Chiamate Piper egoista quanto volete. Come potrebbe non esserlo? Ora che la seconda stagione di Orange is the New Black è finita, la ex produttrice di sapone è stata tradita dalla sua ex migliore amica, ha realizzato quanto la sua vecchia vita fosse difficile, e ha sofferto la peggiore confessione di tutti i tempi (quando il suo fidanzato e la sua migliore amica le dicono di essere stati a letto insieme). Di sicuro riesce anche ad avere qualche sorta di vendetta, cercando di trovare un modo per riportare dietro le sbarre la sua egocentrica Alex. Il modo in cui Piper sceglie di sopravvivere in prigione è una corsa singolare che vogliamo che non finisca mai. Durante una pausa dalle riprese della terza stagione di OITNB, Taylor Schilling ha chiacchierato con Denise Martin di Vulture riguardo Laura Prepon, tutte le spiacevoli crisi di nervi di Piper, e come si sente sul fatto che lo show competa come comedy nella corsa verso l’Emmy Award. Ma prima di tutto, una parola su quelle blatte trasporta-sigaretta di Chicago.
Quegli scarafaggi erano veri? Sembravano veri.
Sì, ed erano davvero grandi. Non so cos’abbiano fatto per renderli così grandi, ma erano scarafaggi con gli steroidi. Ho cercato di guardarli bene quando eravamo sul set, ma non ce l’ho fatta. Non ricordo neanche di averli toccati.
Io non credo.
Alla fine della scena non li ho dovuti toccare. Troppo, troppo schifosi.
La creatrice della serie, Jenji Kohan, si è ripetutamente riferita a Piper come la “droga di passaggio” di Orange, cioè una persona che è servita per vendere uno show che parlasse di donne di diverso colore, età o background sociale. Hai mai parlato con lei su quello che per te ha significato questo fatto, mentre ti dirigevi verso la seconda stagione?
In realtà no. Abbiamo parlato solo di quanto lo show avesse sempre a cuore l’idea di essere una pièce d’insieme. È una finestra nelle vite di queste donne molto diverse tra loro, e quello è sempre stato il contesto in cui sono state raccontate le storie.
Pensavo che Jenji avesse detto che Piper fosse meno messa al centro dell’attenzione.
La cosa mi preoccupò un po’, ma… Non lo so. Mi fido di Jenji.
In ogni caso, questa stagione inizia con un episodio Piper-centrico, riprendendo da dopo che è stata trasferita in un’altra prigione per motivi che all’inizio non sono esattamente chiari.
Ha affrontato un grande trauma con tutto quello che è successo tra lei e Pennsatucky durante la scorsa stagione, quindi era davvero importante portare a termine quella storia e vedere come era stata processata nella sua testa.
Hai quella fantastica scena sull’aereo dove Piper si confessa davanti ad un’altra detenuta perché pensa di aver ucciso Pennsatucky. È stato davvero imbarazzante da guardare.
È stata una cosa super intensa da girare, e allo stesso tempo piuttosto perfetta, perché c’era così tanta logica in quello che stava succedendo. Aveva un senso molto emotivo ed inoltre è accaduto in maniera piuttosto naturale.
Il futuro incerto di Laura Prepon nello show è stata una storia andata avanti per mesi, mentre stavate girando la seconda stagione. Com’è stato per te, dato quanto la storia di Piper sia legata ad Alex?
Amo lavorare sia con Jason [Biggs] che con Laura, quindi quando stava succedendo tutto quel fatto e non eravamo sicuri – io non ero sicura di quello che stava succedendo. Mi mancava e basta. Mi mancava lavorare con lei. Fui davvero felice quando tutto si risolse. In realtà si risolse in maniera molto veloce.
Come ti sei sentita quando hai scoperto che Piper all’inizio era l’altra donna nella vita di Alex?
Aveva senso che la storia fosse iniziata con l’inganno. Non era generata onestamente, ed immagino che si possa vedere come questa cosa abbia gettato le basi per tutto ciò che è venuto dopo. Non è stata una sorpresa.
Quello che sappiamo di Piper è che non è sempre stata a suo agio con le bugie – è il motivo per cui è in prigione. Ma qualcosa cambia prima della fine della stagione.
Già, a fine stagione si trova più in una situazione in cui si sente di poter avere tutto quello che ha bisogno e lo vuole ad ogni costo. Ha più un comportamento da strafottente. Ha passato tutta la vita cercando di essere una brava ragazza, far piacere alle persone, persino inconsapevolmente, e quell’identità viene ridotta fino all’osso in prigione. E più lei è là dentro, meno ha da perdere.
Alex merita comunque una vendetta.
Totalmente. C’è assolutamente qualcosa in Piper che dice “Adesso guardami mentre mantengo la mia posizione”.
Realizza tante cose il giorno in cui va a casa per congedo.
È lì che inizia il cambiamento, dopo essere tornata a casa ed aver visto com’era la vita prima. Scopre che non è più la stessa persona. Piper ha davvero perso il suo posto in quel mondo, e la vediamo più sola di quanto non lo sia mai stata. Credo che sia terribile e nello stesso tempo c’è una libertà ed una liberazione nello sperimentare il fatto che nulla dei vecchi tempi funziona. Forse la prigione è il posto in cui sta bene, forse è quella casa sua.
D’altro canto, quando le altre detenute ne hanno risentito del permesso che è stato dato a Piper, esplode in un’esclamazione dicendo “Sì! Sono bianca… Immagino che i privilegi per i bianchi vincano di nuovo. E come portavoce dell’intera razza bianca, vorrei dire che mi dispiace che voi abbiate un trattamento iniquo.”
Lo so, lo so. [Ride]
Imbarazzante?
Beh, grazie a Dio questo cast è fantastico. Grazie a Dio siamo così a nostro agio perché Piper sta facendo del suo meglio, davvero, ma non so se il modo in cui si esprime sia sempre la cosa migliore. C’è stata un’altra scena intensa in cui veniva lanciata una torta. Uzo [Aduba] mi buttò tutta questa torta in testa, era tantissima. Non ci stavamo abbracciando durante le pause, ma dopo quella scena tutti erano molto di supporto, dicevano “Ce l’hai fatta.” [Ride] “Ben fatto.” Lo show ci chiede davvero un sacco di cose pazze, inclusa quella.
Io mi sono sganasciata dalle risate. Cosa ne pensi dello show che compete agli Emmy nella categoria comedy?
Non credo che lo show sia una comedy e non credo sia un drama, quindi capisco il dilemma. Posso capire che ha anche una inclinazione più verso la comedy che verso il drama, è difficile da dire inequivocabilmente, ma forse vivrà in quel mondo ancora per un po’.
Il giornalista che chiede a Piper di aiutarlo ad indagare sulla corruzione a Litchfield si tira un po’ indietro prima della fine della stagione. Le dimissione della Fig sembrano aver attirato l’attenzione. Credi che lui ritornerà?
Assolutamente. È interessante nella narrazione iniziare a mostrare cose diverse che stanno accadendo all’interno della prigione. Sono curiosa a riguardo. Non so cosa ne faranno di lui, ma credo che sia un’esplorazione preziosa.
Senti, era solo impressione mia, o Piper era truccata un po’ di più verso la fine della stagione?
Davvero? Non sarebbe dovuto succedere.
È solo impressione mia, allora.
[Ride] È stato un errore stupido ed è qualcosa di cui non dovremmo parlare.
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