Madness. Pazzia. Chi ha pensato che questo titolo si riferisse alla pazzia di Louise? A quella di David Clarke? A Victoria? A Malcom Black? A chi?
All’inizio scopriamo come David Clarke sia stato al servizio di Malcolm Black… ogni volta che nella mia testa passa questo nome mi viene in mente Joe Black, dal famoso film in cui Brad Pitt impersona la morte. In effetti l’assonanza è abbastanza azzeccata, se non fosse che qui questo Malcolm è veramente un uomo pauroso ed inquietante.
Ah, e mi ha fatto morire quando, nel flashback, il tizio sul furgone dice che David ha mosso soldi come “David freakin’ Copperfield”.
Quando Jack vede il signor Black fuori dalla sua porta ho pensato che facesse un infarto. Quando gli chiede della figlia ho anche pensato che sarebbe stato bello se Jack se ne fosse uscito con una frase del tipo “sì, beh. Me la sono bombata. Poi, siccome sono notoriamente sfigato nella scelta delle donne che mi porto a letto, ho avuto l’onore di scoprire che era tutt’altro da quello che mi aspettavo e… beh, le ho sparato.” Fantascienza eh? In effetti nessuno scrittore sano di mente scriverebbe un dialogo simile, soprattutto per un personaggio come Jack, ma il titolo dell’episodio era “Pazzia” quindi pensavo che magari fosse permesso un po’ di buono e sano sclero. No?
Torniamo a David che con Victoria ha un bel discorso, cuore a cuore, su quanto lei abbia bisogno di stare da sola con i ricordi del figlio Daniel e su quanto lui invece debba dedicarsi alla figlia. ABBELLIIII, non vi caga nessuno! E infatti lui va a progettar vendetta con un piano che è davvero ai limiti della banalità assoluta e rivelando alla figlia come voglia inscenare il suicidio della madre addolorata, la sera stessa, al faro, a Montauk. Oddei… anche io avevo capito che l’idea sarebbe stata assurda e non mi aspettavo certo che alla fine ci saremo liberati di quella perfida strega. Ho amato Emily quando ha ribattuto al padre “it’s time to let her suffer”. Sì, sti cavoli. È proprio ora direi.
In questo episodio non è nemmeno stata la solita perfida matrona. E ha persino subito gli attacchi insolenti di Margaux. La francesina ha tirato fuori gli artigli. Incazzata col mondo, ha prima spiegato con parole brevi e concise, a Victoria che lei è fatta di un’altra pasta. Quando la suocera addolorata le mostrava le foto di Danielino con gli occhi pieni di lacrime e le ha detto di mostrarle al suo bimbo, lei le ha schiaffato la scatola con una bella frase incisiva. “L’unica cosa che mostrerò a mio figlio sarà la verità”. Oh, dolce Marguax dal cuore puro, mi auguro per te che tu la verità non la scoprirai mai perché non credo sarebbe quello che mostreresti al tuo pargoletto. Probabilmente se sapessi non vorresti nemmeno dargli il nome Grayson. Dopo l’esplosione con Victoria, Margaux stalkerizza Ben. Lo chiama a ripetizione (e lui non risponde) e poi si presenta al distretto. E, come è noto a tutti, una può entrare e girare a buffo per il distretto… si imbatte in BenTen udendo lui che, tutto carino e ciccio ciccio, chiede alla segreteria di Emily un appuntamento. Et voilà… incroyable! Svelato l’arcano mistero. E il caschetto biondo si infervora accusando tutto il distretto di corruzione. (Mi dispiace per BenTen che subisce ogni sorta di sfiga senza nemmeno essere riuscito ad avere un appuntamento decente con Emily, né la promozione tanto attesa… la mia domanda è: ora che Alvarez non c’è, Ben… sarà promosso? Ah e anche: nessuno tranne lui ha notato che Alvarez non c’era? Boh.) Alla fine dell’alterco Margaux sviene e zan zan… 911… ospedale… BenTen al capezzale… e chi arriva? Oh yes… lei… l’unica… la sola… Victoria (o come tutti solevan chiamarla Victroia, ops…).
Nel suo vagar (che è dolce in questo mare) confessa alla nuora tutta la verità. Con Ben che, per una volta, ha il beneficio di essere al posto giusto al momento giusto, e ascolta tutto. Cosa se ne farà ora Ben di queste informazioni? E Margaux? Le userà per incastrare la tanto odiata ex moglie del suo Daniel?
Arriviamo alla testa rossa, Louise. Avvelenata dalla famiglia? Bell’entrata fratellino e complimenti davvero! Anche se mi sembrava onesto quando, a trucco svelato, diceva a Nolan di non saperne nulla. Che ci sia qualcos’altro dietro?
Lo avete visto Nolan in questa scena? Che tabella ha preso? Mi è sembrato molto sotto tono. Niente grandi mosse da hacker, niente di che… Nolan-doo Where Are You???
Vorrei poi soffermarmi sulla genialità di “Sua Idiozia Mr. Jack”. Ma come cavolo ti viene in mente di chiamare la polizia quando David ti aveva detto di non farlo? Cioè era lampante come il passaggio di The Flash che ci sarebbe stato un complotto e che il Signor Morte l’avrebbe fatta franca. Suvvia Jack!!! Ancora a Pinocchio credi? Non sei un po’ grandicello?
Per finire SIORI E SIORE. Emily scopre la foto che Louise aveva rubato su ordine di Victoria, le tende una trappola al faro, mandando alla mantide religiosa un sms da parte di David. E in un confronto molto al di sotto dei loro standard… zac! Arriva Arrow… ah no! È il solito Malcom Black che munito di freccette si esercita per il torneo della scuola. Le due avversarie cadono a terra.
E dal promo si scopre che dovranno collaborare per uscirne. Ce la faranno i nostri eroi?
Eccoci arrivati alla fine di questo dodicesimo episodio. Come avrete notato ci sono molti punti interrogativi. Molti dubbi. Molte perplessità. Leggo in giro per il web che molti trovano che Revenge sia ormai inutile, scontato, finito. In effetti, nonostante mi dolga ammetterlo, dopo la morte di Daniel è stato tutto un bla bla bla, spic e span.
Non sono molto convinta dalla piega che sta prendendo la storia, ma allo stesso tempo non voglio pensare che dopo tutto quello che ci hanno dato in tre stagioni e mezza, con qualche up e qualche down, si stiano dirigendo verso l’oblio. Come farò senza Nolan Ross? Non ci posso pensare.
Intanto cerchiamo di scoprire nel prossimo episodio come se la caveranno Emily/Amanda e Victoria e cosa farà David per salvarle. E Jack come si sentirà responsabile. E…
E ora vi saluto. My pleasure.
Passate a visitare