Il colpo di scena e l’addio di uno degli storici personaggi della serie sollevano di poco il morale di questa settima stagione. La partenza fiacca e il sapore di già visto che ci lascia in bocca lo scorrere tedioso di ogni frame non rende sufficientemente giustizia alla bella trovata degli autori di dar voce agli altri mondi fiabeschi che non hanno ricevuto la giusta esplorazione nelle passate stagioni.
Il modus operandi, vincente per l’avvio di uno show che si sarebbe poi dimostrato un prodotto di successo ben voluto dal pubblico, si rivela ora stantio per una narrazione che è a tutti gli effetti uno spin-off della serie madre.
Una piccola svolta interessante ce la regala questo secondo episodio, risparmiandoci anche qualche storta di naso e diversi sbuffi di noia di troppo.
Sarà perché è un episodio Hook-centrico, sarà perché il fascino di Colin O’Donoghue non mi ha ancora fatto schettinare la barca, sarà perché two Killian Jones is megl che one, fatto sta che sono rimasta incollata allo schermo per tutti i 42 minuti dell’episodio senza controllare spasmodicamente la barra del tempo o googlare ‘Dieci sintomi che ti fanno capire che stai per morire di noia’.
L’Uncino di Hyperion Heights non è quello che conosciamo noi, ma una versione più in forma e ringiovanita di un doppio trasandato e sfortunato. Grazie a un incantesimo di Lady Tremaine torna ad essere figo, ma l’ombra del mistero continua ad aleggiare su di lui, tormentato dalla ricerca di una figlia sulla ventina smarrita tempo prima.
La confusione è in agguato, così come il giramento di testa che mi ha preso non appena abbiamo avuto la big reveal e no, sono piuttosto sicura che non c’entrasse nulla lo sguardo ammaliante di Killian.
Rimanendo in tema di grandi rivelazioni, Emma Swan fa la sua ultima apparizione nello show, uscendosene di scena col botto: è incinta.
L’arrivo di un baby Jones non le consente di seguire Henry nella sua peregrinazione e salvargli le chiappe ad ogni piè sospinto stargli accanto mentre cerca di scrivere la sua storia.
La nuova maledizione non colpisce quindi la coppia di futuri genitori, ben lontani da Hyperion Heights al momento dei fatti.
E se Emma se ne va, meno male che Regina/Roni continua a mandare avanti la barca assieme a Hook e a Rumple, che anche stavolta sa tutto ma non si capisce bene a che gioco stia giocando. Per il momento non abbiamo notizie di quella lagnosa di sua moglie e, personalmente, sono contenta di ciò, così da avere finalmente una bella esplorazione di un personaggio doppiogiochista e interessato solo al proprio tornaconto che sicuramente movimenterà la vita di queste nuove versioni degli storici abitanti di Storybrooke.
Il nuovo villain ha le sembianze della matrigna di Cenerentola, una versione acerba di Miranda Priestly, senza il suo buon gusto nel vestire e intenzionata a contrastare con ogni mezzo in suo potere la reunion tra una scialba e piatta Jacinta/Cenerentola e la figlioletta Lucy.
La diavoleria escogitata da Lady Tremaine consiste in un aumento del prezzo per assistere al balletto. Un bell’ostacolo per la nostra squattrinata, ma non impossibile dato che in un colpo d’occhio cambia lavoro guadagnandoci capra e cavolo. Ovviamente Henry ha fatto la sua parte da bravo principe azzurro intenzionato a tutti i costi a porre rimedio al pasticcio che ha combinato, anche se l’ingrata lamentosa non crede nella cavalleria e nell’amore a prima vista.
A rimediare a quest’ultimo ci pensa ancora il nostro Henry, innamoratosi con la stessa velocità con cui io mi innamoro delle nuove collezioni di Zara, di una tizia dalle espressioni piatte e irritanti al limite dello schiaffeggiamento compulsivo.
Lo zigomo arrossato del nostro eroe per via della gomitata del nonno gli tolgono solo per un momento quell’espressione da pesce bollito che, con la maggiore età, non è proprio riuscito a scollarsi di dosso.
Il bar di Regina/Roni è presto diventato il degno sostituto del Granny’s. Henry è maggiorenne quindi shoottini e birre ora possono sostituire le fumanti apple pies e le cioccolate calde con una spolverata di cannella.
Con l’alcol in circolo, ragionare su quanto accaduto diventa più semplice e il sospetto che Lady Tremaine nasconda qualcosa inizia a serpeggiare da subito, così come inizia a delinearsi un piano per mascherarla. Ovviamente fallirà, ma conoscere il perché sia andato distrutto l’agognato equilibrio faticosamente stabilito dalla Salvatrice è uno dei motivi per cui si continuerà a seguire con un briciolo di curiosità questo show che sa molto di nostalgico passato e poco di intrigante futuro.