È una di quelle puntate in cui non so da che parte cominciare. Sono al pc, ho le mani sulla tastiera, il video della puntata in pausa per riprendere i passaggi che più mi ispirano. Scrivo e cancello, riscrivo e cancello di nuovo. Troppa carne al fuoco, forse è per questo che mi esce fumo dalla testa. Credetemi, capita raramente. Ho passato circa 43 minuti a dire: “wiiiiiiii….. ohhhhhh….. uhhhh… ma tu guardaaa”. Una cretina praticamente. Sì. E forse manco c’ho capito niente. Grazie Once Upon a Time. Di cuore. Vado con ordine.
Regina delle nevi: “Tutti a dirmi che le statue di ghiaccio ai matrimoni non le dovevo fare, che poi prendevano vita e agli sposi dava noia. Non sognavo altro che diventare una wedding planner migliore di Jennifer Lopez nel film “Prima o poi mi sposo”… Nessuno mi capisce… Tranne forse il dottor. Frankenstein… Oh creaturina mia….”. Ecco sì, questo è quello che la sua faccia mi comunicava, mentre plasmava una finta Anna che avrebbe attirato Elsa verso di lei. Questa donna ha una faccia da esaurita. Guardiamola bene: occhio sgranato, fronte forzatamente aperta, dialoghi al limite del surreale… Mi spaventa più lei che la cara Zelena… Fatela tornare Kitsis ed Horowitz… Vi prego.
Elsa ed Emma stanno cercando delle tracce di Anna negli schedari dell’anagrafe delle maledizioni (!?), ma Elsuccia nostra, giustamente: “Emma, ma tu veramente fai?! Hai passato la vita a scappare, quando hai trovato il tempo di imparare a leggere?!”. Aprono una busta ed escono fuori foto di Emma che parla in gelateria con la Regina delle nevi. Ovviamente, senza Regina che gli para le chiappettine non riescono manco ad attraversare la strada e siccome Sidney illo tempore (come parlo aulico oggi, mamma vedi che mandarmi a scuola ha dato i suoi frutti? Come dici? y giunta l’ora che devo andare a lavorare?!….*si nasconde in un angolo e dondola in posizione fetale*) spiò Emma, quest’ultima presume che Regina o Sidney stesso possano darle qualche informazione.
Note a questa scena: Will Scarlett prende in giro Killian sull’affetto che mostra per Henry.
Ora, io adoro Will perché ho visto Once in Wonderland, ma, sul serio amico, non lo rifare. Per quanto riguarda Wonderland: nel pilot ed anche in uno degli ultimi episodi, i protagonisti fanno anche una capatina a Storybrooke. Tutto questo per dirvi che, in base alle scene mostrate negli ultimi due episodi di Once Upon a Time, temporalmente ci troviamo in un momento anteriore rispetto all’inizio di Once in Wonderland. Io ve ne consiglio la visione, perché è un piccolo gioiellino, Will ed Ana sono un amore (in tutti i sensi), gli episodi pochi e molto ben curati.
Emma e Regina
Arrivati fuori il mausoleo di Regina, (perché ragazzi quella non è una cripta, è un mausoleo con tanto di bare, animali viscidi e roba varia…), Elsa manifesta la sua intenzione di rimanere fuori il raggio di portata dell’incazzatura di Regina per Emma. Questa ragazza è troppo, troppo intelligente e bellissima e stupenda e ok, la amo, va bene?! Abbiamo il primo confronto tra Emma e Regina. È stata una puntata di sofferenza da quel punto di vista. L’interazione tra questi due personaggi è stupenda, da qualsiasi angolatura si decida di guardare il loro rapporto. Il loro albero genealogico è un casino, in continua evoluzione, eppure io le adoro sia quando vanno d’accordo, sia quando litigano. Mi auguro diventino amiche, se non sorelle, per il bene di Henry e per il loro, soprattutto. Regina non può fare a meno di mostrare ad Emma il suo dolore, tenendo su a fatica uno schermo di battute acide e che colpiscono Emma proprio dove le può far male. Regina: “Che vuoi?” Emma: “Manina… Io da sola faccio casini” Regina: “Fottiti” Emma, arrossendo: “Non è che non vorrei, è che Killian pare essere diventato un uomo di altissimi principi” Regina: “Provo quasi pietà…”. Scherzi a parte, Regina sta cercando di scongelare Marian, perché lei ama Robin e non vuol vederlo soffrire, e non manca di sottolineare ad Emma come questa situazione l’abbia provocata lei in realtà, riportandola indietro, ma capisce la buona fede di Emma. La prova? Non l’ha uccisa, né picchiata selvaggiamente, neppure una tirata di extension le ha fatto, e credo la meritasse tutta. Emma, dal canto suo, le offre il suo aiuto manco fosse Ransie la strega:
Il distacco di Regina è evidente non solo nei suoi atteggiamenti, che denotano anche una profonda sofferenza e solitudine, ma anche nelle parole. La chiama, infatti, “miss Swan”, e le dice che lei non l’ha mai aiutata e mai potrà farlo.
Elsa scompare, perché Anna – donna di ghiaccio la chiama dai boschi. Siccome Elsa è tanto dolce ed innocente e ingenua (<3), corre in soccorso di quella che crede essere sua sorella. Emma è quindi costretta a cercarla nei boschi e incontra di nuovo Regina. Eh sì, perché Sidney dallo specchio guida Regina al nascondiglio della regina delle nevi. Altro incontro sofferto tra le due, perché Emma è leggermente ottusa.
Emma: “Perché la cerchi?! Perché perché perché?!”
Regina: “Perché così scongela la mia rivale in amore”
Emma: “Perché?”
Regina: “…”
Emma: “Su google non ci sono risultati se cerco: sono la figlia di Biancaneve, c’ho i poteri, ma non li so usare”
Regina: “Te l’ho già detto fottiti?!”.
Ad Emma parte una sviolinata su come sia ammirevole ciò che fa Regina per Robin e vi giuro, vi giuro, che mi è partito l’applauso alle parole di Regina, ve le riporto e non le commento.
Regina: “Oh, ti ho fatto una buona impressione?! Allora ne è valsa la pensa, giusto?! E poi?! Vuoi farmi i complimenti per i miei vestiti?!”, e poi arriva lei, la battuta principe di tutta la puntata.
E ancora: “Stai cercando di farti perdonare, così che possa alleviare il tuo senso di colpa, ma non lo permetterò. Intenzionalmente o no, Swan, hai riportato qui Marian. Mi hai rovinato la vita e a una cosa del genere non c’è rimedio, perché so che tu pensi di non averlo fatto apposta, ma hai ferito una persona… Perciò fai come faccio io, impara a conviverci. Benvenuta nel mio mondo”. A quest’ultima battuta il viso di Regina, che dava le spalle ad Emma, mi è sembrato il viso di chi crede di aver esagerato. Hanno modo di riavvicinarsi quando tentano di sconfiggere il vichingo di ghiaccio creato dalla regina delle nevi, unendo la loro magia, salvo poi essere salvate da Elsa e confrontarsi ancora una volta. La regina delle nevi infatti sottrae a Regina lo specchio, la nostra queen del cuore capisce che Sidney l’ha tradita, Emma capisce che Sidney era nello specchio e Regina sbrocca perché, cribbio, lei non deve riferire ad Emma tutto ciò che pensa, figuriamoci quella mezza ideuccia, poi lasciata inattiva, di uccidere Marian. Elsa cerca di fare la Svizzera al meglio che può, roba che sembrava Bella Swan (!!!!!!!!) nella famosa scena con Eward e Jacob in cui dice : “Da oggi in poi sono la Svizzera”. Cos’è, una psicologa?
Fatto sta che lei, in un parallelo con il rapporto che ha vissuto con Anna, suggerisce ad una scettica Emma di non arrendersi. Ciò porta a delle bellissime battute finali tra Emma e Regina, che sono in parte condizionate dal discorso di Elsa alla salvatrice ed in parte dai ricordi che ha Emma su un’esperienza della sua adolescenza.
Il Flashback
Emma incontra una ragazzina di nome Lily. A me sono venuti subito in mente Lilly ed il Vagabondo, tra l’altro. Tale ragazzina la copre per un furto al supermarket, vivono insieme per un giorno e le fa credere di essere un’orfana come lei, scappata come lei, che sarebbero state amiche per sempre ed Emma filma anche un momento di spensieratezza con una videocamera che trovano nella casa che decidono di occupare. Fino al mattino seguente, quando il padre adottivo della ragazza le trova e la riporta con sé. Emma, sentendosi ferita, rifiuta di avere un qualsivoglia contatto con lei in futuro. Il parallelismo con Regina è evidente. Ora, come allora, c’è una persona ferita che si sta allontanando e c’è la decisione che Emma deve prendere in relazione al suo rapporto con lei. Parlando con Regina le confessa che si sente molto più simile a lei rispetto a chiunque altro in città, che loro sono uniche, forse speciali, ed Emma vorrebbe che Regina diventasse sua amica. Il massimo che Regina sente di concederle a parole è che forse non vuole ucciderla. Un passo avanti, no?
Elsa e la Regina delle nevi
Non c’ho capito niente. Provo a fare ordine. La regina ha bisogno che Elsa abbia paura. Non le serve altro, se non che Elsa poi affronti le sue paure, guardandola orgogliosa quando ci riesce e salva Emma e Regina. WTF?! La regina delle nevi ruba lo specchio a Regina e libera Sidney. Rompe poi lo specchietto e aggiunge il frammento più grande ad altri tantissimi frammenti incastrati in uno specchio ovale, dove si nasconde ciò che lei deve realmente affrontare, cioè il suo riflesso. Lo specchio con quest’ultimo frammento si ricompone e lei guardandosi ammette che vuole una famiglia. Ho mal di testa. Ho solo una domanda, quanti anni di sfiga sono?
Biancaneve e David
Bianca: “Se tu pensi che io possa lasciare mio figlio appena nato con una votata al martirio, sei fuori di testa!” David: “….” Bianca: “Cosa guardi?!” David: “Vai a cambiarti la camicetta che t’è rimasta la pappetta del bimbo addosso. Noi usciamo. E ti conviene uscire con me, hai visto Killian come mi guarda?! Vuoi un altro dramma?!” Biancaneve è sindaco, assolve Will. La parte più interessante di queste scene, per me, è sapere cosa cavolo ci fosse nella borsa di Will! Qui invece una cosa l’ho capita, ogni scusa è buona:
Il finale
Un uomo, sui trentacinque anni, bello, nel suo completo con camicia, gilet e giacca di pelle, cammina per la città. Tra poco vedrà la donna per cui ha combattuto e che è riuscita a rubargli il cuore dopo circa 300 anni di solitudine. È determinato a stringerla tra le braccia, quella notte e per tutta la notte, accada quel che accada. Del suo lato oscuro può occuparsene l’indomani. È arrivato alla stazione dello sceriffo. Ha il cuore in gola, il sorriso affascinante.
Emma: “Sono brutta e cattiva perché ti faccio vedere una foto di Neal”
Killian: “Non ti lamentare se poi non mi funziona l’impianto idraulico, eh!”.
Guardano la cassetta registrata da Emma in gioventù e alla fine del filmato spunta un girato con dei bambini che non ricorda, in una casa che non ricorda, con una donna che si occupa di lei che non ricorda, fino a che l’immagine non si sofferma sul suo volto e sia ad Emma che a Killian si rizzano i peli delle gambe: è la regina dei ghiacci.
Puntata che ha brillato per i rapporti interpersonali e per come li ha gestiti, per i parallelismi ed le curiosità che ci ha lasciato, ma, vi dirò, non sono il tipo a cui piace la lentezza nelle trame, ma al contempo non mi piacciono le accelerate improvvise su più elementi della narrazione. Sono quasi certa che dovremo fare un ripasso dei vari indizi lasciatici in questi ultimi due episodi più avanti, perché non potrebbero essere risolti in uno o due episodi. Come vi ho detto all’inizio, troppa carne sulla brace. Lana Parilla da 110 con lode. Michaal Socha è un interessante elemento di brio, che mancava da un po’, cioè da quando Emma ha messo gli attributi di Killian in borsetta.
Riflessione: Lily ed Emma mi hanno ricordato Lilly e il Vagabondo, ma c’è qualcos’altro su cui rifletto da un po’. Non sappiamo perché Emma scelse proprio Swan come cognome. Che questo sia in qualche modo colelgato al lago dei cigni? Ultimamente in rete circolano indiscrezioni sull’identità della regina delle nevi. Non intendo scrivere di ciò, un po’ perché non amo questo tipo di spoiler, un po’ per mantenere intatta la magia ancora un pochino. Voto alla puntata: 7 e mezzo.
Dato l’alto tasso di momenti Swan Queen, la mia collega Claire mi ha chiesto di poter spendere due parole sulla sua ship del cuore:
Conoscere il passato di Emma è sempre bello, se poi le esperienze passate si ripercuotono sul suo comportamento attuale, è ancora meglio! Finalmente Miss Swan cerca di riprendere il rapporto con Regina! Il percorso che hanno compiuto questi due personaggi nel corso delle 4 stagioni è stato notevole e vederle di nuovo al punto di partenza era un po’ frustrante, sia per noi fan SwanQueen, che in primis per Emma. Il distacco mostrato da Regina – a iniziare dal fatto che la chiami Swan e non per nome – ci fa capire quanto la donna sia stata ferita da Emma: era riuscita a fidarsi di quella donna che le stava “rubando” il figlio e poi, boom!, cuore spezzato.
Nel corso dell’episodio vediamo una Emma che insegue letteralmente e metaforicamente Regina, cerca di farla ragionare, non si arrende nonostante abbia un muro davanti a sé, perché sa benissimo che poi, se il rapporto non viene re-istaurato, se ne pentirà, com’era successo con la sua amica Lily. Tra l’altro, apro una piccola parentesi, non credo sia un caso che l’attrice scelta per interpretare Lily (Nicole Muñoz, vista in Defiance nel ruolo di Christie McCawley) abbia un che di familiare con Lana… Scelta voluta? (A proposito di parallelismi, vi consiglio questo video!)
Alla fine, grazie anche all’aiuto di Elsa, pare che le due si stiano avviando verso una nuova tregua. Vediamo anche il passaggio tra “Miss Swan” a “Emma”, ed io credo fermamente che Regina si stia rendendo conto davvero che Emma non è il nemico, che può contare su di lei. Le parole di Emma l’hanno sicuramente colpita: la famiglia Charming le è accanto, sì, ma solo Regina può condividere e sapere quello che le passa per la testa perché sono simili, seppur diverse. Insomma sono due metà della stessa mela, insieme hanno un potere magnifico, cosa che abbiamo potuto vedere nelle scorse stagioni e anche in questo episodio. Regina è l’unica che riesce ad insegnare ad Emma la magia, l’unica che riesce a farla concentrare come si deve…
Queste due sono endgame e su questo non ci piove!
Ringrazio Ilary per avermi dato la parola. Passo e chiudo
In attesa del prossimo episodio, vi invito a passare dalle nostre pagine affiliate e se vi va a lasciarmi un commento qui sotto, o a discutere insieme della puntata su facebook.
SwannQueen Italia
Welcome to Storybrooke
Once Upon a Time Italia
Alla prossima!
Forse la faccenda della regina dei ghiacci è come quella dell’incantesimo di Tremotino nella puntata scorsa. Tremotino era riuscito ad aprire la scatoletta dello Stregone grazia alla lacrima di Anna, “una persona che ha affrontato la sua oscurità”. Forse, allo stesso modo, la regina delle nevi sta cercando di creare un incantesimo unendo pezzi di specchi di persone che hanno affrontato le proprie paure?