Fu tutta colpa di una mia amica, mentre eravamo in libreria per il solito nostro giro tra i negozi, mi indicò “La Straniera“, il primo libro della famosa saga di Diana Gabaldon, pubblicata in Italia dalla Corbaccio e in edizione economica dalla TEA, ne parlò così bene che fui costretta ad acquistarlo. E non riuscii più a staccare gli occhi. Fu un male sia per le notti insonni passate a leggere sia per il portafoglio (sono ben 13 i libri pubblicati finora in Italia). Potete ben immaginare l’eccitazione quando la Starz rilasciò la notizia che Ronald D. Moore avrebbe adattato i libri in una serie tv e pochi giorni dopo arrivò l’annuncio del casting di Sam Heughan per interpretare l’intrepido Jamie Fraser. Da allora è passato più di un anno e l’anticipazione per questa serie tv è cresciuta non solo tra i già numerosi fan dei libri, ma anche tra le persone che hanno continuato a sentire parlare di questa novità.
La première, intitolata “Sassenach“, è stata diretta da John Dahl (che ha già lavorato per serie tv come Breaking Bad, Dexter, True Blood) ed è un omaggio al lavoro di Diana Gabaldon, con molte frasi prese direttamente dalle pagine del libro.
La scena si apre con la voce di Claire (Caitriona Balfe) che ci racconta come la seconda guerra mondiale abbia cambiato lei e suo marito Frank (Tobias Menzies). Sono passati sei mesi dalla fine della guerra e i due hanno deciso di andare in Scozia per una seconda luna di miele, per conoscersi di nuovo e per ristabilire un rapporto messo a dura prova da lontananza, sofferenza e orrore. Durante gli anni della guerra hanno sviluppato interessi diversi: Frank per la storia e in particolare per la sua genealogia e Claire per la botanica e in particolare per le piante medicinali. Tutta la prima parte dell’episodio è dedicata alla scoperta di questi due personaggi e dei bellissimi paesaggi scozzesi, finora sembra una normale serie tv in costume su una storia d’amore, ci accorgiamo però che le cose cominciano a cambiare durante questa scena:
Un primo mistero da risolvere. Chi è il misterioso uomo di spalle? Io stavo guardando la puntata col mio fidanzato, che fino a questo momento non ha fatto altro che lamentarsi di quanto fosse noiosa tutta questa parte, quando mi parte l’urlo da fangirl tredicenne e lui salta sul divano. Tuttavia questo comincia a risvegliare la sua attenzione e dopo comincia ad essere molto più preso dagli avvenimenti, fino a quando alla fine mi pone la fatidica domanda: “Quando trasmettono il prossimo episodio?” Un altro fan.
Bellissima la scena delle pietre con le “streghe” che ballano intorno alle pietre di Craigh na Dun, suggestive non solo le immagini (lode al regista), ma soprattutto le musiche, create e selezionate apposta da Bear McCreary, il quale aveva già lavorato con Moore in Battlestar Galactica, ma ha curato le musiche anche per The Walking Dead e sempre per la Starz, Black Sails. Un talento straordinario, come appare evidente fin dalla sigla. Le cornamuse fanno il loro ingresso trionfale quando Claire si ritrova davanti al paradosso di essere stata catapultata in un altro tempo. Salto temporale che lei descrive come un incidente in macchina. E qui il ritmo della narrazione accelera e le cose cominciano a farsi molto più interessanti, perché anche se un po’ noiosa, quella prima mezz’ora è riuscita a far capire allo spettatore che tra Claire e suo marito c’è un sentimento vero e ora che lei è scomparsa i suoi pensieri non possono che essere rivolti all’uomo di cui è innamorata.
Nella Scozia del diciottesimo secolo le cose non sono facili per Claire, specie quando si ritrova suo marito davanti, vestito come un soldato inglese, non ci mette molto a realizzare che quello non è Frank, ma Black Jack Randall, il suo antenato, che fin da subito fa trapelare la sua natura fondamentalmente malvagia e diversa da quella del marito. Per fortuna a salvarla dalle grinfie del capitano arrivano i MacKenzie.
Trascinata da eventi fuori dal suo controllo, Claire si ritrova alla mercé di questo drappello di scozzesi e sebbene impaurita e frastornata da tutto quello che le è successo, lei non può nascondere la sua natura di donna forte e caparbia e impedisce a quegli uomini di storpiare un loro ferito. E così incontra Jamie. Dapprima diffidente e restio a fidarsi di una “Sassenach”, il ragazzo sembra comunque rimanere colpito dalla donna, specie dopo che questa è costretta a prestargli soccorso per ben due volte nel giro di un giorno. Anche gli altri membri del clan non sanno come prendere Claire, in parte perché non sono abituati alla donna moderna, troppo indipendente di quanto non fosse loro concesso nel diciottesimo secolo e in parte perché straniera. Non aiuta il fatto che lei imprechi come un uomo. Anche il salvarli da una sicura imboscata inglese non li convince fino in fondo.
E così Claire torna per la seconda volta a Castle Leoch, che vediamo nel suo pieno splendore nel diciottesimo secolo e in rovina nel 1945.
Purtroppo essendo questo un pre-air non c’è ancora un promo della seconda puntata che andrà in onda il 16 agosto!!! Per rimanere aggiornati su tutto passate a mettere “mi piace” alle bellissime pagine Outlander Italy, La Gazzetta di Outlander, Outlander Italia, Outlander, il Mondo di Jamie & Claire – The Italian Fangroup, Sam Heughan Italian Fans, Sam Heughan Italia, Blends of Scotland, Ireland, UK: Ladies’ perfect tea e Caitriona Balfe Italian Fans.
Con me, purtroppo, ci rivedremo per la recensione della terza puntata perché il 16 luglio sarò in vacanza al mare senza internet… Che agonia… Ma per fortuna a tenervi compagnia per il prossimo episodio ci sarà Sabrina. A presto!
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER! LA PARTE SEGUENTE È DEDICATA SOLO AI LETTORI DELLA SAGA DI DIANA GABALDON CHE ABBIANO ALMENO CONCLUSO TUTTO IL PRIMO LIBRO.
Ultimo avviso, spero abbiate letto il libro, altrimenti rischiate di spoilerarvi il telefilm.
Solo io sono rimasta infastidita dal “bagno” che fa Frank a Claire a Castle Leoch? Ho riletto da poco il libro [ad essere onesta l’ho fatto più di una volta da quando hanno annunciato la serie, tanto non stavo più nella pelle!] e ricordo distintamente che durante la prima notte di nozze di Claire e Jamie lei dice di non aver mai ricevuto il sesso orale ed è comunque un qualcosa che scoprono insieme e che li unisce ancora di più. L’ho sempre trovata una cosa dolce e mi sono sentita un po’ come se mi abbiano “rubato” quel momento, anche perché, diciamocelo, quella scena con Frank non era proprio necessaria ai fini della storia, che loro avessero una buona intesa sessuale e cercassero dei momenti di intimità mi sembrava chiaro anche guardando solo le altre scene, non c’era alcun bisogno di rimarcare il tutto. Capisco che la Starz abbia una reputazione da mantenere, ma io ci sono rimasta un po’ male.
A parte questo dettaglio, lo so, potete dirmi che sono puntigliosa, ho trovato l’episodio di una fedeltà spettacolare, anche quelle poche cose aggiunte o cambiate sono state fatte per rendere al meglio la storia e il dilemma che dovrà poi affrontare Claire. Ero contentissima poi anche di ritrovare alcuni dialoghi presi per intero dal libro. Mi è solo dispiaciuto non poter vedere la scena in cui Claire ricuce Jamie per la seconda volta, imprecando peggio di uno scaricatore di porto, mentre Jamie racconta del Sainte Anne e delle punizioni per chi nominava il nome di Dio invano. Nel libro è esilarante, capisco che qui l’abbiano semplificata per questioni di tempo e non si può pretendere certo che ogni pagina venga fedelmente riprodotta, però quando un libro lo sai a memoria è difficile non notare alcuni particolari seppur insignificanti.
Nel complesso però devo dire che Ron Moore con solo un episodio si è conquistato tutta la mia stima e la mia fiducia per un adattamento quasi impeccabile (la scena del sesso orale non gliela posso perdonare) e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno le prossime 15 puntate.
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Lasciando stare il fatto che la recensione è sublime (provo anche un pochino di invidia, lo ammetto), il pilot è stato fantastico. Non ho mai letto nessun libro della saga e spulciando il web non avrei mai creduto che mi potesse piacere una serie di questo genere, ma sono davvero colpito da quanto mi sia entusiasmato per un’ora di Outlander, non vedo l’ora che esca il secondo episodio!