Manca solo un giorno, ormai, al ritorno delle nostre fantastiche carcerate di OITNB. Come succede spesso, ahimé, quando passa un anno intero dall’ultimo episodio che abbiamo guardato, non ci ricordiamo chiaramente cosa sia successo. Anche perché, non pretenderanno mica che guardiamo solo loro. E chi, se non Serial Crush, può ricordare?
Ovviamente, nessuno potrà mai dimenticarsi di una delle morti più tristi della storia delle serie. La morte di Poussey, ma soprattutto il come, ancora ci fa scendere qualche lacrima. Nell’ultimo episodio arriviamo con lei a New York e godiamo della sua prima volta nella città che non dorme mai. Condividiamo la gioia di perdersi per le sue strade e fare conoscenze a dir poco interessanti (vogliamo parlare della banda di Hare Krishna in bicicletta?). Poussey era vitale, intrisa di gioia e curiosità pure, e non stupisce il fatto che, dopo la morte avvenuta per colpa della poca professionalità dei secondini, le abbiano dedicato un episodio del genere.
Tutto il carcere è in rivolta. Come si puó accettare il fatto che la direzione voglia proteggere a tutti i costi il secondino, invece di condannarlo e salvare l’immagine di una detenuta modello? Ovviamente, in un mondo utopico questo sarebbe avvenuto, ma come sappiamo bene, spesso i detenuti vengono trattati come dei semplici corpi, e la dignità umana viene sotttovalutata o addirittura eliminata.
OITNB ci mostra come la morte di Poussey non si tratta solo di lei. La sua morte parla di Litchfield, e di come spesso, troppo spesso, le istituzioni non degnino la vita umana di tutto il rispetto che le si deve. Anche a causa di genere o colore.
L’episodio termina con l’annuncio della riammissione, nonostante tutto, di Bayley. Taystee è presente durante il discorso alla televisione del direttore e la rabbia che sale in lei al sentire quelle parole entra a far parte di noi. Inevitabilmente diventiamo parte di quel gruppo, ora unito, di detenute che non chiedono altro che rispetto e giustizia. Rabbia che si trasforma immediatamente in paura, quando uno dei secondini viene spinto a terra e la sua pistola finisce nelle mani di Daya che la punta verso di lui.
La quarta stagione è stata una delle più emozionanti. Trattando di temi essenziali come OITNB ha sempre fatto. Ma cosa succederà nella prossima? Meno di 48 alla messa in onda su Netflix. Siete pronti?