Siamo arrivati all’atteso finale di questa terza stagione, coinvolgente, complessa ed enigmatica come solo Orphan Black sa essere. Il season finale non è stato da meno, con scene emozionanti e di grande pathos, alternate ad altrettante shoccanti e di grande impatto visivo.
Il genoma originale è stato ritrovato e, come abbiamo scoperto nel precedente episodio, si tratta niente meno che della madre di Mrs. S; l’episodio si apre però con un’altra persona, Rachel, che scopre di avere un bellissimo (?) occhio, nuovo di zecca. Ma dove si trova esattamente la donna?
Intanto, Sarah e Felix hanno fatto ritorno da Londra, insieme al genoma originale, pronto per sottoporsi alle analisi e alle donazioni necessarie, per trovare finalmente una cura. Kendall Malone ha però entrambe le linee cellulari dei cloni maschi e femmina, dei Castor e dei Leda, per questo motivo Rudy e la dottoressa Coady sono sulle loro tracce. Non resta allora che trovare Alison, ancora impegnata nella campagna per le elezioni scolastiche, l’unica ad essere rintracciabile.
Sfortunatamente per Rudy, quest’ultimo non troverà Alison, bensì Helena, sempre pronta a salvare le sue sestra, nonostante debba, a malincuore, lasciare momentaneamente il ritrovato boyfriend, Jessie. Delphine intanto deve fare i conti con i piani alti, ovvero Ferdinand: a darle una mano nelle trattative ci sarà Sarah, pronta a consegnargli i campioni del genoma originale, a patto che Castor venga fatto fuori, considerato che il loro unico obiettivo è quello di sfruttare il genoma per costruire un arma. Ma per catturare la Coady, c’è bisogno di un altro clone Castor, Mark, l’unico che forse può davvero aiutare le nostre sestra nella riuscita del loro piano. Eppure, come al solito, non tutto è come sembra, ma forse, per la prima volta, scopriamo chi è realmente a capo dell’intera organizzazione, chi detiene il controllo di entrambi i progetti, e ovviamente sarà qualcuno di nostra conoscenza.
History Yet to Be Written, la storia che deve essere ancora scritta, è forse quella che vorrebbero scrivere questi folli della Neoluzione, che scopriamo essere a capo dei Leda così come dei Castor. Il loro obiettivo è l’evoluzione, con modalità e mezzi raccapriccianti, così come avevamo visto sin dall’inizio, e ritorniamo a vedere ora, attraverso il dottor Nealon, che tenta di uccidere Delphine, e attraverso Rachel, con il suo nuovo, e decisamente particolare, occhio. Ma anche la storia delle nostre sestra deve essere ancora scritta, di Sarah, Cosima, Alison e Helena, che cercano, nonostante tutto, di avere una vita normale, di passare una serata normale, di avere una relazione e un fidanzato normale (Helena facciamo tutti il tifo per te!). E soprattutto, c’è la storia di una madre e di una figlia che deve essere ancora scritta, di Sarah e Kira, che finalmente si ritrovano, in mezzo alla neve, felici solo di potersi guardare, dopo tanto tempo. Ma anche un’altra madre e un’altra figlia si sono ritrovati in questo finale di stagione: Rachel e la professoressa Duncan. Adesso c’è un nuovo nemico, o meglio, è sempre stato uno soltanto, ma solo ora è uscito allo scoperto. Delphine è morta, non prima di aver dato un ultimo bacio di addio a Cosima, e una nuova guerra si profila all’orizzonte. Riusciranno le nostre sestra a trovare un po’ di pace, a vivere una vita normale? Del resto… è ancora tanta la storia che deve essere ancora scritta, e non ci resta che attendere la prossima stagione per scoprirla!
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