Outlander si avvicina sempre di più alla conclusione di questa seconda stagione, con un episodio di passaggio scritto da nientepopodimeno che Diana Gabaldon, l’autrice dei romanzi.
Dopo l’incredibile battaglia di Prestonpans, Jamie e Claire, insieme a Dougal e ai loro uomini, si apprestano a tornare indietro verso Inverness, nonostante il Principe Charles vorrebbe che si avanzasse verso Londra. Ma è proprio durante il viaggio di ritorno che i protagonisti vengono colti di sorpresa e attaccati dalle giubbe rosse, costringendoli alla fuga.
I lettori dei romanzi avranno sicuramente apprezzato l’inserimento della scena della chiesa – estremamente fedele al testo – durante la quale Jamie e gli altri trovano rifugio, e subito dopo sono costretti a consegnare Claire agli inglesi, per aver salva la vita. L’intero episodio diventa, infatti, in breve tempo, l’ennesima missione di salvataggio della protagonista da parte di Jamie, disposto a tutto per riavere sua moglie. Questa volta, Red Jamie è costretto a intrufolarsi nella casa del Duca di Sandringham, che si scopre essere sorvegliato dalle truppe inglesi a causa della sua incerta fedeltà alla Corona. Ma non solo. Durante il colloquio tra Claire e il Duca, si scopre un altro importante mistero, rimasto per gli spettatori della serie ancora irrisolto, ovvero il mandante dello stupro avvenuto in Francia ai danni di Mary Hawkins. Anche quest’ultima fa la sua riapparizione nell’episodio, in quanto figlioccia del Duca, riuscendo ad avere, finalmente, l’occasione di vendicarsi. Da sempre apparsa come timida e ingenua, Mary per la prima volta (re)agisce, tanto da pugnalare lei stessa il suo stupratore, lasciando esterrefatta Claire, nonché tutti gli spettatori.
”La vendetta è mia”, così si intitola l’episodio. Ma non è solo la vendetta di Mary, ma anche quella di Jamie e Claire, contro il Duca, che tanti problemi ha causato ai due protagonisti. Impossibile non soffermarsi sulla sua morte: l’uccisione del Duca di Sandringham dà origine a una delle sequenze più cruente della serie, che senza dubbio rimarrà impressa nel pubblico, con una scena quasi splatter che non ha nulla da invidiare a quelle firmate dal maestro del cinema Quentin Tarantino.
È proprio con la testa mozzata, offerta da Murtagh a Mary, e il corpo insanguinato che si chiude l’episodio scritto da Diana Gabaldon: un buon episodio, fin troppo filler, che scorre lento e aggiunge poco a quanto già visto ma per certi versi necessario, in quanto chiarisce alcune questioni rimaste in sospeso e prepara il terreno per gli ultimi due episodi che chiuderanno questo secondo capitolo di Outlander.