Glorious Horrors si apre con il palesarsi della morte di mrs. Murray. La donna è riversa in un lago di sangue. A dare la notizia a suo marito sono Vanessa e Chandler, ma sir Malcom pare noncurante di quanto accaduto. Se c’è una cosa che si sta palesando sempre più in questa stagione, è che la crudeltà è forse il vero mostro da abbattere, ed è più pericolosa di qualsiasi creatura della notte. Madame Kalì ha passato con l’inganno la notte con lui, gli ha tagliato una ciocca di capelli, l’ha punto. Ha fatto di lui (e con lui) il suo pupazzo.
La Creatura, ignora di quanto accade tra Victor e quella che dovrebbe essere la sua compagna, ha un momento di strana complicità in laboratorio con l’attendente cieca, figlia del direttore del museo delle cere. La ragazza gli prende la mano, che sente fredda di morte, sa che lui ha buon cuore, ma lo teme e non riesce a capirne il motivo. Sembra sia destinato all’isolamento, anche quando il suo aspetto non può pregiudicarlo. Victor dal canto suo è prenda di questo sentimento d’amore tanto naturale, quanto evidente per Vanessa. Victor ammette di essere straordinariamente normale, lui che pensava di non poter essere toccato dall’amore.
Chandler viene minacciato da uno degli uomini mandati da suo padre, l’unico sopravvissuto al massacro che ha compiuto poco tempo prima. L’uomo minaccia tutti in quella casa, per prima Vanessa, se Chandler non si piegherà al suo volere. Viene avvicinato anche dall’ispettore che lo accusa apertamente. Vediamo la sua calma vacillare. A fine episodio lo vedremo trasformarsi. Che la sua storyline stia avanzando?
La funzione di Dorian Grey, per me, si fa sempre meno utile, porta sì leggerezza, ma, appunto, giusto il tempo di un ballo. E che ballo!
Renderà ovvia la gelosia di Victor per Lily, la facilità con cui Dorian usa il prossimo, metterà Vanessa in pericolo, renderà palese la soggezione di sir Malcom a mrs Poole. Una delle parti più interessanti dell’episodio è senza dubbio il dialogo tra Madame e mr. Lyle, in cui la donna spiega che per la bellezza e la giovinezza è pronta a tutto e che non è stata lei ad abbandonare Dio, ma viceversa. Per un attimo, una frazione di secondo, sembra passarle in volto tutto il tormento della decisione presa, ma la sua crudeltà e la malvagità che ne ha corroso l’anima, prendono il sopravvento ben prima di potersi domandare se potrà mai cercare una qualche forma di redenzione. Dove ci porterà tutto questo? Il finale di stagione si avvicina.
Ilary
“Little Scorpion”, 2×07
“Little Scorpion” è forse l’episodio più debole di questa bella e riuscita seconda stagione di Penny Dreadful. Dopo che Sir Malcom ha iniziato a comportarsi stranamente, Sembene ha scoperto il segreto di Ethan Chandler e Miss Ives ha perso conoscenza durante il ballo organizzato da Dorian Gray, è giunto il momento per i nostri di prendere una pausa: così Ethan e Vanessa vanno in ritiro spirituale nella casa che fu della Cut-Wife e il dottor Frankenstein decide di allentare la presa su Lily, che continua a subire il malsano fascino di Dorian e della Londra Vittoriana.
Questo settimo episodio ha tutta l’aria di essere quasi un filler e, onestamente, non se ne capisce la ragione: Penny Dreadful ha un risicato numero di episodi a disposizione (una decina a stagione) ed è un peccato vederne uno sprecato come in questo caso. Sino ad ora la questione streghe non è stata affrontata compiutamente, John Clare sembra essere diviso fra tre donne (Vanessa, Lily e la figlia del direttore del Museo delle Cere), Dorian non ha ancora un ruolo ben definito (e dov’è il suo famigerato ritratto?) e l’Ispettore è ancora lontano dalla risoluzione dei due scottanti e sanguinosi casi che ha sotto mano. Di certo questa produzione Showtime è un serial di grande qualità che ha però il difetto di avere dei tempi troppo dilatati e di faticare ad arrivare al dunque, con il rischio di non poter sviluppare a dovere le grandi potenzialità che ha; un esempio su tutti è il Master vampiro (Dracula, in pratica) che nella prima stagione aveva rapito Mina e che aveva visto i suoi decimati da Sir Murray e soci: dove è finito?
Difetti non proprio da poco, oscurati però dall’ottima resa della serie: attori convincenti (Eva Green in particolare), villains da brivido (menzione d’onore a Madame Kalì), ambientazione e costumi notevoli (anche grazie all’italiana Gabriella Pescucci) e una trama in divenire estremamente affascinante.
In questo “Little Scorpion” abbiamo avuto un solo evento veramente degno di nota: il passaggio di Vanessa da creatura della luce a creatura delle tenebre. La sua anima è stata corrotta dall’uccisione di Sir Geoffrey Hawkes, il responsabile della morte della Cut-Wife. Come le dice Ethan “You’ll never get your soul back. Not ever.”: che ripercussioni avrà questo forte cambiamento di Miss Ives? La aiuterà nella lotta contro le streghe o la avvicinerà a loro? Intanto Vanessa ha fatto un piccolo passo verso Ethan: i due, dopo svariati episodi in cui la tensione sessuale era visibile, si baciano appassionatamente e solo la volontà di Vanessa impedisce a quel momento di diventare qualcosa di più. Come evolverà il loro rapporto ora che la giovane, per vendetta, ha ceduto alle arti oscure? È poco probabile che tra i due sia già tutto finito…
Mancano tre episodi al season finale e ci sono tutte le premesse per un epico scontro con le streghe: in attesa di vedere come proseguiranno le vicende dei nostri beniamini, non resta che gioire per il rinnovo di Penny Dreadful per una terza stagione attesa per il prossimo anno.
Clizia Germinario
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