Immagini come questa che vedete qui a fianco non potevano che attirare la mia attenzione. Come molti altri, anche io sono una di quelle persone che si ritrovano un buco nel cuore causato dalla fine di quel capolavoro di Sons Of Anarchy (che vorrei aver scoperto prima di quanto abbia fatto in realtà). E sono state frasi come queste a convincermi a dare una possibilità ad Outsiders. In effetti bisogna ammettere che queste due serie tv sembrano avere molto in comune di primo acchito: Ryan Hurst (l’indimenticabile Opie) è uno dei protagonisti principali, ma soprattutto entrambe le due serie tv hanno come protagonista un gruppo di Outsiders, fuorilegge: nel caso di questa serie tv parliamo di una famiglia (i Farrell) che vive completamente al di fuori delle regole della società sulla loro montagna, invece che di un club di motociclisti impegnati nel traffico illegale di armi.
Tuttavia Outsiders, pur presentando molte similitudini, è in realtà molto diverso dall’opera di Kurt Sutter. In questa serie infatti troviamo una componente mistica, completamente assente in SOA. La Montagna, qui, non è solo la casa in cui vivono, ma è anche una sorta di dea da adorare e di cui prendersi cura in modo che lei possa ricambiare il favore. In pratica è a tutti gli effetti una dei protagonisti di questa nuova brillante serie tv. Non solo ogni episodio si apre con una veduta mozzafiato, ma a tratti compare anche una bambina che sembra essere la personificazione della Montagna, inoltre spesso si dimostra essere un alleato per i Farrell nella lotta contro l’avanzare del progresso e della società, rappresentato dalla società di turno che vuole sfruttare le ricchezze di questo territorio incontaminato.
Montagna ricca di giacimenti minerari, e qui sta l’inghippo. Infatti la cittadina che si trova ai piedi della suddetta montagna si mantiene grazie al lavoro nelle miniere, e quando le altre miniere si esauriscono, ecco che nascono i problemi. La città vorrebbe poter usare la miniera per creare altri posti di lavoro e abbattere la lacerante disoccupazione che caratterizza la crisi mondiale a cui l’economia è andata incontro dal 2008. Ma i Farrell non vogliono lasciare la loro terra e permettere alla modernità di prendersi anche il loro ultimo pezzo di natura selvaggia.
Per quanto i Farrell ci vengano introdotti come una specie di setta/famiglia, con tanto di antica lingua, tradizioni ed un insieme di regole che seguono e conoscono solo loro, anche qui troviamo delle differenze di opinioni all’interno del clan. La maggiore delle quali è quella che riguarda l’uso delle armi da fuoco. I Farrell non sono dei santi, anzi! Sono una famiglia che non ha paura di qualche scazzottata tra cugini, tuttavia la loro cultura rifiuta completamente l’uso delle armi da fuoco. Contraddizione? Forse, ma sicuramente questa loro politica li ha tenuti al sicuro da un possibile abuso da parte delle autorità, non avendo queste nessuna ragione per presumere che i Farrell potessero costituire una minaccia per la società. Purtroppo le cose, come in ogni società, sono costrette a cambiare con il proseguire della stagione, vediamo inasprirsi il confronto tra le due realtà: i Farrell e la città.
Personalmente ho trovato la prima stagione davvero ben fatta: personaggi eclettici e interessanti, che compaiono scelte spesso non banali o scontate, quindi mi sono trovata davanti a qualche colpo di scena interessante. Ho amato alcuni, odiato profondamente altri e indignata quando le cose prendevano chiaramente la piega sbagliata, la trama è molto coinvolgente. Se non l’avete ancora fatto e temete la pausa estiva che si avvicina, vi consiglio di dare la possibilità, ad Outisders e ai Farrell, di affascinarvi e trascinarvi con loro sulla montagna per 13 episodi, che compongono la prima stagione. Se invece vi trovate già nella posizione di averla vista, lasciatemi un commento su quello che vi è piaciuto di più o di meno della prima stagione. WGN America, il canale che la produce, ha anche deciso di rinnovarla per una seconda stagione, quindi avete all’incirca 9 mesi per mettervi in pari.
Ged-Geddyah.
Sembra proprio interessante..