Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo con cui arriva questa recensione, ma essendo una puntata cruciale ho preferito andare a riguardarmi alcuni episodi per avere un quadro più completo di quanto sta accadendo.
ACCADEMIA
La parte dedicata all’accademia ci serve sempre più per capire tutti i meccanismi che poi abbiamo trovato nel post Attentati. La cosa più importante di tutte e che coinvolge ben 3 personaggi principali in modo diretto e uno in modo indiretto è sicuramente ciò che accadde a Chicago con una vendita di armi da parte dell’FBI che doveva essere una trappola e che si è rivelata invece una tragedia che ha coinvolto anche Drew Perales che ha perso la sua fidanzata.
Al di là dello svolgimento dei fatti quello che mi interessa evidenziare è come gli intrecci fra i vari protagonisti inizino a stringersi e la velatura di mistero a dipanarsi. Questo accade grazie anche alla bravura degli showrunner, che non sono esenti da critiche per carità, ma che hanno lavorato su un piano ben delineato nel quale, come un immaginario imbuto, tutti i fatti di Quantico portano poi alle conseguenze del post attentati.
Alex Parrish riprende a flirtare con Ryan e il poveretto, essendo uomo e diciamolo pure nu poco tontarello, si scioglie a ogni sorriso della bella Allieva qui in versione Gatta Morta. Eppure tutto questo ci serve per far sì che Booth parli e si confidi con Alex circa gli accadimenti di Chicago e di come siano andate le cose con Liam e perché i due siano così legati fra loro.
Liam è una persona che sa davvero manipolare le persone, ha ottimi agganci e salva sempre il cu..ops il sedere anche quando dovrebbe essere il primo a saltare. Si è salvato prima perché coperto suo malgrado da Ryan, si salva dalla radiazione per essere stato a letto con Alex perchè protetto da Clayton Haas. Insomma un gran bel figlio di…(immaginate il finale del Buono, il Brutto e il Cattivo).
In Accademia il lavoro sul campo non serve ad altro se non per scoprire le carte e capire come e cosa si è mosso davvero dopo puntate di nebbie e falsi indizi. Tutto converge su 4 personaggi ben precisi: Liam, Drew, Alex e Ryan. Forse non sarà proprio così ma nell’episodio in questione tutto il resto passa quasi in secondo piano.
Questo non significa che io dia meno importanza ai fatti che coinvolgono Caleb e “Faccina” Shelby anzi sapete che vi dico? Parliamone. Shelby sembra una bambina giuliva per quanto sprizzi felicità da ogni poro. L’idea che i suoi genitori siano vivi, che le scrivano, che la considerino importante è per lei motivo di grande gioia. Peccato che le cose non siano affatto rosee come lei pensa.
Caleb pensa a Shelby come a una bambolina fragile, la biondina incapace di affrontare il mondo e questo lo porta inevitabilmente a essere protettivo. Non gli dice che i genitori in realtà sono dei gran pezzi di M…a capaci solo di spillargli denaro per continuare a fare la bella vita ed evitare così la giusta punizione per quanto fatto (teniamo sempre conto che parliamo di Quantico e che le cose possono cambiare prospettiva in ogni momento).
In realtà Shelby Wyatt non è così fragile, non ha bisogno di una persona che la tenga lontana dal mondo crudele, Shelby voleva e vuole solo essere amata e capita per ciò che veramente è: una donna forte che sa come fronteggiare la vita, sa come sopravvivere alla scomparsa dei genitori e che il sapere che sono solo dei farabutti non gli avrebbe tolto un grammo di quello che è. Sentirsi protetta per lei corrisponde a non aver fiducia nella sua forza e questo non lo concepisce, specie da chi dice di amarla.
POST ATTENTATI
Will Olsen è in fin di vita per le radiazioni, Simon Asher illustre assente e Shelby con Alex devono sventare l’ennesimo attacco bomba (e che bomba) perseguitati da mezza FBI.
Dopo che ho visto quanto accaduto a Quantico, mi sorge spontanea una domanda: ma Alex Parrish ci è o ci fa? Mi spiego meglio. Dopo che ha saputo come sono andati i fatti di cui sopra, dopo che ha avuto conferma della lealtà e della dedizione di Ryan al distintivo che porta sul petto, tu crolli e pensi che Booth sia l’attentatore perché uno che manco conosci così bene come Drew ti dice che è così? Figlia mia ma fatti vedere da una bravo.
Con Ryan siete stati insieme, non una botta e via in un rifugio al confine del Canada. Ti è stato al fianco quando hai avuto bisogno di una spalla su cui piangere e se non ti ha detto tutto fin dall’inizio è proprio per quel senso del dovere che ti avrebbe dovuto far capire che lui non poteva essere la mente di una disegno così complesso.
Ma la nostra bella protagonista ha rimosso tutto, si è bevuta a gargarozzo la versione di Drew e gli ha pure consentito di diventarne involontaria complice, inserendo dati che incastreranno Ryan per davvero…un applauso alla Parrish per essere arrivata alla ventesima puntata e non aver capito na cippa di quello che gli sta accadendo intorno.
Vi sembra logico per una che dovrebbe essere abituata al fatto che tutto non è come sembra, credere a Drew? I segni delle radiazioni possono far pensare che forse Drew è una pedina e non la mente, ma non fidarsi di Ryan mi pare troppo.
Bello il parallelo fra la cabina di allenamento vista in Accademia e la sua replica esatta sotto forma di un Box negli uffici FBI, una lotta non solo fisica ma anche mentale fra Alex e Ryan, una specie di valvola di sfogo per entrambi ma che nella sostanza li allontana ulteriormente. Ryan può davvero credere ancora ad Alex? Alex ora è di nuovo sotto scacco di Drew che la comanda a bacchetta e la fa fuggire dalla Centrale FBI.
Io non sarò Sherlock Holmes ma a me sembra che Drew come mente di tutto quello che è accaduto non regge. Se tornate indietro di qualche puntata, troverete una telefonata fra il misterioso attentatore e Alex nella quale lui dice chiaramente che la conosce fin dal primo momento che ha messo piede a Quantico, il che significa che forse non è Drew il nostro cervellone.
BORSINO ATTENTATORI
Come un disco di Battisti che saliva subito primo in classifica, anche Drew Perales, malgrado i miei dubbi, balza in testa ai sospettati. Tutto, dalla sua vicenda personale agli avvenimenti in accademia urlano il suo nome. Ha perso la fidanzata e per vendetta uccide quella di Ryan ci sta. Ha il dente avvelenato con Alex che è sempre e comunque innamorata di Ryan e quindi un ottimo candidato. Io ci credo poco e nulla, ma non sono Holmes. Voi cosa ne dite?
Passo e chiudo.
P.S. Ah non mi sono scordato delle gemelle Amin, ma gli eventi dell’episodio erano troppo pressanti. Recupero con l’episodio 21 promesso.