Poldark – Recensione 2×10 – Episode Ten [Season Finale]

I season finale sono uno scoglio davvero enorme per noi fan delle serie tv perché sono sinonimo di incertezza, di atroci dubbi, di notti insonni non solo ad arrovellarci il cervello su cosa accadrà in seguito ma anche – e, nel maggiore dei casi, soprattutto – a domandarci se la serie avrà un seguito o se dovremmo rimanere per sempre con i dubbi e vivere nella speranza che netflix compri i diritti e ne faccia un film.
I season finale sono il nemico, ma questa volta noi fan di Poldark abbiamo potuto godercelo senza il dubbio di dover dire addio ai personaggi che per dieci settimane ci hanno tenuto compagnia (e fatto irrimediabilmente soffrire) e questo, almeno nel mio caso, mi ha permesso di affrontare la visione dell’episodio in modalità zen: qualunque cosa sarei andata a vedere, non sarebbe stata l’ultima. Ogni arrabbiatura che avrei potuto provare avrebbe avuto motivo di affrancamento, ogni ingiustizia avrebbe visto il suo riscatto e anche ogni gioia sarebbe stata ripagata con altrettanti dolori. Questa consapevolezza dal retrogusto agrodolce mi ha permesso mi mettermi comoda per un’ora e godere l’episodio con la consapevolezza che avrei avuto un senso di chiusura alla fine di questa – a differenza delle scorse puntate dove la fine di ogni episodio corrispondeva all’apertura di una nuova storyline.

Oramai lo sapete, ultimamente mi piace iniziare le recensioni partendo dalla coppia che in assoluto mi ha donato più gioie nel corso della seconda stagione: Caroline e Dwight. Mi ero rifiutata di credere che la loro dolcissima storia d’amore potesse concludersi con un niente di fatto ed avevo fatto bene: quando, ad inizio puntata, avevano annunciato l’ennesimo matrimonio tra Caroline, è stato chiaro che che lei e Dwight si sarebbero riavvicinati, serviva solo un pretesto per farlo. Visto che siamo alla fine della stagione non voglio limitarmi ad analizzare gli eventi accaduti, ma voglio spendere anche qualche parola per commentare il percorso evolutivo dei personaggi nell’arco dei dieci episodi. E tra tutti i personaggi della stagione, penso che quello ad aver compiuto il percorso più elogiativo è proprio Caroline. La vediamo le prime volte e non possiamo che pensare ad una ricca ereditiera superficiale ed annoiata, in cerca di qualche pretesto per farsi piacere la Cornovaglia e rendere il suo soggiorno meno tedioso. Poi, con l’avanzare delle puntate, ci accorgiamo che quella facciata di signorina viziata e capricciosetta nasconde una donna generosa e umile, in grado di leggere alla perfezione il prossimo ma senza scadere in giudizi di sorta. Si è abbandonata all’amore di un uomo che rischia di farle perdere tutto ed ha sofferto quando lo ha perso. Come si fa a non adorare una ragazza così? Caroline Penvenen e la sua bellissima interprete Gabriella Wilde sono un’importantissima aggiunta al cast di Poldark e la mia gioia di rivederla anche nella prossima stagione va ben oltre le esultanze di ship: penso che un personaggio come il suo sia un valore aggiunto.
Dwight è sempre stato da amare e vedere il suo tormento e rassegnazione in questo episodio è stato tanto doloroso quanto è stata immensa la gioia di vederlo coronare il suo sogno d’amore. Certo, deve pur sempre partire per la guerra e sappiamo quante incertezze porti con sé una guerra, ma lasciamoci le maiunagioia per la prossima stagione e godiamoci questo enorme traguardo che vede il trionfo dell’amore.

E l’amore trionfa davvero, nel finale di stagione di Poldark!
Dopo tante – troppe – delusioni, Ross capisce davvero i suoi errori e vi pone rimedio con una dichiarazione d’amore che aspettavamo da tanto. Una dichiarazione sincera perché satura di consapevolezza e non un contentino dato ogni tanto quando si rendeva conto che Demelza esisteva ancora. Non una dichiarazione che è frutto dei sensi di colpa ma una vera e propria proclamazione del proprio amore. Aspettavamo questo momento praticamente dall’inizio, perché è da sempre che i Romelza soffrono dell’incombente presenza di Elizabeth.
Finalmente anche Ross ha avuto modo di crescere, di capire i suoi sbagli, di meditarvi e di porre rimedio ed era proprio questo ciò di cui avevamo bisogno dopo due stagioni in cui si è sentito nella posizione di fare come voleva senza badare alle conseguenze (non solo in ambito sentimentale, ma in ogni aspetto della vita). La seconda stagione è stata di crescita per Ross e per la storia d’amore con Demelza, che ha subito degli scossoni fortissimi ma ne è uscita più forte e solida. L’amore di Ross e Demelza è un amore imperfetto e reale, un amore vero che fa impallidire quello utopistico che provava per Elizabeth. Per capirlo ha dovuto sbattere con forza il muso contro il muro che aveva alzato Demelza ma, arrivati a questo punto, ciò che conta davvero è il risultato.
Demelza, dal canto suo, è stata praticamente perfetta per tutto il corso della stagione. Fossi stata al suo posto avrei avuto delle reazioni molto più furenti, ma il suo modo diretto e conciso di dire le cose ha lasciato il segno nel bene e nel male. Lo ha lasciato su Ross che ha capito l’importanza della donna che stava perdendo e lo ha avuto su Elizabeth, che ha compreso tutta la sua piccolezza.
Invece di perderci in mille parole, lasciamo che sia Ross a spiegarci quanto, come e perché ama così tanto la sua Demelza in una delle scene più semplici e forti della serie.

My true, real and abiding love is not for her. It’s for you. She will never come between us again.

Elizabeth e George si sono dimostrati essere perfetti l’uno per l’altra, ma questo lo sapevamo già. Vederli insieme mi ha fatto capire la giustizia della loro unione, perché lui merita di stare con una donna che amerà sempre il suo acerrimo nemico mentre lei merita di stare con il marito di convenienza che la priverà piano piano di tutte le cose che ama. Entrambi si sono scelti, più o meno volontariamente, ed è giusto che stiano insieme. Da mante delle relazioni distruttive, mi piacerebbe vederli – prima o poi – complici e penso che sarebbe una buona evoluzione per il personaggio di Elizabeth, ma temo che non sarà mai in grado di prendere decisioni troppo ferme e decisive come questa. Rimarrà eternamente con il piede su due staffe – o almeno ci proverà.
Certo, mi ha fatto pena di fronte alla decisione di George di allontanarla da Geoffrey Charles, ma cosa ci si poteva aspettare da lui, soprattutto adesso che Elizabeth è incinta (di chi, non ci è dato saperlo ma approfondiremo l’argomento tra un po’) del suo erede? ma, in particolar modo, lo ha fatto come punizione verso la moglie che sembrava non credere alla sua virile versione dei fatti, perché essenzialmente George sa di aver fatto la figura del cretino e voleva solo che Elizabeth lo convincesse del contrario. Ed Elizabeth è proprio in queste scene che si accorge dell’immensa differenza che intercorre tra George e Ross, tra ciò che ha guadagnato e ciò che ha perso.

Parlo sempre troppo poco di Prudie e Jud e invece anche loro hanno bisogno della loro fetta di spazio, soprattutto dopo il finale. Entrambi in questa stagione hanno avuto modo di evolversi e far emergere il loro lato buono ed altruista, soprattutto Jud, sempre troppo rancoroso a causa dei fiumi d’alcol che gli scorrono nel corpo. Entrambi schierati dalla parte di Demelza sin dall’inizio, non hanno potuto resistere di fronte al dolore fisico inflitto alla loro signora… e insieme al popolo della Cornovaglia sono partiti al contrattacco. Se proprio devo trovare un difetto a Poldark sta proprio nella mancanza delle conseguenze. Sollevano sempre un grande polverone che, alla fine, si risolve con un nulla di fatto e questo, soprattutto per la scintilla che era scattata, un po’ pesa… ma nulla di così imperdonabile.

Poldark è terminato come tutti quanti ci aspettavamo… ma adesso? Che ne sarà di tutti loro, adesso che si sono messi in moto dei nuovi meccanismi?
Se almeno per un po’ possiamo stare tranquilli che l’amore tra Ross e Demelza abbia acquistato una buona solidità, quanto tempo passerà prima che i Romelza debbano affrontare dei nuovi problemi? Di sicuro George non lascerà la presa sulle quote di Geoffrey Charles nella Wheal Grace e per questo Ross rischia di nuovo un processo.
Oltretutto, come ben sapete non sono (ancora per poco) lettrice dei libri ma voci di corridoio mi dicono che all’orizzonte arriverà un nuovo personaggio che catturerà le attenzioni di Demelza. Non ho voluto approfondire per non farmi spoiler troppo grandi, ma spero che Demelza non perda troppo la testa per lui, sarebbe un cambiamento troppo ooc per lei che ha tanto sofferto per Ross.
Un grande quesito è sulla paternità del figlio di Elizabeth: è o non è di Ross? A giudicare dalla rapidità con cui sforna figli Demelza, Ross è uno che centra molto bene il bersaglio quindi le probabilità sono elevatissime. Verrà mai a galla questa cosa? Come reagirà George? Credo che questi saranno temi centrali della prossima stagione e anche io, come Elizabeth, spero che la prospettiva di un figlio possa rabbonire un po’ George, così come spero che la prossima stagione ci porti un “villain” nuovo, in modo da poterci gustare una possibile evoluzione di George che non ruoti esclusivamente intorno alla sconfitta di Ross.
Sono fiduciosa solo per quanto riguarda Dwight e Caroline. Con l’avanzare della malattia di Penvenen (se le mie scarse conoscenze mediche non mi fanno dire cazzate, credo che abbia il diabete), credo che molto presto lui morirà e Caroline e Dwight si sposeranno. Perché, ovviamente, non contemplo la possibilità che possa morire!

Guardare Poldark e commentarlo con voi è stato un immenso piacere. Mi raccomando, ricordate di mettere il like alla nostra pagina facebook per essere sempre aggiornati sulle news e gli spoiler di Poldark e ci rivediamo con le recensioni per la prossima stagione. Vi invito a passare dalle splendide pagine di Eleanor Tomlinson Italia, Poldark Italia, Gabriella Wilde Italia, Eleanor Tomlinson Daily Heida Reed Source e Ross e Demelza Poldark Italia.