Una serie TV viene cancellata per motivi politici, religiosi o razziali, sembra una cosa impossibile, ma Roseanne (Pappa e Ciccia in Italia) è stata cancellata da ABC proprio per questo motivo.
Prima di addentrarci nella questione relativa alle motivazioni che hanno portato ABC a questa clamorosa decisione, dobbiamo dare la percezione di quello che la serie TV Roseanne ha rappresentato quest’anno per ABC.
La serie TV tornata quest’anno dopo alcuni anni di assenza con un revival si è subito conquistata un pubblico numeroso, anzi a dire il vero senza precedenti, raggiungendo con la premiére ben 18 milioni di spettatori e un rating stratosferico di 5,2 nella fascia 18/49, senza contare che con i DVR la cifra tocca i 21 milioni con 6,2 di rating.
Si tratta quindi di uno degli show di punta di ABC, che infatti già a Marzo aveva ampiamente rinnovato la serie per la sua stagione 11, anche se le simpatie dell’attrice e protagonista della serie, Roseanne Barr per Trump avevano fatto storcere il naso a più di un capoccia della ABC, ma di fronte a numeri così eclatanti le cose erano state appianate.
Nelle ultime ore un infelice ed inopportuno commento su Twitter della Barr a proposito di una delle collaboratrici più strette dell’ex presidente Obama, Valerie Jarret ha scatenato una reazione a catena che ha portato la rete di proprietà Disney alla cancellazione di Roseanne dai suoi palinsesti.
Il post ha immediatamente suscitato una ridda di polemiche che ha immediatamente raggiunto i piani alti di ABC e che ha quasi spinto verso la decisione di cancellare Roseanne. La Barr in realtà, non ha mai nascosto le sue simpatie per la politica di Trump e, sebbene inopportuna, l’uscita rientra un po’ nella fisionomia delle convinzioni politiche della protagonista.
ABC che è il canale generalista di proprietà Disney ha forse trovato il casus belli necessario a far fuori una serie TV che stava diventando scomoda per le convinzioni politiche della Barr. Questo almeno è quello che sostiene il pubblico che quest’anno ha seguito il ritorno sugli schermi di Roseanne dopo 20 anni.
I apologize to Valerie Jarrett and to all Americans. I am truly sorry for making a bad joke about her politics and her looks. I should have known better. Forgive me-my joke was in bad taste.
— Roseanne Barr (@therealroseanne) May 29, 2018
La Barr si è scusata per il post, ma ormai era troppo tardi e Channig Dungey, gran capo di ABC aveva già deciso la cancellazione della serie TV. Reazioni a favore di questa decisione sono arrivate da Viola Davis, da Shonda Rhimes e da molte personalità della politica e dello spettacolo.
Shonda Rhimes si è detta dispiaciuta per tutte le persone di talento che a causa di quanto accaduto hanno perso il lavoro, ma appoggia in sostanza la decisione di ABC con il il tweet successivo nel quale definisce razzista la scelta di Roseanne e umana la scelta della rete.
But honestly she got what she deserved. As I tell my 4 year old, one makes a choice with one’s actions. Roseanne made a choice. A racist one. ABC made a choice. A human one.
— shonda rhimes (@shondarhimes) May 29, 2018
Sicuramente ABC si ritrova ora con un buco enorme nella programmazione, ma anche con la difficoltà di trovare una comedy capace di fare i numeri di Roseanne. C’è già chi vorrebbe restare nel solco dei revival e chi invece crede che questa decisione, che ha danneggiato non solo la Barr, ma tutta la macchina produttiva della serie, sia stata eccessiva e che la rete si troverà impreparata perdendo milioni di dollari in pubblicità e regalando di fatto quella fascia oraria alla concorrenza.
Vedremo nei prossimi giorni quali ulteriori sviluppi porterà la vicenda.