Shadowhunters – Recensione 2×01 – This Guilty Blood

Bentornati nello Shadow World! Dopo una prima stagione non proprio convincente, in casa Freeform hanno deciso di operare dei grossi cambiamenti, con l’introduzione di Todd Slavkin e Darren Swimmer come nuovi showrunner e l’abbandono di Ed Decter al timone dello show. Inoltre, ci è stato anche promesso un tono maggiormente vicino a quello dei libri, più dark e serio.
L’episodio si concentra allora sulle vicende di Jace, che paga le conseguenze della sua scelta di restare al fianco di Valentine, e sul Conclave, che intende dargli la caccia, obbligando Clary e gli altri ad una corsa contro il tempo per trovarlo prima.
Posto che l’eventuale salto di qualità dovrà essere costruito nel tempo, This Guilty Blood è stata in realtà una première senza infamia e senza lode che però ha già mostrato qualche infinitesimale passo avanti rispetto al passato. Innanzitutto gli attori mi sembrano migliorati a livello di recitazione: Katherine McNamara è meno esagerata nelle sue espressioni, meno finta nelle movenze, più convinta nei panni del suo personaggio. Stessa cosa dicasi per Dominic Sherwood e per gli altri giovani membri del cast, il che fa ben sperare per il futuro.
Si sta anche cominciando a lavorare sulla creazione di veri rapporti fra i personaggi, elemento essenziale affinché lo spettatore possa effettivamente affezionarsi ed immedesimarsi nelle varie situazioni. I Malec restano estremamente convincenti (ma lo erano già dalla passata stagione) e nella scena di intimità fra Simon e Clary si è finalmente percepita questa profonda amicizia decennale che viene decantata fin dal principio dello show, quella che nei libri rappresenta il fulcro di molte storyline, al pari dell’amore per Jace. Un appunto va però fatto sui dialoghi: anche se sono meno cheesy di prima, mancano ancora di quella profondità che in certi momenti è d’obbligo. Ad esempio, la scena sul balcone fra Magnus ed Alec aveva, per chi conosce la coppia dai libri, un’importanza fondamentale: il giovane Shadowhunter ha e avrà sempre paura di quello che prova, perché è la sua prima esperienza sentimentale e perché ha da poco dichiarato al mondo la sua omosessualità; è quindi di vitale importanza che capisca che anche Magnus, nonostante i secoli di esperienza nelle relazioni sentimentali, ha altrettanta paura, sia perché è il primo Shadowhunter col quale ha un coinvolgimento, sia perché la potenza dei suoi sentimenti lo sconvolge. Quello doveva essere il primo momento veramente intimo per i due ed i dialoghi avrebbero dovuto rendergli maggiore giustizia, soprattutto perché non hanno davvero spiegato allo spettatore non lettore il punto di vista dello stregone Bane (“questo è nuovo anche per me” può voler dire tutto e niente). Anche qui speriamo nel futuro, ma intanto la scena è stata salvata dall’innata chimica fra Daddario e Shum Jr., quindi ha pienamente raggiunto la sufficienza.

Posso solo augurarmi che si cominci a lavorare altrettanto bene anche per la chimica fra Jace e Clary, per il momento deprecabilmente assente.
Che piaccia o no, gli autori ci hanno catapultati alla velocità della luce nella seconda stagione, sganciando la bomba del sangue di demone già dalla première. È quindi molto probabile che le cose si stiano per fare parecchio interessanti e, anche se ci vorrà un bel po’ per far recuperare allo show credibilità, forse possiamo (sottovoce) dire superato l’imbarazzo che certe volte si provava nel guardare la prima stagione.
Un appunto è però fondamentale: perché certe orribili scelte in fatto di musica? Va bene renderlo un prodotto per ragazzi, anche se dal mio punto di vista non lo è affatto, ma non bisogna nemmeno arrivare all’eccesso di trasformarlo in una discoteca. Le musiche sono essenziali in uno show come sottofondo per momenti salienti – sì, appunto, sottofondo. Non devono coprire i dialoghi né distrarre da questi.
In sostanza, per il momento sospendo il giudizio sulla serie: sono profondamente attaccata ai libri e trovo la storia geniale, quindi posso dare un’altra chance alla Freeform, dati i nuovi autori e le piccole migliorie che si intravedono (e nonostante il fatto che non sia stato aumentato il budget per gli effetti speciali, ahimè). Spero che la mia fiducia non sia mal riposta.
E voi cosa ne pensate della 2×01? Avete notato anche voi qualche piccolo cambiamento in meglio in questa première di Shadowhunters? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e passate dalle nostre affiliate Shadowhunters Italia e Shadowhunters – Tu mi fai sentire come se ci fosse un posto per me.