Siamo solo al settimo episodio, ma si respira già aria di resa dei conti per alcuni dei protagonisti di Person of Interest.
Ancora una volta il caso settimanale si intreccia con una delle trame dello show, quella dell’HR: Hayden Price, ipnoterapista truffatore interpretato da Aaron Staton (meglio conosciuto come Ken Cosgrove in Mad Men), è determinato a rubare i soldi di un antiquario, suo paziente, che però in realtà li ricicla per l’HR. Si sa, tra i due litiganti il terzo gode e, in questo caso, prende i soldi. Colpo di scena forse un po’ banale e telefonato quello della fidanzata di Hayden truffatrice, che alla fine fugge con il bottino, ma comunque caso ben architettato ed interessante, soprattutto per gli innumerevoli spunti comici e non tra i vari protagonisti:
1) il “fist bump” tra Carter e Reese vale l’intero episodio.
2) finalmente rivediamo Elias, purtroppo ancora troppo in disparte, che però ci delizia per qualche secondo con il suo Brunello da Montalcino.
3) Fusco. C’avevano promesso che sarebbe tornato “in a big way” , ma non credo si riferissero a quest’episodio – in cui comunque è stato fenomenale, come al solito. Questo è il promo della prossima puntata:
E allora sì, complimenti a Nolan e Plegman che non stanno deludendo le nostre aspettative, anzi ci stanno regalando una terza stagione davvero straordinaria, ma non scherziamo, Lionel non può morire.
All’ironia di Reese e co., aggungiamoci poi Root e Finch che litigano su chi vuole più bene alla Mamma, ops… alla Mascìn, e un finale pazzesco.
Il finale, la resa dei conti, appunto.
In un solo episodio abbiamo perso Terney e Laskey – e sinceramente non ci mancheranno poi così tanto, – il primo soprattutto – ma finalmente Carter ha scoperto la vera identità del capo dell’HR, Alonzo Quinn, il padrino del suo amato Cal.
Quale sarà ora la mossa di Joss?
In attesa di scoprirlo e soprattutto di scoprire quale sarà il destino di Fusco, sarò ripetitiva: è stato un altro grandissimo episodio.
Sarete d’accordo con me, chi non guarda Person of Interest si perde davvero una gran bella cosa.