Shadowhunters – Recensione 1×06 – Of Men and Angels

Eccoci, questa settimana è il mio turno per la recensione della puntata di Shadowhunters.

Questa puntata, togliendo alcune cose inconcludenti, mi è piaciuta.

Ricordiamo come si è conclusa la precedente: Luke è diventato alpha del suo branco, ma è gravemente ferito, così la banda dei super angeli fighissimi, senza però i fratelli Lightwood. Arrivati da Magnus, lui chiederà degli ingredienti introvabili per salvare il lupo. In quel momento avviene il primo flash della puntata, cui seguiranno moltissimi altri.

Luke vede Jocelyn, che gli dirà di raccontare tutto a Clary, e che quello sarà la chiave dei suoi ricordi. Da questa scena si potrà intuire che tra i due c’è del tenero. Successivamente le cose cambiano; la scena seguente mi ha fatto molto pensare ad una scena da liceo in cui i due spasimanti fanno di tutto per attirare l’attenzione della ragazza. Da una parte il nerd, che tanto nerd non è, Simon, e dall’altra il biondo platinato Jace. Insomma, tra un battibecco e l’altro, Clary non mette bocca ovviamente; come alla maggior parte delle ragazze, le piace essere corteggiata e aver la scelta.

I due decidono di andare insieme da questo spacciatore di cose super nascoste e introvabili. Nel frattempo, all’istituto, continuano i problemi famigliari della famiglia Lightwood. Ad aggiungersi alla super stronza dispotica mamma di Alec e Isabelle, arriva il padre, personaggio a mio parere un po’ inutile, ma andiamo avanti. Jace chiama Alec (ricordiamo che i due hanno litigato) e gli chiede di andare immediatamente da Magnus. Il ragazzo servirà per guarire Luke. In un primo momento Alec farà storie, ma dopo andrà; capiremo il perché. Ed ecco un’altra scena da scuola elementare: Simon e Jace, come in ogni santissima scena, litigano. Stavolta però le cose vanno oltre. Io questa scena l’ho vista così: “Alec puzza ed è cattivo” dice Simon; “no, non toccare il mio super amico parabatai per sempre se non vuoi che ti riempia la bocca di sassi” risponde Jace. Ecco, pressappoco la cosa è andata così. Tralasciando questo siparietto, arrivati a questo fantomatico magazzino, Simon, invitato con molta cortesia da Jace a rimanere fuori, voltandosi, incontra lo sguardo di Camille (per chi non ricordasse chi è, è la vampira che si è divertita con l’occhialuto nelle prime puntate), e avvicinandosi vede se stesso morto, con due buchi nel collo. Questa è una delle scene inconcludenti, a mio parere. Insomma, presa ‘sta mercanzia, tornano a casa di Magnus, dove nel frattempo è arrivato anche Alec, che mano nella mano con lo stregone, insieme a Clary, salva Luke.

Insomma, con Luke salvo, parte il racconto dello stesso sulla sua storia, quella di Jocelyn e di Valentine, il super cattivo di questa stagione, nonché papà della rossa. A quanto sembra, i due (Luke e Valentine) erano parabatai, ma Valentine, accorgendosi che tra lui e Jocelyn non c’era semplice amicizia, con l’inganno lo butta in una tana di lupi. Ed ecco a voi Luke lo Shadowhunter trasformato in lupo.

Nel frattempo, nel quartier generale dei super fighi angeli, l’idillio familiare tra la mamma e Isabelle continua.  La “relazione” tra lei e la Seelie non va a genio a mamma Lightwood (ricordiamo che le Seelie fanno parte dei Nascosti e vengono viste come esseri inferiori) e per questo Isabelle è costretta a rompere con Meliorn per fare in modo di ristabilire il buon nome della famiglia. Altra scena campata in aria è quella del presunto matrimonio di Alec con una Shadowhunter, che poi cade lì, senza spiegazioni. Il personaggio attua un cambiamento radicale da cubista dei peggiori bar di Caracas, a first lady Michelle Obama.

La puntata si conclude con due scoperte sensazionali di Clary: ha un fratello, o meglio aveva un fratello di nome Jonathan Cristopher, morto nell’incendio del maniero Fairchild ad opera di Valentine, e il secondo, ovvero che è in grado di far diventare le cose reali disegni (nota biscotto nella primissima puntata), e la frase finale è “so dove mia madre ha nascosto la coppa”. Che dire, nella prossima puntata ne vedremo delle belle. NB: man mano che la serie va avanti, la Mcnamara sta acquisendo un po’ il saper recitare… poco poco eh, un po’ alla volta, forza Kat!!!

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