No, non mi calmo.
Mi dispiace tantissimo doverlo dire, ma possiamo benissimo salutare per sempre i monologhi iniziali di Emily, sembra proprio che non ci sia verso di farci deliziare dalla voce fuori campo della VanCamp che inaugura la puntata con qualche immensa ovvietà. Sono molto adirata!
Ma non è solo questa la ragione che mi rende particolarmente bellicosa, l’andazzo che sta prendendo questa stagione non mi piace per niente. Come sempre, l’entusiasmo della première, unito al senso di mancanza che si prova durante l’estate per la serie, scema e alla fine si vedono le enormi lacune. Prima fra tutte, la recitazioni da cani. Soprattutto le attrici femminili, fatta eccezione per la VanCamp, sono tutte cagne a recitare e i picchi massimi di orrore recitativo si raggiungono con Charlotte e Victoria: le due sono quasi una tortura per quanto parlano lentamente. Cose che potrebbero essere dette in pochi secondi, con loro due fai in tempo a fare la spesa e tornare che ancora devono finire una frase. Chi di voi usa VLC per vedere le serie, può benissimo premere l’asterisco e vedere le loro scene in 4x, come del resto inizierò a fare io.
L’unione di Victoria e David è indubbiamente la cosa più fastidiosa di tutte. Sapere tutte le cose che ha passato la nostra Emily in questi anni e vedere che suo padre si schiera così apertamente con il nemico, è quasi disgustoso. Sono pronta a subire le ire dei fan di Victoria dopo questo atto di demolizione nei suoi confronti, ma sono arrivata ad un punto dove difficilmente riesco a sopportare la sua presenza sullo schermo. Lo stesso David Clarke, sta facendo la figura della marionetta, smidollato nonché degno padre di quella cretina di Charlotte. Dubito fortemente che dopo più o meno 20 anni passati nascosto in un bunker, durante i quali ti sei finto morto perché altrimenti i Grayson ti avrebbero ammazzato davvero, rivedi la donna che ti ha incastrato rendendo la tua vita un inferno e decidi di scappare con lei, dimenticando tutti i torti subiti. È una cosa troppo irreale, perfino per gli standard di improbabilità di Revenge. La storia di David aveva un potenziale enorme e poteva essere sviluppata in altro modo, ma in questo modo si stanno bruciando il loro asso nella manica. L’unica nota positiva e portatrice di fangirling compulsivo, è quando David riconosce Emily. Forse questa è la cosa che tutti quanti aspettavamo con maggiore ansia – quasi quanto aspettiamo il matrimonio di Emily e Nolan – e assistere alla naturalezza con la quale David riconosce la figlia, nonostante il veleno di Victoria, è stato quasi emozionante.
Complimenti a Charlotte, che anche in questa puntata si conferma come personaggio “mattonata sulle palle”, sbaragliando la concorrenza. Mi sembra abbastanza evidente che prima o poi farà una finaccia, vuoi per mano di Emily che capisce lo spreco di ossigeno che è la sorella, vuoi per mano di Jack che per colpa di quella cretina si ritrova senza bar, vuoi per mano di Nolan che – io lo aspetto con ansia – prima o poi sbrocca e fa una strage; in ognuno di questi casi è ora che Charlotte diventi concime per piante.
Tutti i fan Jamily, durante la scena iniziale, sono andati in brodo di giuggiole nel vedere Jack che salvava Emily, io no. Essendo Jack un comodino è ad altissimo rischio di infiammabilità e vederlo uscire dalle fiamme con Emily in braccio non mi ha fatto per niente fangirlare, ma solo ridere. Questo perché il paragone con Daenerys la Non Bruciata mi è venuto spontaneo.
Daniel e Margò, per quanto raccapriccianti, rimangono i più neutri. Sono fastidiosi, Margò appena sveglia, con quei capelli tutti arruffati, è più brutta della sete nel deserto, ma tutto sommato non costituiscono la parte peggiore dell’episodio. In tutto questo, il ruolo di Luoise non è per niente chiaro, ma è ovvio che ha in mente qualcosa per vendicarsi su Victoria per non averla fatta uscire dal centro di cura. Insomma, tutta fuffa.
L’unica cosa che mi sento di salvare di questo episodio, come sempre del resto, è Nolan che non solo riesce sempre a dire la cosa più giusta nel momento più giusto, ma si dimostra una perfetta guardia del corpo. Nolan, lascia stare Emily e mettiti con me!
Non mi stancherò mai di dirlo, questo personaggio dovrebbe avere più spazio e non ridursi ad essere una semplice spalla. Arrivati a questo punto, è l’unico che si dimostra essere sensato e l’unico in grado di far ragionare Emily. Jack who?
Nella speranza di una ripresa, vi lascio con il trailer del prossimo episodio e vi invito a passare nella nostra pagina facebook, in quella di Revenge Italia e She’s Amanda Clarke.