Decima puntata di Outlander stagione 2. Il consiglio di guerra Scozzese sembra essere ad un punto morto, a causa delle divergenze di opinione dei due Capitani. L’uno vorrebbe costringere gli Inglesi a fare la prima mossa, l’altro ad attaccare gli inglesi immediatamente. L’ostacolo principale si rivela essere una palude, che gli Scozzesi temono possa risultare una trappola che renderebbe non solo l’avanzata degli Scozzesi troppo lenta ma li metterebbe alla mercé degli Inglesi che li avrebbero sotto tiro. La prima mossa è quella di sondare il terreno della palude e Dougall si offre di perlustrarla a cavallo. Ancora una volta quest’uomo tira fuori tutto il suo sangue freddo, avanzando per la palude sprezzante del pericolo quando gli Inglesi, dopo averlo avvistato, iniziano a fare fuoco.
Questa puntata non si può certo dire sia colma di romanticismo, anzi a discapito di quelle precedenti i momenti effusione tra i due protagonisti qui scarseggiano. Entrambi sono impegnati a dare il loro contributo a questa battaglia. Jamie scendendo in campo in prima persona, Claire come infermiera pronta ad istruire le altre volontarie dell’ospedale da campo che hanno allestito per soccorrere i numerosi feriti della battaglia.
Il giorno della battaglia si avvicina e ognuno sfoga la tensione come può. Jamie neanche a dirlo va a cercare Claire, tra i due questa volta però niente notte di passione, ma solo un bacio colmo d’amore e forse anche di un pizzico di paura per quest’imminente battaglia.
Grazie ad un giovane del posto, che il giorno prima aveva rivelato agli scozzesi di conoscere un sentiero che permetterebbe loro di attraversa la palude fino alle file Inglesi cogliendo cosi di sorpresa l’esercito nemico, l’esito di questa prima battaglia è presto stabilito.
Gli Inglesi assonnati e impreparati non possono nulla contro l’aggressivo esercito scozzese e in quindici minuti di caos, fango e polvere da sparo tutto finisce. L’esercito scozzese ha la meglio, proprio come aveva previsto Claire, e gli Inglesi che ne hanno la forza fuggono dalla battaglia.
La storia però ci ha insegnato che in guerra non bisogna mai tirare un sospiro di sollievo troppo presto. All’ospedale da campo cominciano ad arrivare i feriti, e Claire e le infermiere volontarie si prodigano per prestare a tutti i soccorsi dovuti, anche a qualche soldato inglese. Claire sa che è impossibile salvarli tutti, ma quando vede Angus entrare nella tenda trascinandosi Rupert dietro gravemente ferito da una sciabola, non ci pensa due volte a prestare loro soccorso.
Poco dopo arriva James, e tutti sono certa, abbiamo tirato un sospiro di sollievo nel vederlo: sporco, sudato ma illeso. Ancora una volta James da prova del grande uomo che è provando ad alleggerire la tensione nella tenda dell’ospedale arrivando perfino a scherzare con qualche ferito inglese.
Al contrario suo zio Dougall non gradisce affatto la presenza di feriti inglesi e da letteralmente di matto. Il suo atteggiamento non piace al principe Charles che è pronto a cacciarlo dall’esercito, ma di nuovo James interviene per sbollire le acque.
La puntata è quasi giunta al termine, sentiamo la tensione accumulata fino a quel momento scemare. Arriviamo persino a pensare che il peggio è passato. Ed è a questo punto che la sua morte arriva prepotente come un pugno dritto in faccia.
Tutti sono presi dalle condizioni di Rupert, troppo tardi si rendono conto che è Angus ad avere bisogno di cure, lo scozzese infatti ha un emorragia interna. I suoi compagni si rendono conto di non poter fare nulla per lui se non stargli vicino, guardandolo impotenti mentre si spegne. Il gesto più commovente è proprio il suo amico fraterno Rupert che trascinatosi al suo cospetto prende con se la spada di Angus abbracciandola tra le lacrime.
Chi ha letto i romanzi di Outlander sa che Angus non muore, la decisione è stata presa dagli sceneggiatori della Serie Tv di Outlander che hanno optato per questa decisione per rendere la battaglia più realistica.
Si conclude così questa nuova puntata della seconda stagione di Outlander. Preludio di quella che sarà la battaglia decisiva.