Serial Finale – Breaking Bad
Solo con due parole potrei descrivere questo finale di una serie che rimarrà negli annali: giusto e soddisfacente. Più che di finale parlerei di un ultimo saluto di Heinseberg e degli autori che con maestria hanno gestito queste 62 puntate come una vera partita di scacchi. Ogni mossa studiata alla perfezione senza lasciare niente al caso. L’ascesa di un semplice professore di chimica, malato di cancro a re assoluto delle metanfetamine. Sembra ieri quando Walter infornava con Jesse il primissimo carico di blue meth in un camper nel mezzo al deserto del New Mexico fino alla puntata Ozymandias (5×14) dove la serie ha raggiunto il suo punto più alto, sfiorando quasi la perfezione e decretando l’inizio della fine, tanto che su IMDb questa puntata ha ricevuto il punteggio di 10/10 mentre l’ultima puntata è ferma a 9,9/10.
Penso esista un modo semplice di vedere Felina. Solo il titolo da una spiegazione esemplare di quello che aspettavamo. Sangue, metafentamine e lacrime, questi 3 elementi (stiamo sempre a parlare di chimica con Walt in fondo) mischiati in maniera esemplare ci regalano 55 minuti che in un certo senso ci aspettavamo ma soprattutto ci meritavamo. Si chiude definitivamente il cerchio, ogni questione viene risolta e alla fine rimaniamo con un senso di amaro in bocca misto a una incredibile sensazione di completezza. E penso che non ci sia niente di più azzeccato della frase del creatore della serie Vince Gilligan che per me racchiude tutta l’essenza di questo lavoro:
Don’t cry because it’s over. Smile because it happened.
Di Breaking Bad se ne parlerà per tantissimo tempo, perché l’escalation raggiunta da questo show è stata immensa. E’ passata quasi una settimana dalla fine e ancora il web brulica di teorie, opinioni, complimenti, tributi, video su YouTube e tanto altro. Solo gli ascolti finali parlano da soli: 10,3 milioni di spettatori e 5,3 punti di rating.
Un’ascesa che è cominciata proprio queste ultime 8 puntate, guardando il grafico sottostante. Partendo dal pilot Breaking Bad è riuscito a quintuplicare il suo pubblico, grazie alla spartizione di questa ultima stagione in due parti, sfruttando l’anno di pausa fornendo repliche a non finire e l immensa pubblicità fatta dallo show, dagli autori e dagli attori attraverso i social networks.
Senza contare Twitter. Durante l’ultima puntata sono stati pubblicati quasi un milione e mezzo di tweet da 600mila utenti diversi. Solo il tweet di Bryan Cranston che ringrazia i fan per averlo seguito ha ricevuto 50mila condivisioni.
“Say my name” diceva il re tempo fa, ma oramai non ne abbiamo più bisogno. Perché Breaking Bad ha fatto la storia e Heinseberg rimarrà leggenda.
About Pepkins
Studente quasi vicino alla laurea con un quarto di secolo alle spalle. Guardo un sacco di roba che non si fila quasi nessuno e la cosa mi fa incavolare e per questo ho bisogno di parlarne. Ho un avversione per le tinte teen. La Cw è il male, ricordatelo!