviene all’improvviso, come qualcosa di inaspettato, che nemmeno i due protagonisti si aspettavano, e il brano scelto per tracciare musicalmente questo momento è perfetto, non solo per il crescendo musicale del ritornello che si sposa a pennello con la scena, ma per il suo testo. “Momentary Thing” infatti, racconta di una ragazza dal comportamento avventato, che si spoglia davanti a tutti dicendo che il mondo intero deve vedere, e che si taglia repentinamente i capelli, ma in fondo è solo una “cosa momentanea”, afferma l’autore, o forse no. La ragazza si comporta in mondo repentino, cogliendo tutti di sorpresa, come questo bacio. “After all, well isn’t this just a momentary thing? It’s not like I expected it, or any heavy thing.”

Fidelity – Regina Spektor. Terza stagione, quando Logan e Veronica si sono rimessi insieme e stanno vivendo il loro rapporto con serenità e tranquillità. Questa canzone compare nella 3×03 ed è abbinata ad una tenerissima scena che vede protagonista la coppia e che vi metto qui sotto. Il brano viene aggiunto alle sounstracks della serie non a caso, e infatti accompagna un estratto in cui Veronica ammette di avere problemi di fiducia dati dal fatto che ha dovuto passare quasi tutta la sua vita a proteggersi da persone disoneste. “Fidelity” ha un bellissimo testo, scritto dall’abile cantautrice americana, e narra delle difficoltà a lasciarsi andare ad amare e a farsi coinvolgere e prendere dalle emozioni a causa della forte paura di rimanere ferita: “I never loved nobody fully, always one foot on the ground and by protecting my heart truly, I got lost in the sound.” Non avendo mai fatto esperienza del vero amore, sente che si sta perdendo qualcosa, qualcosa che avrebbe già potuto vivere senza stare sempre sul chi va là e a proteggersi tirando su barriere.

A Thousand Kisses Deep – Leonard Cohen. È un mito e una leggenda della musica e soprattutto uno dei cantautori più influenti della storia della musica, complice la sua voce, particolare come poche, e il suo talento nello scrivere canzoni. D’altronde ci dovrà essere un motivo se le sue canzoni sono state definite dai critici come poesia in musica, perché, se non lo sapeste, Cohen non è stato solo un cantautore, ma anche un poeta. “A Thousand Kisses Deep” è nata prima sotto forma di una poesia, poesia che racconta di una storia d’amore, o meglio dell’amore che un indefinito lui (probabilmente lo stesso Cohen) rivolge alla sua lei, a tratti cruda ma che regala immagini di una toccante dolcezza. Se desideraste leggerla, la trovate qui! La poesia si è successivamente trasformata in una canzone dallo stesso titolo e possiamo capirne il significato dalle stesse parole del cantautore, senza dover divagare troppo: “It’s a song that summaries quite well this feeling of invincible defeat anyone is affected by. The feeling that everything is temporary and unsubstantial. Of course you have to live your life as though it were all real, but the fundamental reality is far beyond the human’s understanding. Nowadays we know much more the mechanism of the Human, we’re decoding his genes, but no one can tell what is the meaning of that “Boogie street”. You can only have this feeling everything escapes us. Finally it’s an instructive feeling, that drive us ahead.”
Per tornare a Veronica Mars, possiamo sentire questa bellissima canzone nella 3×11, quando Veronica e Logan decidono di essere completamente onesti l’uno con l’altra e far salire al livello superiore la loro relazione.

Rally – Phoenix. Dopo aver parlato a lungo delle tappe salienti della ship più amata di questo telefilm, giusto per smorzare la tensione e fare le cose con giusta equità, parliamo dei Veronica/Piz e di una delle scene più dolci che li vede protagonisti. Piz ha sempre avuto una cotta per Veronica ma gli è sempre mancato il coraggio di uscire allo scoperto, a causa anche della storia con Logan. Arrivato a un punto di non ritorno decide di giocarsi il tutto per tutto e, mentre lei voleva dirgli di restare amici, la coglie di sorpresa e la bacia. Quel bacio sblocca Veronica, che non pensava di provare qualcosa per lui, quando invece è così, quindi lo rincorre e verranno sorpresi da Logan. I Phoenix si sono formati a Versailles, nel lontano 1992, e nella prolifica scena parigina che vide in quegli anni la nascita di formazioni come i Daft Punk. Rientrano nei generi dell’alternative rock e indie rock. Il loro brano “Rally” fondamentalmente parla di una cotta per una ragazza con cui in passato c’è stato più di una semplice sbandata – “Remember the time we talked about everlastings. Don’t you know we’ll both falls in to pieces too…” – e nella canzone vogliono essere ribaditi questi sentimenti che sembrano non essere ancora passati – “There is nothing to say but the things I know. I got nothing to say but the things I know.”  –  ed è come se l’autore fosse certo dell’amore che prova.

Dragonfly – M.Craft. Canzone dalla dimensione onirica e suggestiva e dalle bellissime quanto enigamatiche parole, scritte dal cantautore Martin Craft, i cui brani sono stati spesso usati per la musica di Veronica Mars. Nel brano l’autore racconta di vivere un momento in cui vede le cose con estrema chiarezza, si parla di infinito e di universo in modo molto filosofico e la domanda filosofica per eccellenza è se si è parte di questo universo oppure no. Scopriamo infatti nelle strofe successive che si sta parlando di una persona allo sbando, che non è diretta da nessuna parte:  “Am I falling asleep? Is it all just a dream? Well, the cars are like water and the road is like a stream, rolling down through the city, flowing out into the sea, going nowhere like me, going nowhere like me”
Sentiamo questa canzone nella 1×17, quando Veronica sogna di parlare con il fantasma di Lilly, uno spettro che la seguirà per molto tempo, nei sogni e nella vita reale, situazione che si risolverà nel corso delle 3 stagioni.

On Your Porch – The Format. “On yourporch racconta una storia, la storia di una famiglia, di un padre e di un figlio, probabilmente dell’autore, che ha dovuto affrontare momenti difficili quando era più facile scappare via che affrontare veramente la dura realtà: “… and as I start to leave he grabs me by the shoulder and he tells me what’s left to lose, you’ve done enough and if you fail, well then you fail but not to us, cause these last three years, I know they’ve been hard but now it’s time to get out of the desert and into the sun even if its alone…” Essa è presente nella 2×02, quando Duncan e Veronica stanno insieme,  e li accompagna mentre una sera sono a letto insieme.

Poison Cup – M.Ward. Canzone che accompagna uno dei momenti più difficili, per noi fangirl (3×08), quando Logan chiama Veronica e da lontano vede che ignora la sua chiamata. I due sono in rotta, d’altronde ci hanno sempre abituato ai loro tira e molla. M.Ward è meglio conosciuto come Matthew Stephen Ward ed è un cantautore questa bellissima canzone che è un inno all’amore e cita: “… She said ‘If love, if love is a poison cup then drink it up, cause a sip, a sip or a spoonful won’t do, won’t do nothing for you ecept mess you up’.” Bel messaggio, e più che bello, assurdamente vero. L’amore incasina, non c’è niente da fare, sia in senso positivo che negativo.

Ok, vorrei continuare ancora, ma 2055 parole per parlare di una decina di canzoni, sono veramente troppe e non posso dilungarmi oltre, a meno che non voglia scrivere una tesi di laurea! Per cui, citerò solamente un altro paio di canzoni di cui vorrei parlarvi: “See my friends” di Gravenhurst che sentiamo nello sconvolgente finale della seconda stagione quando Cassidy si toglie la vita e Veronica viene salvata da Logan; “It never rains in Southern California”, grande classico che accompagna Veronica nel finale della terza stagione; “Inside your head” di Eberg, che sentiamo in uno dei tanti momenti Piz/Veronica; ma anche “Cementary Party” degli Air; “Ashes” degli Embrace; “Where is my mind” dei Pixies; “Don’t let it get you down” degli Spoon e molti altri, potrei fare una lunghissima playlist!

Bene, siamo arrivati alla fine di questo viaggio musicale nei meandri di Veronica Mars, vi do’appuntamento al mese prossimo con … rullo di tamburi … Game of Thrones! Godetevi il film, mi raccomando! #Can’tWait #Ci siamo quasi!

About Sabrina

Sabrina. 24 anni. Segni particolari: Musica e telefilm dipendente. Cresce a rock e serie tv e i suoi grandi amori del passato sono: Dawson's Creek, Beverly Hills 90210, The O.C e Veronica Mars ma anche Queen, Beatles, Rolling Stones e U2 con cui la mamma l'ha cresciuta. Perennemente alla ricerca di nuove serie da vedere, la sua è proprio una malattia. Le sue attuali fisse telefilmiche sono: Doctor Who e Mad Men. Tra le serie tv preferite invece ci sono: Game of Thrones, Sons of Anarchy, The Walking Dead, Mad Men, Fringe...ma la lista potrebbe continuare ancora e ancora. Le sue passioni, musica e serie tv, spesso si intrecciano e tra le sue best soundtracks ever ci sono: The OC, Game of Thrones, Veronica Mars, Sons of Anarchy. Se invece parliamo di attuali influenze musicali la lista è ancora più lunga ma per citarne alcune: Coldplay, Muse, Arctic Monkeys, Bon Iver, Mumford and Sons, Band of Horses, Florence and The Machine...è un caso irrecuperabile, qualcuno la aiuti! Come Amy Pond, attende disperatamente che nel suo giardino atterri il Dottore insieme al suo TARDIS!

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