My Mad Fat Diary - Recensione 2x04 - Friday

“Caro diario, le cose finalmente vanno per il verso giusto. Nel disastro che è la mia vita, solo una cosa mi ha reso felice, non più sola e come se fossi l’unico scherzo della natura: e si chiama Liam Owen. Ecco le tre cose che adoro in assoluto di Liam: numero 1, ha iniziato a uscire con Amy Malone, così è impossibile che succeda qualcosa di romantico tra noi, il che significa che non dovrò spogliarmi; numero 2, lui capisce; e numero 3, non ha per niente paura. È così diverso da me. Non ha paura del mondo. Afferra la vita per le sue cazzo di corna, ed è proprio quello di cui ho bisogno. Quando sono con lui mi sento viva perché è assolutamente invincibile.”

È finalmente arrivato il momento di esplorare il rapporto fra Liam e Rae, e l’amicizia che i due hanno instaurato appare essere quello che ci voleva a Rae per superare questo momento difficile. I due ragazzi sviluppano una sintonia speciale e particolare, complici il fatto di condividere problemi che li costringono a presenziare alla terapia di gruppo. Si capiscono, e Rae apprezza proprio questo lato del suo carattere, capisce quello che gli altri non possono comprendere. Liam sembra essere un duro, coraggioso e senza paura, e uscendo con lui Rae si sente viva e parte di qualcosa. Se all’inizio vengono rappresentati come profondamente diversi l’uno dall’altro, non ci vuole molto a capire che in realtà non è affatto così, perché Liam indossa solo una corazza che lo fa apparire tale, ma in realtà dietro di essa si nasconde un ragazzo in difficoltà, che come Rae ha paura del giudizio della gente e non riesce a farsi vedere per quello che è veramente. Liam ha iniziato a uscire con Amy Malone, nascondendogli i suoi problemi e la terapia di gruppo, e questo metterà in difficoltà Rachel; Amy vendendoli sempre insieme si ingelosisce e insospettisce e minaccia di gonfiarla di botte se la rivede ancora insieme a lui. Liam non vuole semplicemente saperne di confessare la verità. La ragazza le da una scadenza: se entro venerdì non confessa quale sia la verità, sarà peggio per lei.

Uscire allo scoperto. Questo il fil rouge che collega tutti gli intrecci dell’episodio, e uno di essi riguarda anche Archie. Il ragazzo è in rotta con Rae, proprio perché lo ha costretto a venire allo scoperto con Lois, dichiarandole la sua omosessualità. È scappato per troppo tempo e ormai sembra arrivato il momento in cui non è più possibile nascondersi. Anche Lois da una scadenza a Archie: se entro venerdì non dice la verità a tutti, la dirà lei al posto suo. Da qui il titolo dell’episodio “Friday”. Archie e Rae fanno pace e tornano a essere amici ma hanno due possibilità: fight or flight, ossia restare e combattere oppure scappare.

Prima di gettare la spugna, Rae prova a restare e ad affrontare la situazione. Tenta di parlare da sola con Amy, ma non funziona del tutto. Prende lezioni di autodifesa da Finn, che si offre di aiutarla. Finn si dichiara infatti pronto ad esserlo amico, ma le sequenze in cui li vediamo in palestra a provare qualche mossa rivelano che tra i due non è affatto finita, testimoni la gelosia che affiora su entrambi una volta affrontati gli argomenti “Liam” e “Finn ha un appuntamento con una ragazza” (me felice *_*). Un’altra mossa che tenta è quella di chiedere aiuto a Chloe, la quale però decide di non schierarsi.

Tentate tutte, l’unica soluzione possibile è la fuga e Archie e Rae decidono di scappare insieme, per poi arrivare alla conclusione che scappare non è la soluzione migliore. La loro fuga da l’opportunità di esplorare le difficoltà di Archie riguardo la sua sessualità. Il ragazzo si confida con la sua migliore amica, e attraverso le sue confidenze viene rivelata la paura delle prese in giro, del giudizio della gente ma su tutte quella che Finn, il suo migliore amico, possa non comprendere.

Tuttavia “Friday” parla anche e soprattutto di coraggio e lo definisce tramite le parole del saggio Kester così: “…essere coraggiosi non vuol dire non avere mai paura. Si tratta di quello che fai quando hai paura, se riesci a non perdere la testa, se riesci a fare la cosa giusta.”

Attraverso questo punto di vista vengono disegnate le situazioni di Rae e di Archie, fra loro opposte: Archie fa del coraggio il suo punto di forza, e stanco di avere paura di essere se stesso e del giudizio degli altri, esce allo scoperto e dichiara la sua omosessualità agli amici, con una scena tenerissima, anzi con un Finn tenerissimo che dichiara di averlo sempre saputo; Rae cerca di fare del coraggio il suo punto di forza ma ottiene l’effetto contrario, ossia deludere le persone a lei care, come Chloe.

Su Rachel è necessario soffermarsi di più. La ragazza spinta dal desiderio di essere amica di Liam e proteggerlo, lo aiuta, e gli consiglia di dire la verità mq Liam non vuole saperne, ed è in questa situazione che è evidente come sia simile a Rae. Viene colto da un attacco di panico e Rachel lo aiuta. La presunzione che da parte di Liam ci sia qualcosa di più viene confermata e il ragazzo si fa avanti dando un bacio a una perplessa Rae che però lo ricambia. Liam le promette di esserci il giorno dopo al parco, di proteggerla e farle da spalla ma il fatto è che lui non si presenta affatto, lasciando in balia della situazione Rae, che allo sperso, decide comunque di continuare a proteggerlo non rivelando della terapia ma confessando del loro bacio. Chloe che si era messa in mezzo difendendola e dicendo che la sua migliore amica non farebbe mai una cosa del genere, le volta le spalle. Per Liam non si prospetta niente di buono, ed è un peccato dato che sarebbe stata la persona giusta per aiutare Rae. Comunque un ottimo personaggio, caratterizzato perfettamente.

L’episodio si conclude con Archie, che appare felice e con un peso in meno sullo stomaco, fiero di poter essere finalmente se stesso. Il ragazzo pensa positivo, tra i suoi amici Chop è il più restio, ma d’altronde è necessario far passare del tempo in modo che le persone possano accettare la situazione, compresi i suoi genitori. Archie crede che i tempi siano maturi e che le cose stiano cambiando, d’altra parte siamo nel ’96, ma la discriminazione è lì dietro l’angolo, pronta a dargli addosso. Infatti viene escluso dagli amici dalla squadra di calcio in cui ha sempre giocato. e questa situazione sbatte in faccia ad Archie il fatto che la strada non sarà affatto facile o in discesa e che i tempi hanno bisogno di maturare ancora, soprattutto in un piccolo paese come il Lincolnshire. Figurarsi che siamo nel 2014, e i tempi saranno maturati un pochino ma non del tutto, figuriamoci allora!

Menzione d’onore: My Mad Fat Diary che rende omaggio a Trainspotting è una roba epica. Ditemi che non l’ho notata solo io questa cosa!