I Period Drama davvero belli, di cui non si parla abbastanza

Quando si parla di period drama, il primo telefilm che ci viene in mente è sicuramente Downton Abbey, capolavoro anglo-americano ambientato nello Yorkshire nei primi anni del 900 e, a seguire, alcuni titoli blasonati che, più o meno, hanno visto tutti quanti. Sotto a colossi del calibro di Mad Men, Outlander, The Tudors e Peaky Blinders, c’è un vasto sottobosco di serie tv storiche snobbate dal grande pubblico, ma che meritano di essere viste. In questo articolo ne troverete alcune che meritano la vostra attenzione.

Dancing on the Edge

Apriamo questa lista con un gioiellino di serie tv, Dancing on the Edge, mini-serie tv di 5 episodi che vede l’ascesa di una band jazz nella Londra degli anni ’30. Avvolti dalle atmosfere patinate dei ruggenti anni Trenta e accompagnati dalle sonorità jazz (forse non troppo pertinenti con il periodo storico ma sicuramente di grande fascino), Dancing on the Edge è un period drama che si fa divorare. Vanta un cast davvero stellare, con Chiwetel Ejiofor nel ruolo di cantante della band, affiancato da Angel Coulby, Matthew Goode, Jenna Coleman, John Goodman e moltissimi altri grandi nomi del mondo dello spettacolo.

Halt and Catch Fire

Con Halt and Catch Fire facciamo un salto in avanti e ci troviamo negli anni ’80, nel pieno della rivoluzione informatica e della successiva crescita del web. Tranquilli, non ci troviamo ad essere spettatori di una serie dal linguaggio di nicchia, perché quella di HACF è una storia intrisa di violente passioni, di fallimenti, di riscatto personale. La trama e la profondità dei personaggi si amalgamano alla perfezione, producendo un period drama che saprà catturarvi e farvi vivere le medesime emozioni sconvolgenti provate dai protagonisti.
E poi c’è Lee Pace.

Death Comes to Pemberly

Quando si parla dei seguiti dei grandi classici della letteratura si tende sempre a storcere il naso e, se ci troviamo di fronte ad una nuova trasposizione di Orgoglio e Pregiudizio, il nostro senso critico tende ad essere spropositato. Per questo vi dico di stare tranquilli e di approcciarvi a questo sequel della vita dei Darcy con estrema tranquillità: Death Comes to Pemberly fa un egregio lavoro con i personaggi nati dalla penna della Austen e torna a farci vivere le atmosfere dell’Inghilterra a cui siamo tanto legati. E sì, c’è un omicidio a rendere la rimpatriata delle sorelle Bennet ancora più interessante.

Harlots

Siamo a metà del 1700 e le protagoniste di questo period drama del 2017 sono le prostitute londinesi. Al centro della storia ci sono, infatti, due bordelli ben noti in disputa tra di loro e la conseguente rivalità di lunga data delle matrone delle due case. Harlots non è assolutamente una serie tv in costume a cui siamo abituati e questo è un suo punto di forza. La storia è molto avvincente e, sebbene il ritmo sia a volte lento, la visione è resa scorrevole dagli interessanti intrighi. Nonostante la tematica, non ci troviamo di fronte a qualcosa di volgare.

Boardwalk Empire

È assurdo che Boardwalk Empire faccia parte di un articolo sui period drama meno presi in considerazione, visto che ci troviamo di fronte ad uno dei capolavori degli ultimi dieci anni, eppure è tristemente così. Se anche voi fate parte della vasta cerchia di persone che non ha visto questo capolavoro di Terence Winter, correte a rimediare. Ci troviamo ad Atlantic City, negli anni del Proibizionismo.  Enoch Thompson, malavitoso e politico corrotto, decide di arricchirsi contrabbandando alcolici. Storia e finzione narrativa si intrecciano per creare un’opera stupefacente. E, anche in questo caso, ci troviamo di fronte a nomi illustri del cinema, come Steve Buscemi, Micheal Pitt e Micheal Shannon.

The Knick

Medical drama – per così dire – di inizio 900, The Knick segue le vicende del Knickerbocker Hospital e, più nello specifico, del suo primario di chirurgia, l’innovativo John Thackery. La serie è inadatta ai deboli di stomaco per la crudezza di molte scene ma, superato il senso di nausea iniziale, The Knick saprà affascinarvi. Oltre i classici problemi della vita ospedaliera legati ai finanziamenti e agli indebitamenti, la serie affronta problematiche molto più legate a periodo storico, come l’uso che i medici facevano della cocaina, all’epoca utilizzata come anestetico, e a quello di ritrovarsi a collaborare con un preparatissimo dottore afroamericano.

Grantchester

Un Don Matteo tutto britannico, Grantchester, ambientato negli anni 50, dove l’affascinante reverendo Sidney Chambers indaga sugli omicidi che avvengono nella sua parrocchia affiancando il detective Geordie Keating. Period drama molto carino e leggero, che non mancherà di farvi battere il cuore.

Cranford

Seconda metà dell’800. Cranford è una peculiare cittadina inglese, abitata prevalentemente da nonne nubili o vedove, ancora legate a quelle tradizioni che lo scorrere del tempo sembra pronto a spazzare via. La vita di queste donne viene scossa dall’arrivo del dottor Harrison e da improvvisi e sempre più frequenti malanni che necessitano una visita medica. Period drama corale dove la voce di una è seguita dalla voce di tutte le bellissime donne di Cranford, serie tv divertente e toccante, perfetta per chiunque si sente in astinenza da serie tv in grado di appassionare e coinvolgere.

Chiamatemi Anna

La storia di Anna dai capelli rossi la conosciamo tutti quanti e quindi la gioiosa bambina non ha bisogno di presentazioni. Ciò che invece va detto su questo period drama prodotto da Netflix è che si avvicina a questa storia cercando di mantenere le stesse atmosfere del libro e del film da esso tratto, ma aggiungendo drammaticità e spessore. La scelta dell’attrice, inoltre, è valore aggiunto alla serie: la giovane Amybeth McNulty riesce a sostenere le difficoltà di interpretare un personaggio così amato e conosciuto, dando una nuova vita ad Anna. Nonostante Chiamatemi Anna sia un prodotto Netflix, non gode della stessa fame di molte serie che l’hanno preceduta e seguita, ma chiunque decida di iniziarla arriverà alla fine della prima stagione senza nemmeno rendersene conto.

Alias Grace

Alias Grace è l’interessantissima storia di Grace Marks, che nel 1843 viene incarcerata per l’omicidio del suo datore di lavoro. Che sia stata incarcerata ingiustamente o meno avrete modo di scoprirlo durante la visione della serie, grazie ai continui flashback rievocati dalla ragazza mentre racconta la sua versione dei fatti ad uno psicologo, molti anni dopo l’accaduto (anni che lei ha trascorso in prigione). La miniserie tv di sei episodi si trova anche su Netflix.

About Jeda

Top 5 : Banshee, Twin Peaks, Son of Anarchy, Homeland, Downton Abbey. Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv - che, in età infantile, erano cartoni animati. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio e i risultati si vedono: fuoricorso da circa mille anni, la sua preoccupazione principale è quella di riuscire ad essere in paro con i recuperi, almeno una volta nella vita. Le piace leggere, scrivere ed ha una passione quasi ingestibile per le cose oscene.

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3 comments

  1. Boardwalk Empire (una tra le mie preferite) non la metterei fra le sconosciute, così come Peaky Blinders (altra perla)fra le più conosciute

    • Peaky Blinders ha molto più seguito di quanto non ne abbia mai avuto Boardwalk Empire, che nonostante i grandi nomi è meno conosciuta di quanto si pensi.

    • Ciao! Peaky Blinders attualmente ha un seguito molto molto grande e viene seguita anche da chi non è amante del genere period o, più in generale, non è amante delle serie tv. Boardwalk Empire, invece, per quanto sia una serie tv di estrema qualità e bellezza… boh, sembra abbia avuto poco impatto sul grande pubblico. O almeno questa è la percezione che ho sempre avuto. Inoltre PB ora sta anche su Netflix, solo questo basta per renderla molto più conosciuta (in tanti, infatti, hanno iniziato a seguirla dopo che è stata aggiunta al catalogo).

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