“Già, è uno stregone bisessuale,” dice Harry Shum Jr. riguardo il suo centenario personaggio nella serie tv fantasy della Freefrom, Shadowhunters. “Quando si vive così a lungo, se ne hanno di storie da raccontare.”
Da quando Anne Rice (autrice della serie di romanzi Cronache dei vampiri) ha menzionato il desiderio dei non morti per lo stesso sesso, nel suo romanzo vampiresco, i fan del genere non desiderano altro che azione omoerotica tra le creature della notte. E Shadowhunters ne ha tantissima. Shum interpreta Magnus Bane, immortale leader di una congrega sovrannaturale in una moderna New York City, che dà la caccia sia ai demoni che al suo fidanzato mortale, Alec (Matthew Daddario). Interpretare Magnus è stata una grande sfida per l’ex attore di Glee, ansioso di potersi immergere in questa subcultura — non quella degli stregoni, ma dei bisex. Cultura paragonata alle sue origini. “La bisessualità non è un argomento di cui si parla convenzionalmente,” dice. “E’ come essere un asiatico Latino Americano — non siamo molti ad essere così.”
Lo scopo principale dell’attore 35enne è di rappresentare una relazione omosessuale in un modo mai visto in tv fino ad ora. Certo è che l’idea che l’amore di Magnus non morirà mai aiuta, ma per lui è più di questo. “Io la vedo come gli stereotipi asiatici in tv,” dice Shum. “Perché dovrei volerlo interpretare? Voglio mostrare l’unicità e catturarla ogni volta che Magnus ed Alec hanno scene intime.” Questa è decisamente una speranza a mostrare di più della relazione tra i due, nella seconda parte della seconda stagione.