Torna Outlander con il suo secondo episodio di questa nuova stagione, che ci porta direttamente alla corte di Versailles, maestosa, eccentrica e immorale. Nuovi personaggi si affacciano alla scena, che conducono a un colpo di scena inaspettato – anche per i lettori dei romanzi -, in un episodio dal ritmo lento ma ricco di eventi.
Il trauma subito da Jamie continua a trascinarsi anche in questa seconda stagione, con conseguenze non del tutto inaspettate. Gli incubi sono frequenti, e ciò interferisce nel rapporto tra marito e moglie, da sempre molto forte e passionale. Claire decide allora di acquistare delle erbe medicinali, per aiutarlo con l’insonnia. Ed è qui che fa la comparsa il primo nuovo personaggio dell’episodio: il maestro Raymond, che sicuramente rivedremo nei prossimi episodi.
Ma la corte di Versailles attende i nostri due eroi. Dopo aver incontrato il principe Bonnie Prince Charlie – altra new entry -, e averlo convinto della sua lealtà, Jamie riesce a ottenere un importante incarico, cruciale per la riuscita del piano per impedire la ribellione giacobita: presentarsi a corte, alla ricerca di finanziatori che possano sostenere il principe e la sua causa. Ma è solo grazie alle amicizie di Claire che ciò potrà concretizzarsi. Facciamo così la conoscenza di altri due importanti personaggi della storia, Louise de la Tour, Marcesa di Rohan, e la timida Mary Hawkins. Un episodio particolarmente divertente e atteso dai lettori è quello della visita di Claire a Louise, mentre quest’ultima è intenta alla depilazione, secondo le mode e i gusti dei parigini, insieme alla successiva reazione di Jamie alla scoperta della ”honeypot” glabra.
Ma una delle scene più attese riguarda anche il famoso vestito rosso, indossato dalla bellissima Caitriona Balfe, che mette in mostra l’ampia scollatura davanti ad uno sbigottito Jamie e all’intera corte di Versailles. Eppure, è proprio qui che le cose si incrinano. Per l’intero episodio, e ancor più nella seconda parte, Jamie appare fin troppo ingessato e poco espressivo. Le doti attoriali di Sam Heugham non si possono mettere in discussione dopo l’indimenticabile performance della prima stagione, eppure sembra che l’attore non sia del tutto a suo agio tutto impomatato e senza il suo mitico kilt. Potrebbe essere una scelta precisa, volta a rimarcare la sensazione di ”pesce fuor d’acqua” e di lontananza dalla terra d’origine del personaggio, ma il risultato è che quest’ultimo appare poco incisivo, soprattutto se paragonato alla presenza di Claire, che sembra rubargli totalmente la scena – a differenza dei romanzi, nei quali la prestanza fisica di Jamie non passa affatto inosservata.
Tra i nuovi personaggi, non si può non citare Re Luigi XV, ma è nel finale dell’episodio che fa la sua entrata in scena un personaggio a noi familiare. Si tratta del Duca di Sandrigham (protettore di Black Jack Randall), che tradì Claire e Jamie, causando la cattura e condanna di quest’ultimo. Ed è proprio la presenza del Duca, insieme al fratello di Randall, Alexander, che porta ad una rivelazione del tutto inattesa, cogliendo alla sprovvista la protagonista: Jack Randall è vivo. Tale scoperta, in realtà, non è nuova ai lettori, ma è la modalità che sorprende. Il destino d Jack Randall nei romanzi rimane infatti in sospeso molto più a lungo, fino all’incontro diretto con l’uomo, in Francia, a casa dello zio di Mary Hawkins. Ora ci si chiede, cosa farà Claire? Manterrà il segreto, o rivelerà la verità a Jamie, mettendo a rischio la già precaria serenità raggiunta?
Come già detto, l’episodio propone molti degli episodi tratti dal romanzo, con alcune e importanti differenze, ma nel complesso prosegue con una storia efficace e solida, che regala anche momenti divertenti, che rendendo più leggera la serie, dopo i fatti drammatici avvenuti in precedenza. L’episodio scorre lento ma senza annoiare – l’unica pecca si ritrova nel personaggio di Jamie -; con scenografie e costumi, come sempre perfetti, che dipingono una meravigliosa Parigi del ‘700, in un episodio ancora una volta di grande livello.