Ed eccoci qui a parlare di una delle serie, a mio parere, meglio riuscite in America. Harper’s Island è un esperimento che è riuscito a tenere incollati alla tv milioni di persone, creata da Ari Schlossenberg, autore di Nascosto nel buio, e girata nella zona di Vancouver. Una serie autoconclusiva, infatti è stata realizzata una sola stagione che credetemi, se ancora non lo avete fatto, vale la pena guardare anche di fila. Invece di uscire a fare baldoria il venerdì o sabato notte, da bravi telefili guardatevi questo gioiellino: nove ore in cui resterete ammaliati.
Diffidate dal titolo che sembra innocuo, perché di innocuo e innocente questa serie non ha nulla: mettete insieme un matrimonio, un isola a largo di Seattle e un weekend da paura da vivere… o morire; Harper’s Island si può definire lo Scarie Movie delle serie tv, dove alla fine vivo e vegeto ne rimarrà solamente uno.
Come detto sopra, il matrimonio è al centro di tutto, gli invitati son stati chiamati a presenziare questo evento che durerà tre giorni tra canti balli e omicidi. La serie tv funziona bene perché fino all’ultimo sia lo spettatore sia i protagonisti non sanno chi sia il killer che sta decimando gli invitati al matrimonio. Si sa che il killer è sempre l’ultima persona che ti aspetteresti di vedere come tale, e in Harper’s Island questa situazione di “indovina chi è il killer” è accentuata perché sospetterete di tutti, anche del gatto che girovaga nel bosco. Sospetterete di tutti perché in questi tre giorni sull’isola verranno svelati tanti segreti che vi porteranno a puntare il dito contro tutto e tutti, ed è proprio questo aspetto che più mi affascina in questo piccolo gioiellino targato CBS, perché se inizierete a guardarlo – o se lo avete già visto mi capirete bene – non ci sarà altro che un chiodo fisso in testa: scoprire chi sia l’assassino come nei migliori romanzi gialli – tant’è che la serie tv è stata accostata al libro di Agathta Christie “Dieci Piccoli Indiani”. Dopo i primi omicidi vi ritroverete a scommettere su chi tirerà le cuoia ma soprattutto COME verrà ucciso, con quale arma e in quale modalità, insomma, se da una parte vorrete scoprire chi ci sia dietro agli omicidi, dall’altra non vedrete l’ora di vederne un altro di omicidio perché diciamocelo: gli omicidi sono, per certi versi, creativi e tanto sanguinari.
Per quanto riguarda il cast, Abby Mills (Eleine Kassidy) è la vera protagonista della serie, tornata per la prima volta sul posto proprio per festeggiare il matrimonio degli amici Henry Dunn e Trish Wellington, interpretati da Christopher Gorham e Katie Kassidy. I titoli dei tredici episodi sono parole onomatopeiche che richiamano i rumori collegati all’omicidio della settimana. Insomma, se ancora non siete andati sull’isola, è tempo che vi prendiate un giorno e vi godiate questa serie tv… ve l’ho già detto che è un gioiellino? 😀