Se esiste al momento una serie nella quale il finale è ancora maledettamente aperto, questa è Quantico. Siamo alla fine della puntata 19 e nulla sembra escludere che tutti possano essere il volto del misterioso attentatore persino chi afferma con il codice morse di essere dalla parte di Alex.
ACCADEMIA
Dopo circa settordicimila esercitazioni, aver sparato da circa 50 metri un terrorista centrandolo in testa meglio di Rambo, aver fatto sesso selvaggio nella baita fra Canada e Stati Uniti con la Parrish scopriamo che a Drew perales trema la mano…no cioè scusate e lo dico perché tempo fa ho visto un documentario vero su come si entra in FBI, ve ne accorgete a una settimana dall’assegnazione che questo ha il tremolio?
La cosa provoca in Alex, della quale cominciamo a cogliere le sfumature della sua complessa personalità, un problema non da poco. Coprire l’amico o denunciare il fatto ai capoccia dell’addestramento? Drew è un pericolo per se e per gli altri e l’esercitazione antiterrorismo l’ha evidenziato con sconcertante vigore.
Drew sa che questo significa visite mediche e sicuramente la perdita della tanto aspirata carriera in FBI e direi che non la prende benissimo. Quantico però insegna anche questo alle giovani reclute: l’amicizia non può e non deve essere messa davanti alla propria sicurezza e incolumità. Se un collega nasconde un problema che può mettere in pericolo gli altri, l’amicizia e anche l’amore devono essere accantonati. Alex pur con molta sofferenza decide quindi di denunciare il problema a Liam e Ryan.
Intanto si comprende in che modo “Faccina” Shelby faccia conoscenza un po’ più approfondita con Papà Haas che addirittura la vorrebbe nel suo team. La vicenda in cui è coinvolto Caleb e la Sistemics ha radici profonde e ben radicate nell’animo del giovane rampollo di casa Haas. Shelby è ancora sconvolta per le botte che Caleb ha rifilato a Will e vorrebbe denunciarlo, far saltare tutto. Ma questo significherebbe compromettere mesi di missioni sotto copertura. Alla fine il capoccia viene arrestato ma rilasciato subito dopo per consentire all’FBI di tenere la strana organizzazione sotto scacco. una decisione che Caleb non accetta.
Lentamente gli intrecci e i nodi vengono al pettine e la trama prima sfilacciata che divideva Quantico dal post attentati si fa sempre meno caotica. Questo però non ci aiuta a dipanare la matassa attentatore come vedremo fra poco.
Mi piaceva però sottolineare ancora una volta come la parte relativa a Quantico soffra un po’ troppo di forzature della realtà. 4 mocciosi che non sanno tenere un mitra in mano riescono a mettere subbuglio nella sede dell’accademia, Drew Perales che si fa tutto il corso di addestramento e solo alla fine si scopre che ha il delirio tremens, senza contare dossier segreti che svolazzano meglio di un volantino per le pizze di camera in camera alla mercè del primo allievo che capita. L’elenco lo potete facilmente completare voi.
POST ATTENTATI
Questo episodio è stato abbastanza Shelby-centrico nel senso che sia qui che in accademia la nostra biondina fa bella mostra di se. Malgrado la dolorosa perdita della Vasquez, la scomparsa di Simon e Will, l’imbecillità di Ryan e Nimah unita e alla sospetta ottusità di Miranda, la nostra Parrish è riuscita a fare passi avanti nell’identificazione dell’attentatore. Purtroppo nulla di così clamoroso da far calare il numero dei sospetti, ma sappiamo per certo che opera presso FBI di New York, è abbastanza esperto di reti internet, e congegni elettronici, sa come coprire le sue tracce e persino la sua voce e ha rubato qualcosa che sicuramente non promette nulla di buono da un laboratorio: delle tute anticontaminazione.
Anche Caleb in versione tossico ci regala una buona fetta di interessanti sviluppi della vicenda. Le cose non sono mai come sembrano e questo ritornello torna validissimo anche in questa puntata. Chi di voi ha davvero pensato che Shelby fosse la mente degli attentati? Beh qualcuno sicuramente sì e invece scopriamo che la poveretta è l’ennesima vittima (in attesa di stravolgimenti possibili) dell’attentatore. Ma se le indagini fanno un passo avanti è proprio grazie a Shelby.
Molto bella la scena dell’interrogatorio fra lei e Alex con relativo messaggio in codice morse che ho trovato geniale. La Parrish è sempre più convinta che di lì a poco il nostro amico commetterà uno sbaglio, ma purtroppo il finale dell’episodio sembra proprio che ci costringerà a star col fiato sospeso fino alla fine. Will Olsen è stato costretto a costruire niente di meno che una bomba atomica. Ad Alex e a Shelby non resta che correre per davvero per sventare l’ennesimo attentato e catturare il misterioso attentatore.
Spero, e non me ne vogliano i tanti estimatori di Pretty little liars, che questa cosa non si trascini oltre la stagione in corso (posso tollerare anche qualche episodio della seconda), perché sinceramente la cosa potrebbe farmi cadere le braccia e soprattutto la stima per questa serie che vedo sempre molto criticata e che invece trovo solida e ben costruita e se sfruttata adeguatamente può sfornare una seconda stagione più che all’altezza delle mie aspettative. No trascinamenti per stagioni e stagioni di fantomatici colpevoli.
BORSINO ATTENTATORE
In questo episodio direi che mi crolla Shelby con Caleb, resta stabile Simon e risale prepotente Miranda. Fateci sapere anche i vostri sospettati mi raccomando!!!
Passo e chiudo.