Rose McGowan, Giovedì 14 Ottobre, su Twitter, ha affermato di essere stata violentata da un produttore di Hollywood, ovviamente senza dirne il nome.
“Un’avvocata penalista (donna) ha detto che non vincerò mai contro la casa produttrice, perché ho girato delle scene di sesso in un film”, ha scritto l’attrice 43enne, usando l’hashtag “#WhyWomenDontReport” (perché le donne non denunciano).
“Perché ad Hollywood è un segreto ormai risaputo e infamano me, mentre adulano il mio violentatore”, ha continuato, usando lo stesso hashtag.
“Perché il mio ex ha venduto il nostro filmino al mio violentatore, perché lo distribuisse”, ha aggiunto come terza motivazione del #WhyWomenDontReport — un tweet che ha portato i membri dell’industria a speculare su quale potente produttore di Hollywood. “È giunta l’ora di un po’ di maledetta onestà, in questo mondo”.
L’affermazione della McGowan arriva proprio in un momento in cui sempre più donne rivendicano via Twitter il loro diritto di confessare le violenze subite, condividendo le proprie esperienze, per sensibilizzare la popolazione internauta a dichiarare gli attacchi misogini.
I tweet dell’ex protagonista di Streghe seguono anche ad una settimana in cui molte donne hanno espresso la loro contrarietà al candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump – ormai presidente – accusandolo di averle toccate in modi inappropriati ed essersi forzatamente buttato su di loro.
Più recentemente, una donna chiamata Kristin Anderson ha raccontato al Washington Post un presunto incidente avvenuto nei primi anni ’90, quando Trump era seduto vicino a lei in un nightclub di New York City e le ha forzatamente messo la mano sotto la gonna.
“Mi ha toccato la vagina da sopra l’intimo. Decisamente”, ha detto la Anderson alla redazione, aggiungendo che lei e le sue amiche sono rimaste “disgustate e sconvolte” dall’atteggiamento di Trump.
Hope Hicks, una dei portavoce del presidente, ha dichiarato al Washington Post che le accuse della Anderson non hanno alcun valore. “Il signor Trump nega fermamente, ritenendola una falsa accusa di una persona in cerca di facile notorietà. È una cosa assolutamente ridicola.”
Precedentemente, durante la stessa settimana, altre due donne hanno raccontato al New York Times il loro incontro con Trump, spiegando dettagliatamente come le abbia baciate e toccate. Lo schieramento dell’imprenditore ha nuovamente negato le accuse, e i suoi avvocati hanno rilasciato una dichiarazione, domandando alla redazione del quotidiano di ritrattare la storia.
Il New York Times ha negato la richiesta, pubblicando un’epica lettera Giovedì 13 Ottobre; niente di diffamatorio o detrattorio, dato che “le parole e azioni” dello stesso Trump hanno già fatto sì che l’uomo si sia fatto pubblicità negativa di per sé.
L’ex presentatore di Apprentice è finito sotto i riflettori per i suoi commenti misogini nei giorni successivi a Venerdì 7 Ottobre, giorno in cui è stato pubblicato un video risalente al 2005 in cui si vanta con Billy Bush di baciare e toccare le donne contro la loro volontà. Trump, durante il dibattito presidenziale di Domenica 9 Ottobre, ha negato di aver mai aggredito sessualmente alcuna donna.