Il 9 giugno è uscita l’intera quinta stagione di Orange Is The New Black e naturalmente tutti ci siamo fiondati a guardarla, come cani inferociti, visto il finale della quarta stagione che non faceva presagire nulla di buono per le nostre protagoniste. E infatti ci siamo trovati davanti una stagione completamente diversa dalle altre, svolta in un arco narrativo di appena tre giorni, che mostra come avviene tutta la rivolta della prigione.
Quindi poca meraviglia se ci siamo trovati una stagione dai ritmi a dir poco folli, poco accettata da qualche fan che ha trovato il tutto poco congeniale e completamente fuori dall’ottica di quello che è sempre stato Orange Is The New Black. Ma è innegabile pure che abbiamo avuto tredici puntate che ci hanno mostrato i momenti più divertenti, toccanti e inquietanti che avessimo mai visto, senza contare alcune prove di recitazione che sono state a dir poco superbe.
Ecco quindi un elenco dei cinque momenti che racchiudono questa quinta stagione di Orange Is The New Black.
Poussey (Gone but not forgotten)
L’orribile morte di Poussey nella quarta stagione, è stata la miccia che ha fatto esplodere la rivolta in prigione e la sua presenza è veramente sentita. Così sentita che abbiamo possibilità di rivederla un ultima volta in uno dei flashback di Taystee che ci mostra proprio il momento che si conoscono per la prima volta, diventando subito amiche per la pelle. Senza dimenticarci il meraviglioso memorial in suo onore durante la sesta puntata, con tutti i libri appesi per i corridoi, per ricordare la sua enorme passione per i libri.
Lo spogliarello dell’agente Stratman
Nonostante l’intera stagione sia la più drammatica di sempre, ci ritroviamo comunque in momenti di pura comedy. Proprio quello che succede nella quarta puntata, quando per passare il tempo in qualche maniera, le carcerate fingono di creare un talent show dove tutte le guardie in ostaggio si esibiscono come se fossero in un talent show, compreso di giuria che valuta le loro esibizioni. Al turno dell’agente CO Stratman (Evan Hall), tira fuori uno spettacolino che a mani basse è sia una delle scene più divertenti della stagione ma allo stesso tempo una delle più hot, visto che arriva a togliersi tutto e rimanere solo con un calzino che gli ricopre il pene. Tutto questo ballando come un vero spogliarellista, mandando in totale delirio, tutto il pubblico di prigioniere.. e noi compresi.
La storia di Piscatella
CO Piscatella è il peggiore personaggio che sia comparso in tutto Orange Is The New Black, su questo non abbiamo alcun dubbio. dato l’orribile comportamento completamente irrispettoso verso tutte le prigioniere, in particolare con Red.
Nel decimo episodio vediamo perché è diventato così, dato che ci viene mostrato la sua storia d’amore con un prigioniero e la sua atroce vendetta per vendicarlo, quando lo vediamo ammanettare il prigioniero che ha lasciato morire tra atroci dolori, sotto il getto bollente delle docce della prigione dove lavorava. Probabilmente è una delle scene che più mi ha disturbato di tutte le stagioni, per farci capire il motivo per cui Piscatella sia passato dalla guardia gentile allo schifo di persona che abbiamo sempre visto. Ma arrivati al decimo episodio e visto cosa combinerà, è una motivazione che arriva troppo tardi, per un personaggio che alla fine ha quello che si merita, in un modo o nell’altro.
La prova attoriale di Danielle Brooks
Orange Is The New Black potrà essere iniziato come lo show di Piper Chapman (Taylor Schilling), ma la vera protagonista della quinta stagione è stata Taystee (Danielle Brooks) e ha gestito le cose in maniera superba. Penso che il suo discorso durante la fine del sesto episodio, sia stato il punto più alto raggiunto da Orange Is The New Black e la Brooks è stata così bella da gettare i fan in lacrime, insieme a tutte le scene di cui è stata protagonista durante la stagione. Sarebbe una vergogna assurda se dopo questa performance, sia snobbata dai premi televisivi, perché meritebbe come minimo di essere nominata.
Gli ultimi 10 minuti della quinta stagione
Vediamo che nell’ultima puntata, la squadra antisommossa decide di entrare in prigione, per sedare definitivamente la rivolta delle carcerate. Gli ultimi dieci minuti dell’episodio, sono il giro finale di questa corsa folle intrapresa in questa stagione. Vedere le ultime prigioniere rimaste nascoste nella piscina chiusa rimodernata da Frida, tenersi mano per mano mentre le guardie fanno esplodere l’entrata, è un momento fortissimo di questa stagione. Ci viene donato così un altro finale che ci fa ansimare nell’attesa della sesta stagione il prossimo anno. Mettiamo pure quello che succede a Piscatella (ancora rido) e tutte le prigioniere che non si sa che fine faranno (Maritza e Flaca separate!!) e l’unica cosa che ci resta e aspettare e pregare che vada tutto bene.
Allora cosa ne pensate di questa quinta stagione di Orange Is The New Black? Siete stati completamente catturati come sempre o ritenete che nonostante sia stata una stagione completamente diversa, non sia stata una stagione all’altezza delle vostre aspettative? Fatecelo sapere nei commenti!