My Mad Fat Diary – Recensione 3×01 – Who is Stan Ford?

“It’s never too late to be who you might have been.”

Non è mai troppo tardi per essere ciò che saresti potuto essere. Lo diceva George Eliot, ovvero Mary Anne Evans, scrittrice vittoriana che usava uno pseudonimo maschile nonché femminista ante litteram, e lo ripete a gran voce Katie Springer, nuovo personaggio approdato nel cast di MMFD. Ed è il motto di questa season premiere, in cui ritroviamo una Rae Earl più in forma che mai, almeno all’inizio, ma che deve decidere chi vuole essere, o meglio chi vuole diventare.

È passato un anno, e ci troviamo all’ultimo anno di college in prossimità degli esami finali. Rae è alle prese con gli esami, di cui non sembra importarle molto, e con i colloqui di ammissione all’Università, di cui sembra importarle ancora meno perché semplicemente non vuole andarci. La sua vita a Stamford sembra essere semplicemente perfetta e rappresenta tutto ciò che ha sempre voluto: una famiglia che le vuole bene, un gruppo di amici più unito che mai e un ragazzo perfetto (Nico Mirallegro, quanto ci rallegriamo nel rivederti!). La terapia con Kester ha fruttato notevoli progressi e Rae è da più di un anno che non si infligge autolesioni. Tutto sembra filare liscio ma, come ben sappiamo, nella vita non sempre è così.

Nonostante il colloquio con l’Università di Bristol non sia andato benissimo, Rae supera le selezioni e le viene offerto di frequentare un corso triennale in Letteratura Inglese. Ciò manda in confusione i suoi progetti di vita ma, nonostante tutto, decide di rimanere sui suoi passi e di restare a Stamford. L’equilibrio instabile di Rae inizia piano piano a crollare, da una parte ci sono le pressioni della sua famiglia, che crede moltissimo in lei, e di Kester ma anche dei suoi amici di non sprecare un’occasione così importante, e dall’altra la paura di perdere Finn, che nel frattempo le ha chiesto di andare a vivere insieme. Rae si rinchiude così in una bolla di vetro, rappresentata dalla convinzione che il suo futuro sia a Stamford, ma che piano piano si romperà quando diventerà finalmente consapevole, grazie alle parole di Katie Springer – ex-studentessa del college e adesso universitaria -, che forse il suo futuro è altrove.

È la paura del cambiamento, di buttarsi senza sapere se si cadrà in piedi oppure no, che domina i sentimenti della giovane Rae, ma soprattutto la paura di infrangere e perdere relazioni importanti: la relazione con Finn, che le chiede una pausa dopo aver scoperto che è stata ammessa all’Università; quella con Kester, in quanto la terapia deve gradualmente giungere al termine; ma anche quella con la gang, soprattutto con Archie e Chloe che si trasferiranno in altre città per studiare. Perché Kester non l’aiuta proprio quando si trova di fronte ad una scelta così difficile? Rae deve imparare a farcela da sola, tutto qui. Ma sembra uno scoglio troppo grande e la paura di essere abbandonata nel momento di maggiore bisogno prende il sopravvento. Rae torna a ferirsi, a piangere, a credere di non potercela fare.




Se Rae ha il terrore dell’ignoto, non si può dire la stessa cosa di Archie, la cui storyline funge da diversivo divertente per sdrammatizzare riguardo l’arco narrativo principale. Archie è ancora vergine e non può assolutamente pensare di arrivare all’Università in questa situazione. Una nuova missione prende vita, ossia quella di trovare un ragazzo carino per Archie e l’occasione cade proprio davanti agli occhi di Rae quando il suo collega al negozio di dischi si rivela gay. L’incontro viene combinato e successivamente Archie viene invitato a casa sua. Ecco, la missione sta per essere completata e Rae semplicemente si stupisce del fatto che il suo migliore amico non abbia paura di buttarsi, alla fine il tipo potrebbe rivelarsi un serial killer, ma a lui non interessa, in quanto ciò che vuole è raggiungere l’obiettivo ed è disposto a tutto per farlo. E “quella scena” è semplicemente esilarante.


Per quanto riguarda gli altri personaggi, mi dispiace molto per Finn che, in questo episodio, sembra trasformarsi in un mero espediente narrativo al servizio della storyline di Rae. Di lui non sappiamo nulla, mentre Chloe vuole diventare una donna d’affari e Archie andrà all’Università, sappiamo solo che Finn è andato a vivere da solo ma siamo all’oscuro dei suoi piani per il futuro. Finn reagisce passivamente alle decisioni di Rae, e questo è un vero peccato.

L’episodio si conclude con un plot twist a dir poco sconvolgente. Quando tutto sembra andare male, ecco che non è ancora accaduto il peggio e Chloe, Rae, Archie, Izzy e Chop rimangono vittime di un incidente stradale, da cui si salvano quasi tutti, tranne Chloe, di cui non sappiamo le condizioni. Sopravviverà oppure no? Dobbiamo aspettare lunedì prossimo per scoprirlo!

Dopo tutti i problemi che si sono accumulati sulle spalle di Rae, questa potrebbe essere, anzi lo è sicuramente, la goccia che farà traboccare il vaso. I sensi di colpa saranno troppi, dato che l’incidente è avvenuto nel momento in cui Chloe si è distratta per chiedere spiegazioni riguardo le autolesioni sulla mano di Rae. Rae ha già perso un’amica in passato, Tix, e perdere anche Chloe sarebbe un duro colpo. E lo sarebbe anche per noi fan, che con il tempo abbiamo imparato ad apprezzare il suo personaggio, seppur irritante.



Ma ciò che probabilmente tutti si stanno chiedendo è: c’era davvero bisogno di una terza stagione per My Mad Fat Diary? D’impatto, e pensando al finale della scorsa stagione risponderei di no, ma considerando che lo scorso finale metteva un punto solo alla storyline di Rae e Finn, un finale di tre episodi può sicuramente realizzare risultati interessanti. A questo punto diventa fondamentale vedere come si concluderà il percorso di Rae, al di là di Finn – anche se tutti li vogliamo per sempre insieme felici e contenti – come crescerà e si lascerà i problemi inutili alle spalle per entrare a far parte ufficialmente del mondo degli adulti.

Purtroppo non è stato rilasciato nessun promo della prossima puntata ma vi ricordo di passare dalle pagine My Mad Fat Diary Italia – Primo sito italiano e da My Mad Fat Diary Italian Fans per news e approfondimenti sulla serie tv mentre se volete discutere con noi l’episodio, passate dal nostro gruppo Innamorati delle Serie Tv (Serial Crush)!

Sabrina

Sabrina. 24 anni. Segni particolari: Musica e telefilm dipendente. Cresce a rock e serie tv e i suoi grandi amori del passato sono: Dawson's Creek, Beverly Hills 90210, The O.C e Veronica Mars ma anche Queen, Beatles, Rolling Stones e U2 con cui la mamma l'ha cresciuta. Perennemente alla ricerca di nuove serie da vedere, la sua è proprio una malattia. Le sue attuali fisse telefilmiche sono: Doctor Who e Mad Men. Tra le serie tv preferite invece ci sono: Game of Thrones, Sons of Anarchy, The Walking Dead, Mad Men, Fringe...ma la lista potrebbe continuare ancora e ancora. Le sue passioni, musica e serie tv, spesso si intrecciano e tra le sue best soundtracks ever ci sono: The OC, Game of Thrones, Veronica Mars, Sons of Anarchy. Se invece parliamo di attuali influenze musicali la lista è ancora più lunga ma per citarne alcune: Coldplay, Muse, Arctic Monkeys, Bon Iver, Mumford and Sons, Band of Horses, Florence and The Machine...è un caso irrecuperabile, qualcuno la aiuti! Come Amy Pond, attende disperatamente che nel suo giardino atterri il Dottore insieme al suo TARDIS!

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